Crollo o correzione dei mercati? In ogni caso, ecco cosa fare adessoVedi i sopravvalutati

I prezzi del petrolio scenderanno anche senza l’intervento dalla Casa Bianca

Pubblicato 12.08.2021, 12:19
Aggiornato 09.07.2023, 12:31
CL
-
GPR
-

Le notizie dalla Casa Bianca hanno fatto scendere i prezzi del petrolio questo mercoledì dopo che il prezzo della materia prima è schizzato questa settimana. L’amministrazione Biden ha rilasciato una dichiarazione in cui ha richiesto all’OPEC+ di aumentare la produzione per contrastare l’aumento dei prezzi della benzina negli USA.

Grafico settimanale WTI (ultimi 12 mesi)

Secondo le notizie, l’amministrazione Biden avrebbe dichiarato che l’accordo attuale dell’ OPEC+ “semplicemente non è abbastanza” sebbene preveda una produzione extra di 400.000 barili al giorno da agosto a dicembre.

Il documento della Casa Bianca afferma inoltre che i prezzi della benzina minacciano la ripresa economica globale.

I prezzi della benzina sono aumentati di un dollaro al gallone su base annua negli USA, ma l’OPEC+ non è l’unica responsabile.

Tra gli altri fattori responsabili del recente balzo dei prezzi:

  • Inflazione;
  • Calo della produzione di petrolio negli USA;
  • Colli di bottiglia nelle forniture di benzina;
  • Aumento della domanda di benzina e
  • Aumento dei costi per l’etanolo, un additivo per la benzina derivato dal mais

I prezzi sono scesi in risposta all’appello di Biden, anche se non ci sono indicazioni di un aumento della produzione da parte di Arabia Saudita, EAU o altri membri dell’OPEC+ . Infatti, i prezzi del petrolio sono scesi questo mese, ed hanno toccato il minimo di tre settimane lunedì, sulla base dei timori sul rallentamento della domanda in Asia.

Il mercato teme gli effetti della variante Delta sulla domanda globale. Dopo tutta la fatica dell’OPEC+ per finalizzare l’accordo a luglio, è improbabile che vogliano modificarlo sono perche l’amministrazione Biden è preoccupata dall’aumento della benzina.

I prezzi della benzina dovrebbero scendere in autunno, per via del calo dei consumi rispetto all’estate e l’inizio dei lavori stagionali di manutenzione alle raffinerie.

I prezzi del petrolio sono saliti dal calo iniziale verso metà giornata di mercoledì, ma ora ci si chiede se l’amministrazione Biden intenda fare realmente pressione all’OPEC+ o se si tratti solo di una manovra politica per far vedere che la Casa Bianca sta cercando di fare qualcosa per contrastare l’aumento del costo della vita per i cittadini americani.

Tuttavia, ci sono dei segnali che ci indicano che il team di Biden non sembra così seriamente intenzionato a far pressioni all’OPEC+.

  1. La Casa Bianca non ha chiesto ai produttori americani di aumentare la produzione, dunque il problema delle forniture non è considerato davvero così serio.
  2. A differenza del predecessore, la politica estera dell’amministrazione Biden non ha parlato della volontà di spingere gli altri paesi su temi del genere.
  3. Questo annuncio è giunto dall’ufficio del consigliere del Presidente per gli affari di sicurezza nazionale, non si tratta dunque di un ufficio importantissimo.

Uragani: siamo nel pieno della stagione degli uragani. I trader dovranno seguire la tempesta atlantica Fred. Per ora, sembra improbabile che possa causare problemi alla produzione offshore del Golfo del Messico. Tuttavia, le tempeste tropicali sono imprevedibili ed il passaggio nell’area in questione è atteso per la prossima settimana.

Ultimi commenti

Prossimo articolo in arrivo...
Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.