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Il titolo di Lyft debutta oggi: è da comprare?

Pubblicato 29.03.2019, 15:18
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Gli investitori che vogliono tentare la sorte sul titolo di Lyft (NASDAQ:LYFT), una compagnia in perdita, dovranno prendere la decisione di credere nella sua eccellente storia di crescita e prepararsi ad un lungo percorso accidentato.

La compagnia di ride-hailing di San Francisco debutterà oggi in borsa dopo il successo della chiusura della sua offerta pubblica iniziale da cui dovrebbe ricavare 2,2 miliardi di dollari dopo aver alzato il range di prezzo IPO previsto a 70-72 dollari ad azione. A 72 dollari ad azione, Lyft avrebbe una valutazione IPO di circa 24,7 miliardi di dollari su base rivista, secondo le stime di Bloomberg.

Lyft

Questa accoglienza dimostra che gli investitori potrebbero essere un po’ troppo entusiasti sulla seconda principale compagnia di ride-hailing dopo Uber Technologies, malgrado i ricavi siano raddoppiati nel 2018 a 2,2 miliardi di dollari, alimentati dalla crescita esplosiva del numero di persone che preferiscono lasciare la propria auto e scegliere un passaggio senza problemi, basato sulla tecnologia.

Ma questi dati raccontano solo una parte della storia. Lyft non sta ancora facendo soldi. In effetti, li sta spendendo e non sembra non esserci alcuna idea su quando diventerà redditizia. La compagnia ha perso 911 milioni di dollari nel 2018, in salita del 32% dall’anno prima, ed ha speso circa 350 milioni di dollari.

Investire su aziende tech in perdita ha avuto esiti contrastanti nell’ultimo decennio e l’entusiasmo degli investitori su una allettante IPO tech non sempre è stato ripagato. C’è chi ha fatto fortuna comprando le azioni di Amazon (NASDAQ:AMZN), ad esempio. Il colosso dell’e-commerce ha registrato flussi di cassa disponibili negativi in quattro dei suoi primi cinque anni in borsa.

La compagnia madre dell’app di condivisione foto Snap (NYSE:SNAP), invece, è stata un disastro per chi aveva creduto nel suo potenziale e si era affrettato a comprare le sue azioni al prezzo IPO da 17 dollari l’una. Il titolo di Snap si è attestato a 10,79 dollari alla chiusura di ieri, circa un terzo del suo valore dopo il calo dall’entusiasmo post-IPO.

Un solido business model

Tuttavia, riteniamo che il business model di Lyft sia solido. Con una forte domanda alle spalle per il suo servizio di trasporti senza problemi, sicuro ed affidabile, Lyft si trova in una posizione ottima per continuare ad aumentare le sue entrate: ha registrato 30,7 milioni di passeggeri e 1,9 milioni di autisti nel 2018, un volume enorme che ha aiutato la compagnia ad ottenere 8,1 miliardi di dollari di prenotazioni totali sull’anno. Questa crescita esplosiva ha inoltre contribuito a far salire la sua partecipazione al 39% del mercato USA in base al numero di viaggi.

Nel competere con Uber nella corsa per diventare il primo servizio di ride-hailing quotato in borsa, Lyft ha attuato un’espansione aggressiva in piccole e medie città in Nord America. Contrariamente ad Uber, che sta cercando di fare una serie di cose diverse per impressionare gli investitori prima della sua IPO di quest’anno, Lyft non ha spostato l’attenzione dalla sua attività core di ride-hailing.

Sebbene ci siano buone motivazioni per scommettere sulle prospettive future di Lyft, gli investitori dovrebbero anche ricordare che la compagnia non ha ancora dato prova di un cammino verso la redditività. Nella documentazione presentata alla Securities and Exchanges Commission, Lyft avverte che le spese potrebbero continuare ad aumentare e che potrebbe non essere in grado di raggiungere o mantenere una redditività in futuro.

Le forti perdite e le alte spese, secondo noi, possono tenere il titolo sotto pressione. Oltre a questi rischi specifici della compagnia, investire su una IPO tech nel ciclo rialzista finale ha degli aspetti negativi. La maggior parte dei colossi tech odierni non hanno attraversato una recessione e non sappiamo se le startup tech, che sono ancora in rosso, potranno riuscire a sopportare un ribasso dell’attività economica.

Morale della favola

Data l’incertezza del macro-ambiente globale, non consigliamo agli investitori di aggiungere altro rischio ai loro portafogli, soprattutto nel settore delle startup tech. Detto ciò, il ride-hailing non sembra destinato a tramontare e Lyft troverà un modo per bilanciare i libri contabili prima o poi. Il titolo ha un forte appeal e, dopo l’IPO di successo, ha slancio ed un sacco di soldi da spendere. Se amate il rischio, vale la pena fare un tentativo con Lyft.

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