Market Brief
Il complesso AUD si è indebolito dopo che il deficit australiano è aumentato significativamente, più rapidamente del previsto. L’Australia ha annunciato un deficit pari a -1.911 AUD a maggio (rispetto ai 200 mln previsti) e ha rivisto il deficit di aprile al rialzo, da -122 a -780 milioni di AUD. Dopo aver toccato quota 0,9505 a New York, l’AUD/USD è crollato a 0,9451 a Sydney. Gli indicatori di trend e momentum sono marginalmente positivi, anche se ci sono offerte legate a opzioni in scadenza oggi a 0,9475/0,9500. L’AUD/NZD ha aperto sopra la media mobile a 100 giorni, s’intravede resistenza a 1,0835/51 (media mobile a 50 e 21 giorni). La debolezza dell’AUD sposterà probabilmente l’attenzione di chi opera con il carry-trade su NZD e CAD. L’USD/CAD è sceso fino a 1,0629, è fortemente ipervenduto in vista dei dati commerciali canadesi attesi per domani.
In Giappone, alla fine di giugno la base monetaria è lievitata a 243,4 mila miliardi di yen. L’USD/JPY e i cross con lo JPY hanno avuto un andamento contrastato a Tokyo. L’USD/JPY e l’EUR/JPY rimangono offerti sotto le loro medie mobili a 200 giorni (101,75 e 139,15). L’USD/JPY s’imbatterà probabilmente in una forte resistenza in area 101,70/102,00 (base della nuvola giornaliera di Ichimoku / media mobile a 200 giorni / esercizio delle opzioni), gli ordini si susseguono sopra 101,20.
Il debole ISM manifatturiero di giugno, pubblicato ieri negli USA, e il significativo calo dell’ottimismo economico nello stesso mese hanno fatto scendere l’indice DXY a 79,740, i rendimenti dei decennali USA rimangono sotto il 2,6%. L’aumento dei nuovi ordinativi rilevato dal rapporto ISM industria ha arginato un ulteriore calo dell’USD. L’appuntamento chiave di oggi è la pubblicazione del rapporto ADP sull’occupazione. A giugno, l’economia USA dovrebbe aver creato 205.000 posti di lavoro nel settore privato (rispetto ai 179.000 di maggio).
La diffusa debolezza dell’USD ha fatto salire il cable a nuovi massimi, pari a 1,7162, a New York; l’EUR/USD ha toccato quota 1,3700 per la prima volta dal 21 maggio. Poiché si avvicina la riunione della BCE, a nostro avviso i tori dell’EUR dovrebbero rimanere confinati, ulteriori guadagni sono possibili grazie all’USD. L’EUR/USD al momento resiste sopra la media mobile a 200 giorni. L’impostazione è positiva; poiché la BCE colomba è già scontata, è venuto il momento di intervenire per coloro che sono in cerca di rendimenti reali più elevati nell’Eurozona. I rendimenti dei titoli periferici dell’Eurozona scendono lentamente in vista della riunione della BCE di domani.
L’EUR/GBP ha infranto al ribasso il canale di trend ascendente correttivo di giugno, ha toccato quota 0,79697, segnalando la fine della fase correttiva. Il surriscaldamento dei prezzi delle abitazioni nel Regno Unito dovrebbe sostenere la pressione per tassi più elevati dalla BoE. Il supporto critico staziona a 0,79594 (minimo dell’anno), s’intravedono offerte legate alle opzioni in scadenza oggi a 0,79860/0,79850.
Il calendario economico di oggi prevede la pubblicazione dei seguenti dati: PMI costruzioni di giugno nel Regno Unito; IPP m/m e a/a di maggio nell’Eurozona; richieste di mutui MBA aggiornate al 27 giugno e variazione nell’occupazione ADP di giugno negli Stati Uniti; PMI manifatturiero di giugno in Canada; ISM di giugno di New York e ordinativi alle fabbriche di maggio negli Stati Uniti.