Il dollaro quest’oggi prosegue il selloff iniziato dopo i dati di venerdì sull’occupazione non agricola USA da cui è emerso che, anche se l’economia statunitense ha creato più posti di lavoro del previsto a giugno, un indicatore importante è sceso. La media dei compensi orari ha infatti deluso ogni aspettativa.
I compensi sono saliti dello 0,2%, meno dello 0,3% stimato; anche la crescita su base annua è risultata inferiore al previsto, con un 2,7% piuttosto che il 2,8% atteso. La crescita più lenta dei compensi potrebbe allentare le pressioni sulla Fed circa il recente ritmo degli aumenti dei tassi più veloce del previsto, ma potrebbe anche segnalare delle pressioni inflazionarie che pesano sul USD.
Dopo aver raggiunto il massimo dall’ottobre dello scorso anno, i trader potrebbero ritenere che il dollaro sia diventato troppo costoso. L’offerta supera la domanda ed è dimostrato dal completamento di un piccolo doppio apice, avvenuto giovedì, quando il prezzo ha incrociato nella parte inferiore la neckcline (linea rossa) formata dal precedente minimo del 25 giugno di 94,21.
La debolezza di oggi si è spinta contemporaneamente sotto una linea rialzista dal 14 maggio e la dma a 50. Gli indicatori tecnici coincidenti dimostrano che questo livello di prezzo rappresenta un punto di pressione offerta-domanda cruciale, la cui violazione potrebbe essere il fattore scatenante di una mossa più brusca in futuro.
Sia l’oscillatore MACD che l’indice RSI segnalano la possibilità che l’impennata stia finendo, formando divergenze negative quando non sono riusciti a seguire al rialzo i prezzi da metà giugno. Entrambi hanno ora scatenato degli ulteriori segnali di vendita.
La media mobile più corta del MACD ha incrociato al di sotto quella più lunga del 25 giugno, ritestando la media mobile più lunga del 28 giugno, e dal 29 giugno è crollata, dimostrando come i recenti prezzi si stiano indebolendo in relazione ai prezzi su base più estesa.
Anche lo slancio si sta riducendo, come dimostra l’indice RSI sceso al di sotto dei minimi di inizio giugno segnalando che i prezzi potrebbero essere diretti nella stessa direzione.
Strategie di trading - posizione corta
I trader conservatori dovrebbero aspettare un’inversione ufficiale, quando due massimi e minimi formeranno un trend discendente, sotto il livello di 93.
I trader moderati potrebbero accontentarsi di una chiusura sotto la linea rialzista, dopo il piccolo doppio apice. Potrebbero aspettare una potenziale mossa di ritorno, che sia per una conferma della resistenza o per un’entrata migliore.
I trader aggressivi potrebbero andare short adesso.
Gestione del patrimonio
Non riuscire a formulare un piano di trading ragionevole e coerente - l’aspetto più pratico della frenesia del trading - è l’ostacolo maggiore per il successo a lungo termine di questa attività. È cruciale che i trader stabiliscano un’entrata e un’uscita, con un rapporto minimo di rischio-ricompensa di 1:3, per restare all’interno delle statistiche, prima di cominciare uno scambio.
Esempio di trading:
- Entrata: 94,00
- Stop-Loss: 94,25, sopra la neckcline del doppio apice
- Rischio: 25 punti
- Obiettivo: 93,20, il minimo di giugno
- Ricompensa: 80 punti
- Rapporto di rischio-ricompensa: 1:3