Nonostante la pubblicità negativa degli ultimi anni (di recente, la brutta lite con Apple (NASDAQ:NASDAQ:AAPL) per un cambiamento delle impostazioni della privacy dell’iPhone che potrebbero minacciare la redditizia divisione di inserzioni mirate di Facebook (NASDAQ:FB)), nel complesso, il colosso dei social sembra essere inarrestabile.
La piattaforma di servizi di comunicazione dovrebbe pubblicare i risultati del primo trimestre 2021 mercoledì, 28 aprile, dopo la chiusura. Gli analisti si aspettano che Facebook (NASDAQ:FB) riporti EPS di 2,36 dollari su ricavi di 23,53 miliardi di dollari. Si tratta di un miglioramento significativo rispetto agli EPS di 1,71 dollari ed ai ricavi di 17,74 miliardi di dollari dello stesso periodo dell’anno scorso, ma il dato è in calo dal trimestre precedente, quando gli EPS erano stati pari a 3,88 dollari ed i ricavi avevano raggiunto i 28,07 miliardi di dollari.
Colpa del reflation trade. Gli investitori si allontanano dal tech e da titoli come Facebook che erano andati meglio durante la pandemia, preferendo invece titoli trascurati durante i lockdown e che ora offrono valore per via dei prezzi bassi.
Nonostante la persistente minaccia antitrust, i ricavi della divisione inserzioni digitali di Facebook sembrano essere destinati solo a salire. I segnali tecnici del titolo sembrano altrettanto promettenti, il che potrebbe significare che i trader porteranno le azioni di FB a nuovi massimi storici.
Grafico giornaliero FB
Il titolo è stato in lento calo dal massimo storico dell’8 aprile sopra 315 dollari. Notiamo quanto era stato netto il rialzo che aveva preceduto il record: +37,58 dollari in 9 sedute. Al contrario, il calo è stato solo di 19,83 dollari su 12 giorni finora, circa la metà del movimento di prezzo in un periodo quasi il 25% più lungo.
Ciò dimostra che c’è molto più interesse per la salita del prezzo che per la discesa. La mossa precedente è nota come “flagpole” ed il range che va verso il basso è il corpo della “flag”. È considerato un pattern di continuazione perché la base ovviamente al rialzo dimostra che la sola ragione per cui il titolo sta scendendo sono le prese di profitto dei trader che si sono goduti il flagpole, piuttosto che per l’accordo su un’inversione.
In casi come questo, i nuovi tori hanno raccolto le azioni scaricate dai tori precedenti. Una volta completate le prese di profitto, i nuovi tori, che vogliono ancora fare profitto, dovrebbero alzare le offerte ben oltre la flag. E questo probabilmente innescherà una short squeeze, spingendo il prezzo ancora più su.
Quando tutte le short saranno coperte, una temporanea riduzione della domanda potrebbe consentire al prezzo di scendere di nuovo, fino a quando i trader non si saranno accontentati del prezzo più basso e spingeranno di nuovo su il titolo, stavolta ancora più in alto. I primi tori che avevano già incassato potrebbero arrabbiarsi per l’uscita di scena prematura ed affrettarsi a rientrare. Allo stesso tempo, i molti che aspettavano nelle retrovie decideranno di unirsi alla festa. In questo modo, la maggior parte del mercato finirà per trovarsi dalla stessa parte: quella della domanda.
Notiamo che la flag ha trovato supporto vicino al picco di marzo, a dimostrazione che la domanda è interessata a questo trend in salita.
Naturalmente, questa è la presunta dinamica che ci si aspetta in questo pattern, in base al comportamento storico. Non abbiamo una macchina del tempo. Stiamo semplicemente valutando le prove ed esaminando i potenziali scambi. Ecco come fare:
Strategie di trading
I trader conservatori dovrebbero aspettare che la flag sia completa con un breakout al rialzo ed una chiusura almeno sopra 305 dollari, e che il prezzo resti sopra la flag almeno per tre giorni, compreso preferibilmente un weekend. Poi dovrebbero aspettare una mossa di ritorno che ritesti il supporto della flag, prima di impegnarsi con una posizione long.
I trader moderati aspetterebbero un breakout al rialzo di almeno una candela lunga intera sopra il pattern su base di chiusura, prima di entrare.
I trader aggressivi potrebbero entrare quando vogliono, ammesso che comprendano l’analisi ed il rischio maggiore di non aspettare conferma del trend in salita, come prezzo del trovarsi due passi avanti del resto del mercato. Più aggressivo è l’approccio, più rigido dovrà essere il piano di trading.
Ecco un esempio:
Esempio di trading
- Entrata: 300 dollari
- Stop-Loss: 295 dollari
- Rischio: 5 dollari
- Obiettivo: 330 dollari
- Ricompensa: 30 dollari
- Rapporto di rischio-ricompensa: 1:6
Nota dell’autore: Non conosciamo il futuro. Non stiamo dicendo che succederà tutto questo. Ciò che stiamo dicendo è che, in base al comportamento storico del prezzo, le probabilità sono a favore dei movimenti, come abbiamo detto, che corrispondono alle varie fasi della conferma. Anche se dovessimo avere ragione, potreste comunque perdere lo scambio, se dovesse raggiungere il vostro stop-loss, che dovrete basare sulla vostra tempistica, sul budget e sul temperamento. Fino a quando non avrete imparato come personalizzare il piano di trading, seguite i nostri esempi, correndo pochi rischi, al solo scopo di imparare e non di fare profitto, o finirete per non ottenere nessuna delle due cose.