Ricevi uno sconto del 40%
🤯 Perficient è in crescita di un incredibile 53%. La nostra AI ProPicks ha visto l'opportunità di acquisto a marzo.Guardalo qui

Il Nasdaq aggiorna il record. GBP in rialzo su dati incoraggianti

Pubblicato 21.08.2020, 11:00

Gli indici azionari USA sono in lieve rialzo dopo che giovedì il Nasdaq (+1,06%) è salito fino a toccare un nuovo record perché si teme che le condizioni causate dal Covid-19 durino più a lungo e assicurino la forte domanda di servizi tecnologici e online.

Il gigante del commercio elettronico cinese Alibaba ha pubblicato risultati superiori alle attese per il secondo trimestre, con un incremento del 34% nelle vendite, lievemente meno del trimestre precedente alla pandemia, quando sull’andamento aveva influito positivamente il Giorno dei Single, la giornata di shopping più popolare in Cina. La cifra positiva suggerisce una discreta ripresa della domanda dei consumatori cinesi e ha spinto l’interesse per l’azionario cinese. Il Composite di Shanghai ha guadagnato lo 0,78% e anche il CSI 300 (+1,17%) è salito nonostante le incertezze che avvolgono le relazioni commerciali con gli USA.

Sul fronte degli scambi commerciali, stando agli ultimi rapporti divulgati, a settembre le esportazioni di petrolio USA verso la Cina dovrebbero toccare i massimi storici; ciò indica che la Cina si sta impegnando per tener fede agli impegni dell’accordo di fase uno. I funzionari cinesi e USA dovrebbero incontrarsi a breve per rivedere l’accordo commerciale esistente, ma ancora non c’è una data precisa. Per il momento la Cina resiste agli attacchi US per evitare un peggioramento della situazione che perturberebbe il mercato ma, visto l’approccio aggressivo degli Stati Uniti, l’esito di un eventuale incontro, se davvero ci sarà, pare imprevedibile. Gli investitori non si aspettano comunque granché dagli imminenti colloqui fra Cina e USA. Eventuali buone notizie potrebbero quindi dare un impulso positivo al sentiment di mercato.

Annuncio di terzi. Non è un'offerta o una raccomandazione di Investing.com. Consultare l'informativa qui o rimuovere gli annunci .

Sul fronte dei dati, la scorsa settimana le nuove richieste di sussidi di disoccupazione hanno superato il milione di unità. Le domande esistenti sono scese appena sotto la soglia dei 15 milioni, ma il quadro generale rimane cupo, perché la pandemia continua a pesare sulle aziende. L’IRS stima una perdita di 37,2 milioni di posti di lavoro nel 2021 rispetto alla previsione dell’anno precedente.

L’USD rimane vulnerabile, con il rendimento dei decennali USA sceso allo 0,65%.

In Giappone, nel mese di luglio l’inflazione ha toccato il massimo da quattro mesi, pari allo 0,3% m/m, soprattutto per effetto dell’aumento dei prezzi dei generi alimentari; l’inflazione di fondo è rimasta invece piatta, allo 0% a/a.

Il PMI servizi australiano è sceso sotto i 50 punti sull’onda dell’aumento dei casi di coronavirus. A luglio, però, le vendite al dettaglio sono cresciute del 3,3% m/m, più di quanto previsto dagli analisti. L’AUD/USD ha una buona presa vicino al livello a 0,72 sull’onda dei dati contrastati e dell’USD più debole.

Le cifre preliminari sui PMI in Europa e Gran Bretagna, in uscita oggi, dovrebbero segnalare un costante recupero dell’attività economica, sia nel manifatturiero sia nei servizi. Le cifre di agosto potrebbero però subire una revisione al ribasso a causa dell’aumento dei casi di Covid-19 in tutta Europa, anche se i governi sono restii a riproporre misure di confinamento stringenti per risparmiare alle loro economie il colpo che deriverebbe da una seconda ondata.

Ora circolano voci secondo cui l’incremento dei casi in Europa e la flessione negli USA potrebbero innescare a breve la tanto attesa correzione ribassista dell’EUR/USD. La coppia ha testato un nuovo massimo sopra quota 1,19 per la terza settimana, ma la battaglia dei tori si fa più difficile vicino allo spesso strato di offerte a 1,20.

Annuncio di terzi. Non è un'offerta o una raccomandazione di Investing.com. Consultare l'informativa qui o rimuovere gli annunci .

Il dato riferito alle vendite al dettaglio britanniche per il mese di luglio ha segnato un progresso del 3,6% m/m, superando il 2% stimato dagli analisti. La cifra su base annua è entrata in territorio positivo per la prima volta da cinque mesi, segnale di una graduale ripresa dell’attività, sebbene le cifre primarie nascondano importanti discrepanze nei settori sottostanti. Nel frattempo, a luglio i prestiti del settore pubblico sono inaspettatamente scesi sotto i 26 miliardi di sterline. L’istintiva reazione positiva ai dati incoraggianti ha spinto la coppia GBP/USD sopra il livello a 1,3250. Potremmo assistere a un ulteriore progresso della sterlina contro l’USD più debole prima della campanella di chiusura settimanale. Ma le prospettive di medio termine per la sterlina restano negative a causa dei rischi immanenti legati alla pandemia e alla Brexit.

L’oro trova ancora richieste sopra i $1925 all’oncia. La debolezza dell’USD e dei rendimenti e un solido rimbalzo delle aspettative d’inflazione sulla scia dei massici stimoli fiscali e monetari continuano a sostenere il metallo giallo, con gli investitori che intravedono l’opportunità di comprare ancora sui cali di prezzo.

Il greggio WTI si prepara a chiudere la settimana lievemente sotto i $43 al barile. L’USD/CAD continua e essere offerto vicino e sopra il livello a 1,32; i prezzi del petrolio stabili e l’USD debole offrono infatti condizioni favorevoli a un ulteriore apprezzamento del loonie.

Ultimi commenti

Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.