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Il PIL del terzo trimestre in Russia

Pubblicato 12.11.2015, 12:43
Aggiornato 07.03.2022, 11:10

A settembre, l’economia russa ha continuato a contrarsi. Il PIL del secondo trimestre si è attestato a un pessimo -4,6% a/a, soprattutto a causa del persistere dei prezzi bassi delle materie prime.

Il prezzo pagato per il petrolio rappresenta, infatti, una delle maggiori entrate russe. Anche i dati economici sono preoccupanti.

L’ultimo dato sulle vendite al dettaglio ha mostrato un calo pari al 10% m/m nel mese di ottobre. Abbiamo solo assistito a un rallentamento della contrazione degli investimenti di capitale e della spesa dei consumatori, fatto che lascia sperare in una ripresa. Tuttavia, i dati complessivi sono ancora molto negativi.

Di conseguenza, non nutriamo grandi aspettative per il PIL riferito al terzo trimestre, che dovrebbe mostrare una contrazione del 4,3% a/a, in un contesto in cui il prezzo del barile di greggio è inferiore ai 47 dollari.

È importante rilevare che la correlazione fra rublo e prezzi del petrolio non è mai stata così elevata. Inoltre, il dollaro vale poco più di 65 rubli. La coppia USD/RUB continua a essere spinta al rialzo dal dato NFP superiore alle attese di venerdì scorso, dall’atteso rialzo del tasso negli USA a dicembre e dai bassi prezzi del petrolio.

Ciò nonostante, l’economia russa non è agonizzante, per quanto l’inflazione continui a essere fonte di grande preoccupazione.

Questa settimana, l’inflazione russa è salita dello 0,2% per la quinta settimana di fila. L’inflazione continua a essere molto elevata e l’IPC annuo dovrebbe attestarsi intorno al 15%, circostanza che limita fortemente lo spazio di manovra della banca centrale russa nel tagliare i tassi. La Russia è in difficoltà, stretta fra crescita molto negativa da una parte e inflazione elevata dall’altra. Crediamo che alla riunione di dicembre il tasso di riferimento rimarrà invariato all’11%.

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The Risk Today

EURUSD L’EUR/USD opera defilato. Il supporto orario giace a 1,0675 (minimo 10/11/2015). La resistenza oraria giace a 1,0897 (massimo 05/11/2015). La struttura tecnica è nettamente negativa. Una resistenza più robusta si attesta a 1,1095 (massimo 28/10/2015). Ciò nonostante, prevediamo un ritracciamento della coppia oltre 1,0800, perché sembra che vi sia ancora un po’ di pressione determinata dall’interesse all’acquisto. A più lungo termine, finché reggerà la resistenza, la struttura tecnica favorisce un’inclinazione ribassista. La resistenza chiave è ubicata nell’area a 1,1453 (massimo di fascia) e il livello a 1,1640 (minimo 11/11/2005) probabilmente frenerà un eventuale apprezzamento. L’attuale deterioramento dei livelli tecnici favorisce un graduale declino verso il supporto a 1,0504 (minimo 21/03/2003).

GBPUSD La coppia GBP/USD è in pausa in seguito alla continua ascesa degli ultimi giorni. Il supporto orario si trova a 1,5027 (minimo 06/11/2015). La resistenza oraria a 1,5219 (massimo 05/11/2015) è stata infranta. Si prevede una pressione d’interesse all’acquisto continua. Il pattern tecnico a lungo termine è negativo e favorisce un ulteriore calo verso il supporto chiave a 1,5089, fino a quando i prezzi permarranno al di sotto della resistenza a 1,5340/64 (minimo 04/11/2015, si veda anche la media mobile a 200 giorni). Tuttavia, le generali condizioni di ipervenduto e la recente ripresa dell’interesse all'acquisto spianano la strada verso un rimbalzo.

USDJPY La coppia USD/JPY opera defilato. La resistenza oraria giace a 123,60 (massimo 09/11/2015). Ciò nonostante, la struttura tecnica di breve periodo favorisce un ulteriore rialzo. Si osserva un forte supporto a 120,80 (minimo 22/10/2015). Previsto un rialzo della coppia. Si propende per un’impostazione rialzista di lungo termine finché terrà il forte supporto a 115,57 (minimo 16/12/2014). Si favorisce un aumento graduale verso la resistenza importante a 135,15 (massimo 01/02/2002). Si osserva un supporto chiave a 116,18 (minimo 24/08/2015).

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USDCHF L’USD/CHF continua a resistere sopra 1,000, a conferma dell’interesse all’acquisto. La struttura tecnica mostra un consolidamento. Un supporto orario è costituito da 0,9944 (minimo 06/11/2015). Previsto un ulteriore consolidamento. Nel lungo termine, la coppia ha violato la resistenza a 0,9448 e la resistenza chiave a 0,9957, il che suggerisce un ulteriore trend rialzista. Il supporto chiave può essere individuato a 0,8986 (minimo 30/01/2015). Finché questi livelli reggeranno, si propende per un’impostazione rialzista di lungo termine.

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