Per mesi abbiamo faticato a determinare se ci fosse qualche opzione per la Brexit attorno alla quale i parlamentari della Camera dei Comuni potessero coalizzarsi. Il quadro non è diventato più chiaro la scorsa notte, dopo che i parlamentari hanno votato l'emendamento Cooper/ Boles per estendere l'articolo 50. Il margine è stato risicato, 318 voti a 310, ed è su questo voto che l'UE probabilmente concentrerà la sua attenzione nel momento in cui il Primo Ministro May tornerà a Bruxelles, dopo aver ricevuto un gradito slancio dai parlamentari ottenendo un voto che impegna a rivedere l'accordo di uscita e ridiscutere la controversa questione del backstop irlandese.
La risposta dell'UE agli eventi della scorsa notte è stata finora abbastanza inequivocabile, tuttavia rimane il fatto che la possibilità di una "no-deal" Brexit rimane ancora sul tavolo e mentre i parlamentari hanno dichiarato di non volere questa ipotesi, il margine resta ancora piuttosto limitato, il che significa che la prospettiva di un compromesso rimane ancora attuale. La posta in gioco è cresciuta ulteriormente in questa partita di poker, con i parlamentari che avranno un altro dibattito il 13 febbraio.
GBPJPY: la crescita della sterlina sullo yen inziata a metà dicembre ha incontrato il primo ostacolo rappresentato dalla media mobile a 100 periodi in zona 144,50 che ha dato un po di slancio allo yen. Al momento siamo a 143,30 e la rottura della zona 145 dove transita anche la media mobile a 200 periodi potrebbe innervare una nuova salita che potrebbe estendersi fino alla zona 150. Al ribasso il primo step è il superamento di 141