I prezzi si sono mantenuti relativamente stabili mentre il mercato attende l’esito delle elezioni americane.
Energia - I crack dei distillati medi continuano a scendere
I prezzi del petrolio si sono mantenuti relativamente stabili mentre i mercati attendono l’esito delle elezioni statunitensi, che si preannunciano molto combattute. L’ICE Brent si è attestato ieri al di sopra dei 75 dollari al barile, con l’indebolimento del dollaro USA che probabilmente ha sostenuto il mercato. Il petrolio sarà probabilmente vulnerabile a movimenti più ampi dei mercati, man mano che ci sarà maggiore chiarezza sull’esito delle elezioni statunitensi. Per quanto riguarda i fondamentali del petrolio, una vittoria di Trump potrebbe fornire qualche rialzo a breve termine con il rischio di un’applicazione più severa delle sanzioni contro l’Iran. Tuttavia, nel medio e lungo termine, una vittoria di Trump potrebbe essere più negativa per il petrolio a causa della politica commerciale ed estera. Nel frattempo, una vittoria di Harris manterrebbe probabilmente lo status quo.
Oltre all’indebolimento del dollaro, anche la decisione dei membri dell’OPEC+ di ritardare di un mese l’aumento graduale dell’offerta sosterrà i prezzi, insieme alle possibili interruzioni dell’approvvigionamento nel Golfo del Messico a causa della tempesta tropicale Rafael.
Per quanto riguarda i prodotti raffinati, i distillati medi continuano a rafforzarsi. Il crack del gasolio ICE è ai livelli più alti dall’inizio di settembre. La forza dei distillati medi è stata trainata dal mercato del jet fuel, come dimostra l’allargamento del jet regrade, piuttosto comune quando ci si avvia verso l’inverno dell’emisfero settentrionale.
Metalli - Il complesso sale sulle speranze di stimolo della Cina
Il rame è salito per la terza sessione consecutiva e anche gli altri metalli industriali sono saliti ieri, grazie alle speranze di ulteriori misure di stimolo da parte della Cina. Si prevede che Pechino sveli ulteriori misure di sostegno questa settimana in occasione della riunione del Comitato permanente del Congresso nazionale del popolo. Nelle ultime dichiarazioni, il premier cinese, Li Qiang, ha affermato che il governo ha la capacità di guidare un miglioramento economico duraturo e dispone di un ampio spazio per la politica fiscale e monetaria. È probabile che ulteriori misure di stimolo fiscale ravviveranno il sentimento degli investitori e daranno impulso ai prezzi dei metalli. Li Qiang ha inoltre ribadito che la Cina raggiungerà il suo obiettivo di crescita economica di circa il 5% per l’anno in corso.
L’ultimo rapporto COTR dell’LME mostra che gli investitori hanno ridotto la loro posizione netta rialzista sullo zinco di 3.515 lotti, portandola a 35.553 lotti (la più bassa dalla settimana conclusasi il 4 ottobre 2024). Un movimento simile è stato osservato nell’alluminio, con gli speculatori che hanno diminuito le loro scommesse nette rialziste di 2.850 lotti, dopo aver registrato guadagni per due settimane consecutive, a 124.473 lotti nell’ultima settimana di riferimento. Al contrario, i money manager hanno aumentato le scommesse rialziste nette sul rame di 7.577 lotti, dopo aver registrato cali per tre settimane consecutive, portandole a 74.752 lotti lo scorso venerdì.
Agricoltura - L’ISMA mantiene le stime sulla produzione di zucchero per il 2024/25
Le prime stime anticipate dell’Associazione Indiana dei Produttori di Zucchero e Bioenergia (ISMA) mostrano che la produzione lorda di zucchero in India rimane invariata rispetto alle proiezioni preliminari di 33,3 milioni di euro per il 2024/25, rispetto alla produzione di 34,1 milioni di euro del 2023/24. L’associazione ha aggiunto che una sufficiente disponibilità di zucchero sosterrà il programma di miscelazione dell’etanolo, aumentando anche le possibilità di esportazione. Si suggerisce inoltre che il governo potrebbe prendere in considerazione un aumento del prezzo minimo di vendita dello zucchero nei prossimi giorni.
I recenti dati della Commissione europea mostrano che le esportazioni di grano tenero dell’UE per la stagione 2024/25 sono scese a 7,8 milioni di euro al 3 novembre, con un calo del 32% rispetto agli 11,3 milioni di euro registrati nello stesso periodo dell’anno precedente. L’indebolimento della produzione ha pesato sulle esportazioni.
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