- Al Bitcoin sono mancati di recente catalizzatori significativi che potessero innescare grandi oscillazioni di prezzo
- Questo periodo di bassa volatilità potrebbe terminare se la criptovaluta dovesse superare determinati livelli tecnici
- Con le vendite al dettaglio negli Stati Uniti e i verbali della Fed in vista questa settimana, l’estate poco movimentata del Bitcoin potrebbe finalmente giungere al termine?
Il Bitcoin ha oscillato durante i mesi estivi, con volumi bassi. Come nello stesso periodo dell’anno scorso, la volatilità del prezzo della criptovaluta è rimasta notevolmente bassa.
Dopo aver toccato i 30.000 dollari a giugno, il Bitcoin ha seguito per lo più un percorso stabile, con fluttuazioni settimanali del prezzo raramente superiori all’1%.
Questa fase di relativa stabilità all’interno del mercato del Bitcoin, caratterizzata da minime variazioni al rialzo, ha contribuito a un graduale declino del prezzo. Secondo la valutazione del mese precedente, il Bitcoin sembra essersi assestato comodamente intorno alla fascia dei 29.000 dollari.
La situazione attuale suggerisce che l’assenza di catalizzatori significativi che spingano il prezzo del Bitcoin verso l’alto, una tendenza iniziata quando è sceso al di sotto della proiezione del 2023, è un fattore chiave per mantenere l’azione di prezzo orizzontale.
In questo articolo valuteremo i potenziali livelli di supporto e resistenza che potrebbero innescare un picco di volatilità per la criptovaluta.
L’analisi del grafico giornaliero del Bitcoin rivela la zona di resistenza più vicina per innescare un movimento al rialzo a breve termine, situata tra 29.500 e 29.700 dollari. Una chiara chiusura giornaliera al di sopra di questa fascia diventa fondamentale per continuare la tendenza al rialzo a breve termine, con il prossimo obiettivo di superare i 30.500 dollari.
Questo livello è cruciale in quanto indica la riconquista del trend rialzista del 2023, fungendo da punto critico per il Bitcoin per liberarsi dal movimento orizzontale e iniziare un’ascesa. Nella zona più alta, l’attenzione si concentrerà su una chiusura settimanale al di sopra della soglia dei 31.500 dollari, dove il trend rialzista ha rallentato a giugno, aprendo potenzialmente la strada a un significativo breakout dei prezzi.
In tutto ciò, il livello di supporto di 29.150 dollari rimane stabile. Il prezzo del Bitcoin ha fluttuato all’interno di un intervallo ristretto intorno a questo valore dal 24 luglio. In particolare, non ci sono stati movimenti sostanziali al di sotto di questo livello. Tuttavia, se la giornata si chiuderà al di sotto del valore della media mobile esponenziale (EMA) a 3 mesi, che è stata testata due volte in precedenza a causa dell’aumento della volatilità, potrebbe accelerare una spinta al ribasso. Attualmente, l’EMA a 3 mesi a 28.800 dollari gioca un ruolo fondamentale come resistenza dinamica.
Pertanto, se durante eventuali pullback gli acquirenti riusciranno a difendere il supporto a 28.800 dollari, i punti di resistenza a breve termine saranno monitorati attentamente per potenziali inversioni di tendenza. In alternativa, se il BTC non riuscisse a mantenere questo supporto, potrebbe ritracciare verso l’intervallo 26.500-27.600 dollari, completando il ciclo formatosi a giugno. Una tale ritirata potrebbe alleviare la compressione dei prezzi del mercato e offrire potenzialmente un’opportunità di acquisto per i trader, segnalando potenzialmente una più forte tendenza al rialzo per il Bitcoin.
Il Bitcoin guarda alle vendite al dettaglio USA e ai verbali della Fed
Consideriamo gli sviluppi significativi di questa settimana: domani saranno pubblicati i dati sulle vendite al dettaglio di luglio, che offriranno spunti sul comportamento dei consumatori e possibili indicazioni sull’inflazione. Questo potrebbe influire indirettamente sul Bitcoin, dato che la Fed osserva questi dati attentamente per le decisioni di politica monetaria.
La pubblicazione dei verbali del vertice del FOMC è importante anche perché fa luce sui dettagli del recente aumento dei tassi di 25 punti base e rivela quali presidenti degli Stati della Fed sostengono la politica dei tassi. Sebbene si preveda che la Fed manterrà i tassi invariati per settembre, questi verbali potrebbero offrire indizi sulla possibilità di ulteriori rialzi dei tassi nel corso dell’anno.
È da notare anche la situazione degli ETF spot, che possono influenzare direttamente il mercato del Bitcoin. La decisione della SEC di ritardare la richiesta di Ark Invest implica che non ci sarà una nuova decisione fino a settembre. Di conseguenza, il mercato del Bitcoin potrebbe continuare a essere influenzato dalle posizioni di acquisto o di vendita accumulate nei mercati dei future fino a settembre.
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Nota: Questo articolo è scritto a scopo puramente informativo; non intende incoraggiare in alcun modo l’acquisto di asset, né costituisce una sollecitazione, un’offerta, una raccomandazione, un consiglio, una consulenza o una raccomandazione a investire. Ricordiamo che tutti gli asset sono considerati da diverse prospettive e sono estremamente rischiosi, pertanto la decisione di investimento e il rischio associato sono a carico dell’investitore.