Ricevi uno sconto del 40%
⚠ Allerta sugli utili! Quali azioni sono pronte a salire?
Scoprite i titoli sul nostro radar ProPicks. Queste strategie hanno guadagnato il 19,7% da un anno all'altro.
Sblocca l'elenco completo

Il prezzo del petrolio segue l’embargo sulla Russia e il COVID in Cina

Pubblicato 05.12.2022, 13:01
Aggiornato 14.08.2023, 12:57
  • Il petrolio schizza prima di staccarsi dai picchi nell’incertezza per l’impatto dell’embargo sulla Russia
  • Riflettori anche sull’allentamento dei lockdown in Cina

La decisione dell’OPEC+ di lasciare invariata la produzione a gennaio è solo metà della storia che interessa questa settimana i mercati del petrolio

L’altra metà la vedremo nei prossimi giorni e nelle prossime settimane, con il divieto europeo sul petrolio russo e la risposta del governo cinese alle richieste pubbliche di un allentamento delle restrizioni contro il COVID.

L’Unione Europea dovrà rimpiazzare il petrolio russo con quello dal Medio Oriente, dall’Africa occidentale e dagli USA, il che dovrebbe limitare un crollo dei prezzi almeno sul breve termine, spiega Ann-Louise Hittle, vice presidente di Wood Mackenzie, in una nota riportata da Reuters.

I future del greggio balzano del 2% negli scambi asiatici di questo lunedì mattina, con numerose città cinesi che hanno allentato in parte le misure sui movimenti e sui test la scorsa settimana. Secondo alcune voci, Pechino potrebbe annunciare ulteriori allentamenti nelle prossime settimane.

Un simile scenario sarebbe positivo per i mercati petroliferi.

Il greggio West Texas Intermediate scambiato a New York con consegna a gennaio sale al massimo della seduta di 81,81 dollari al barile negli scambi asiatici di questo lunedì, prima di cedere parte del rialzo e registrare un aumento di appena 43 centesimi ad 80,41 dollari alle 07:23 CET.

Il greggio Brent scambiato a Londra, con consegna a febbraio, che ha toccato un massimo della seduta di 87,53 dollari al barile, sale di appena 39 centesimi, o dello 0,5%, ad 85,96 dollari.

Il calo dai massimi è avvenuto perché alcuni trader non sono del tutto sicuri che il price cap UE di 60 dollari al barile imposto sul petrolio russo sia bullish per il greggio.

Il Cremlino ha ribadito che non farà affari con i paesi che applicheranno il price cap. Ma gli esperti del settore dicono che potrebbe non essere completamente possibile per Mosca sfuggire alle spedizioni ed ai servizi finanziari dell’Occidente legati al price cap.

John Kilduff, socio dell’hedge fund di energetici Again Capital a New York, afferma:

“È ovvio che, mantenendo invariata la produzione, l’OPEC+ si basa sull’idea che ci sarà una significativa carenza di petrolio sul mercato, a causa del divieto UE e del price cap sul petrolio russo. Non sono sicuro che sia così e, fino a quando non avremo i dati sulle esportazioni di petrolio russo, resterò cauto su previsioni bullish sul petrolio”.

L’OPEC+ conta sul taglio di 2 milioni di barili al giorno (bpd) ordinato ad ottobre, che durerà fino al 2023.

Preoccupa anche come sarà la domanda petrolifera cinese se Pechino dovesse tornare alle sue aggressive iniziative contro il COVID più in là a dicembre e l’anno prossimo.

Più sarà minaccioso il COVID in Cina, più sarà forte il suo impatto sul petrolio, dicono gli analisti, che prevedono che il paese vedrà un calo della domanda di oltre 1 milione di bpd rispetto al normale.

“Le importazioni petrolifere cinesi potrebbero scendere sotto i 9 milioni di bpd a gennaio”, ha spiegato Amrita Sen, di Energy Aspects, in un’intervista del 29 novembre a Bloomberg Television.

Le importazioni petrolifere cinesi si attestavano al massimo di cinque mesi di 10,2 milioni di bpd ad ottobre, poco sopra la media pre-virus, dopo che il governo ha lanciato un’ulteriore quota sull’esportazione di carburante nel tentativo di riaccendere l’economia del paese.

“La nostra idea è che la politica zero-COVID resterà in vigore per tutto l’inverno”, afferma Sen, aggiungendo che lo scenario base di Energy Aspects prevede una riapertura in Cina ad aprile.

Ole Hansen, di Saxo Bank, ha dichiarato che i trader degli energetici restano perlopiù focalizzati sulla domanda petrolifera cinese.

Nota: Barani Krishnan utilizza una varietà di opinioni oltre alla sua per apportare diversità alla sua analisi di ogni mercato. Per neutralità, a volte presenta opinioni e variabili di mercato contrarie. Non ha una posizione su nessuna delle materie prime o asset di cui scrive.

Ultimi commenti

Investire in criptovalute🪙 è uno dei modi più veloci e semplici per guadagnare denaro. Ho iniziato a fare trading con $ 5000 e ho realizzato un profitto di $ 14.250 in una settimana di trading e attualmente ne guadagno di più. Guadagno $ 21.450 ogni settimana con l'aiuto di un manager professionista👇 🅓🅐🅥🅘🅔🅢🅔🅜🅤🅡🅡🅐🅨_🅒🅡🅨🅟🅣🅞_🅣🅡🅐🅓🅔🅡 @ 🅘🅝🅢🅣🅐🅖🅡🅐🅜
dopo mago Thelma ci sei tu 😂😂😂😂😂😂
Non ci cogli mai
Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.