Il dollaro USA è schizzato ieri, al massimo di un anno. Il rialzo del biglietto verde è stato innescato da due fattori: l’aumento delle aspettative per un calo degli acquisti di bond della Federal Reserve ed i timori di uno shutdown del governo a ottobre. La combinazione dei due fattori ha dato il via ad un selloff degli equity martedì che ha fatto dirigere gli investitori verso i beni rifugio, tra cui il dollaro.
Da un punto di vista tecnico, il dollaro ha completato un pattern di inversione importante.
La mossa di ieri del dollaro ha spinto il massimo testa e spalle in piedi da giugno, esso stesso un segnale rialzista per la valuta.
Inoltre il dollaro ha completato un doppio minimo che si stava costruendo da novembre. Dal 2020 molti analisti sono stati ribassisti sulla valuta di riserva globale. Noi siamo diventati rialzisti lo scorso febbraio, prima del resto del mercato.
È stato un anno volatile per il dollaro, ma ora stiamo offrendo un altra call rialzista da medio a lungo termine.Ciò non vuol dire, tuttavia, che il mercato ora oscillerà.
Dopo tutto, quasi nulla segue una linea retta. Di conseguenza, i trader devono operare solo secondo un piano di trading coerente che segue le loro esigenze. Ecco delle linee guida basiche.
Strategie di trading
I trader conservatori dovrebbero attendere che il dollaro ritesti il livello dei 93, dove si trova la linea del collo del doppio minimo, per poi andare long.
I trader moderati dovrebbero attendere lo stesso pullback, per un’entrata migliore se non per un’ulteriore conferma.
I trader aggressivi potrebbero andare long in qualsiasi momento, a patto che accettino i rischi che accompagnano una ricompensa maggiore. Ecco un esempio di trade:
Esempio di trade – Posizione long aggressiva
- Entrata: 94
- Stop-Loss: 93
- Rischio: 100 pip
- Target: 97
- Ricompensa: 300 pip
- Rapporto di rischio ricompensa: 1:3