I prezzi del palladio registrano il secondo mese vincente a febbraio, dopo un gennaio straordinario. All’attestazione di ieri degli scambi dei future a New York, ad un’oncia del metallo mancavano poco più di 300 dollari per raggiungere un nuovo massimo record. I grafici suggeriscono che potrebbe arrivarci. Ma i fondamentali del settore automobilistico dicono il contrario.
Il palladio è schizzato mese dopo mese dalla fine di novembre, salendo complessivamente del 43% negli ultimi tre mesi e del 30% solo quest’anno.
Questo rally è stato sostenuto dai timori per il futuro politico e finanziario del principale produttore di palladio, la Russia, dopo la raffica di sanzioni comminate a Mosca negli ultimi giorni dagli stati occidentali, in risposta all’invasione dell’Ucraina da parte del Presidente Vladimir Putin.
I long sul metallo si aspettano che ci sarà uno sconvolgimento della produzione russa di palladio per via del conflitto, o che le sanzioni ridurranno le esportazioni russe del metallo e di altre materie prime.
Ma il continuo rallentamento della produzione automobilistica dallo scoppio del COVID-19 nel 2020 probabilmente limiterà i rialzi del palladio, agente purificante per ridurre le emissioni dei motori a benzina.
Grafici gentilmente forniti da skcharting.com
Cox Automotive, in una proiezione della scorsa settimana, stima che le vendite di nuovi veicoli a febbraio probabilmente ammonteranno ad 1,08 milioni di unità, con un crollo dell’11% dal febbraio 2021.
Ad un tasso annuale destagionalizzato (SAAR), il ritmo di febbraio delle vendite di auto USA dovrebbe mostrare un mercato ancora considerevolmente limitato dalla mancanza di forniture di nuovi veicoli e chiudere vicino ai 14,4 milioni, in calo dai 15 milioni di gennaio e dal livello di 15,9 milioni del febbraio scorso.
Ci sono stati 24 giorni di vendita a febbraio, gli stessi dello scorso anno, quindi il calo non è dovuto ad aggiustamenti stagionali, ma piuttosto ad una situazione di scorte tese che continua a limitare il mercato.
Il volume delle vendite di nuovi veicoli registra una media di poco più di 1,05 milioni ogni mese dallo scorso agosto e questo febbraio non dovrebbe essere in controtendenza. I livelli delle scorte non mostrano miglioramenti significativi. Le scorte di nuovi veicoli sono ora il 62% al di sotto dello scorso anno ed i dati sulle scorte disponibili di auto mostrano che sono scese la scorsa settimana dopo essere salite per molte settimane.
Con le automobili alimentate a carburanti fossili che ancora dominano il settore, Bruce Ikemizu di ICBC Standard Bank non si aspetta che la situazione cambi tanto presto. I prezzi del palladio saliranno fino a quando la situazione scorte-domanda non cambierà, dice.
Nel 2021, la Russia rappresentava il 40% (2,6 milioni di once) della produzione totale in tutto il mondo. L’anno scorso, il metallo ha avuto una brutta performance, dal momento che il settore automobilistico ha dovuto affrontare una carenza di semiconduttori per via della pandemia di COVID-19.
Questo, a sua volta, è stato considerato un fattore che ha pesato sulla domanda di palladio. Il prezzo del metallo era sceso nella seconda metà del 2021.
Con il numero di impianti di perossido di idrogeno in aumento in Cina, la domanda industriale di palladio, usato anche nella produzione chimica, dovrebbe salire, secondo quanto reso noto da Hindu Business Line la scorsa settimana.
In base ad un report di mercato di fine 2021 di Johnson Matthey, la domanda di palladio probabilmente salirà più velocemente delle scorte, con il deficit di mercato che dovrebbe essere salito ad 829.000 once nel 2021.
Quindi, quanto ancora possono salire i prezzi tecnicamente mantenendo l’attuale slancio di rialzo?
All’attestazione di ieri, il contratto del palladio di giugno sul COMEX a New York si attestava a 2.504,60 dollari, dopo aver segnato un massimo di sette mesi di 2.712,27 dollari.
Il palladio ha toccato un massimo storico di 3.019 dollari il 4 maggio 2021.
“Per quanto riguarda gli obiettivi estesi, il palladio, infrangendo e restando al di sopra dei 2.678 dollari, può testare la resistenza a 2.747 dollari prima di ritestare il massimo del maggio 2021 di 3.019 dollari”, spiega Sunil Kumar Dixit di skcharting.com.
Analizzando le recenti mosse del palladio, Dixit afferma che il metallo è schizzato a 2.678 dollari solo per trovare una resistenza che l’ha spinto giù a 2.473 dollari, circa 200 dollari al di sotto del massimo.
“Il punto di 2.678 dollari è un ritracciamento di Fibonacci del 78,6% misurato dall’apice del maggio 2021 di 3.019 dollari al minimo del dicembre 2021 di 1.525 dollari”, aggiunge Dixit.
Secondo lui i prezzi probabilmente si consolideranno con mosse correttive laterali, in quanto il grafico settimanale del palladio mostra un gruppo di importanti livelli di supporto.
Un’infrazione al di sotto della media mobile esponenziale su 5 settimane di 2.386 dollari crea le condizioni per una correzione a breve termine alla media mobile semplice su 100 settimane di 2.278 dollari ed alla EMA su 50 settimane di 2.230 dollari, dice Dixit.
“Un’importante area di supporto è al livello dei 2.100 dollari che ha lanciato il breakout”, aggiunge.
Nota: Barani Krishnan utilizza una varietà di opinioni oltre alla sua per apportare diversità alla sua analisi di ogni mercato. Per neutralità, a volte presenta opinioni e variabili di mercato contrarie. Non ha una posizione su nessuna delle materie prime o asset di cui scrive.