Le sanzioni USA, rinnovate ed inasprite, contro i miliardari russi legati al Cremlino e le loro compagnie hanno fatto colare a picco gli asset russi, compresi valuta, azioni e bond. Le sanzioni, annunciate venerdì, rappresentano una risposta alla presunta interferenza russa nelle elezioni statunitensi e, più di recente, al suo coinvolgimento nella guerra civile siriana dopo che il Presidente Assad avrebbe autorizzato dei sospetti attacchi con armi chimiche contro una roccaforte dei ribelli in Siria. Le misure costituiscono una minaccia per la già fragile economia russa.
Il rublo russo oggi crolla per il secondo giorno consecutivo, con una perdita totale di quasi il 10% su base intraday. Si attesta con un tonfo di quasi l’8% a circa 62,6.
Il crollo del 4,27% di ieri è stato il peggiore dal gennaio 2016, secondo il Moscow Times e il tonfo di oggi è stato il peggiore dell’orario di trading, pari al 5,3%. Alle 6:20 EDT, il rublo registra un crollo del 3,65% contro il dollaro.
Il tracollo di oggi contro il dollaro ha comportato una rottura al rialzo del doppio minimo per la coppia USD/RUB.
La conferma di un ulteriore calo del rublo può essere trovata nella sua volatilità che dura da un mese. È crollato dal 2,6%, il massimo da maggio, all’11,9%, secondo solo al rand sudafricano, che si trova solo 80 punti sopra. La fama di essere la seconda valuta più instabile al mondo, con il potenziale di ottenere il primo posto, spaventerà ancora di più gli investitori che si allontaneranno dagli asset russi, peggiorando il selloff.
Strategie di trading - posizione lunga sul cambio USD/RUB
I trader conservatori dovrebbero aspettare un’inversione formale del trend da sotto a sopra. Il minimo del 26 febbraio e l’attuale massimo dovranno produrre un minimo più alto, seguito da un secondo massimo più alto, completando una serie ascendente di picchi e minimi in aumento per un vero trend rialzista.
I trader moderati potrebbero accontentarsi della formazione di una base sopra la neck-line del doppio minimo (se non di un’improbabile mossa di ritorno alla neck-line) sia per una conferma del supporto del nuovo trend rialzista che per scopi di gestione azionaria. Posizionerebbero lo stop-loss sotto la base.
I trader aggressivi potrebbero entrare ora con una posizione lunga, ammesso che si possano permettere uno stop-loss di molto inferiore al prezzo attuale, sotto alla cifra tonda psicologica di 60,00, sotto la neck-line, o una possibile perdita.
Gestione dei titoli
Stop-Loss (Sotto i parametri forniti):
1. 60,98 - neckline
2. 60,00 - cifra tonda psicologica
Obiettivi (Sotto i parametri forniti):
1. 65,00 - obiettivo implicito del doppio minimo, in base all’altezza
2. 66,50 - livello di resistenza aprile-novembre 2016
3. 75,00 - cifra tonda psicologica ed ultima cifra tonda prima dell’apice in base al prezzo di chiusura, dopo la crisi ucraina.
Ci sono molte strategie di trading disponibili per lo stesso strumento nello stesso momento. Un trader deve stabilire un piano, che dovrebbe tenere conto delle sue risorse e del suo temperamento. È un aspetto cruciale e determina il successo o il fallimento.
Le entrate e le uscite dovrebbero garantire un rapporto rischio-ricompensa minimo di 1:3. Dovrebbero adattarsi all’arco temporale, ricordando che più sono lontani i prezzi e più ci vorrà per raggiungerli. Infine, bisogna ricordare che queste linee guida si basano sulle probabilità, il che per definizione significa che comprendono delle perdite sui singoli scambi al fine di ottenere dei profitti sullo scambio generale.