Mentre si apre il 2021, molte persone si chiedono se possono cominciare ad investire sul lungo termine con una piccola cifra di risparmi. La risposta è sì.
I nuovi o giovani investitori che vogliono fare i primi passi nel mondo degli investimenti potrebbero prendere in considerazione l’idea di comprare un ETF che potrebbe essere un indicatore del mercato azionario. Diamo un’occhiata.
Il tempo è denaro
Nessuno sa cosa succederà ai titoli azionari nei prossimi trimestri. Tuttavia, crediamo che il tempo sul mercato sia uno degli elementi essenziali per un investimento di successo per gli investitori retail.
I concetti di tempo e di interesse composto camminano insieme. Un investimento ha bisogno di tempo per crescere e, quando si ha abbastanza tempo, persino dei modesti risparmi sui mercati azionari possono diventare cifre considerevoli.
Vorremmo ricordare ai lettori la Regola del 72, che calcola quanto rapidamente un investimento possa raddoppiare di valore per l’impatto del compounding. La regola dice di prendere il numero 72 e dividerlo per il ritorno annuo (percentuale). La risposta a questo calcolo offre la quantità di tempo che impiegherà l’investimento a raddoppiare.
Prendiamo ad esempio un investimento con ritorni del 10% all’anno. 72:10= 7,2. Ci vorranno circa sette anni affinché l’investimento raddoppi di valore.
Un indice come l’indice S&P 500 di solito replica i ritorni su base buy and hold. Nel 2020, l’indice S&P 500, un indicatore della performance dei titoli delle prime 500 società più grandi quotate in borsa negli USA, ha visto ritorni di oltre il 16%. Non sappiamo quali saranno i ritorni dell’indice S&P nel 2021; l’indice potrebbe persino scendere.
Tuttavia, se esaminiamo i suoi ritorni nel corso dei decenni, possiamo notare che il numero di anni positivi supera di gran lunga quello degli anni negativi. Sarebbe corretto dire che i ritorni annui nel corso del tempo siano pari a circa il 7%-10% per l’indice di riferimento. Gli investitori che hanno investito anche i dividendi hanno visto il loro capitale aumentare più rapidamente.
Grafico mensile S&P 500
E quindi oggi vorremmo parlare di un ETF che replica l’indice S&P 500, cioè il fondo SPDR S&P 500 (NYSE:SPY). Un ETF, che solitamente replica un indice, è un paniere di strumenti finanziari: azioni, bond, materie prime, valute o una combinazione di questi asset.
Il fatto che gli ETF si concentrino su cose diverse rende relativamente facile trovare un fondo adatto ai propri obiettivi di investimento. SPY potrebbe essere un primo fondo adeguato per molti nuovi investitori che intendono dedicare una piccola quantità di capitale ai mercati azionari.
SPDR S&P 500 ETF
Prezzo attuale: 368,79 dollari
Range su 52 settimane: 218,26 - 378,4 dollari
Rendimento dividendo: 1,5%
Percentuale spesa: 0,0945% all’anno, o meno di un dollaro su un investimento di 1.000 dollari
Le società sull’indice S&P 500 comprendono circa l’80% del valore complessivo del mercato azionario statunitense. Si tratta di un indice basato sulla capitalizzazione. Di conseguenza, le società più grandi costituiscono una porzione più significativa del suo valore ed influenzano dunque la performance dell’indice. Con una capitalizzazione di mercato di oltre 2,26 mila miliardi di dollari, Apple (NASDAQ:AAPL) è in cima alla lista dell’indice S&P 500.
Grafico settimanale SPY
Da notare che Wall Street solitamente ha grande stima delle società ad alta capitalizzazione. In altre parole, anche quando i loro titoli vanno sotto pressione di tanto in tanto, di solito sono tra i primi a riprendersi dai ribassi del mercato. Il 2020 ne è forse una dimostrazione.
Come parte di un portafoglio diversificato, molti investitori desiderano avere un’esposizione all’indice S&P 500, ossia alla redditività ed alla crescita delle società USA quotate in borsa. Di conseguenza, investono sul fondo SPDR S&P 500 ETF, che ha il volume di trading giornaliero più alto tra gli ETF. È stato anche il primo ETF quotato nella nazione quando ha cominciato gli scambi nel gennaio 1993. Gli asset gestiti sono pari a circa 330 miliardi di dollari.
Apple, Microsoft (NASDAQ:MSFT), Amazon (NASDAQ:AMZN), Facebook (NASDAQ:FB) e Tesla (NASDAQ:TSLA), arrivato sull’indice S&P 500 a dicembre, sono i cinque nomi più grandi dell’ETF e ne rappresentano quasi il 22%.
SPY contiene 505 titoli (non 500), in quando numerose società hanno più classi di azioni. Tra queste, Alphabet (NASDAQ:GOOGL) (NASDAQ:GOOG) e Berkshire Hathaway (NYSE:BRKa) (NYSE:BRKb).
Come l’indice S&P 500, SPY ha visto ritorni del 16% nell’ultimo anno. Molti titoli sono vicini ai massimi storici. I rapporti P/E e P/B sono rispettivamente 24,74 e 3,98, suggerendo una valutazione costosa.
A metà gennaio si aprirà la nuova stagione degli utili negli Stati Uniti. Le società finanziarie sono solitamente le prime ad annunciare i dati trimestrali, seguite dalle società tech e dagli altri settori. Potrebbe non essere sbagliato immaginare un aumento della volatilità e persino prese di profitto a breve termine per numerosi dei nomi con il peso maggiore su SPY.
Tuttavia, un simile ribasso rappresenterebbe anche una buona opportunità di comprare sul calo per gli investitori retail con una prospettiva a lungo termine, rendendo SPY un elemento fondamentale all’interno di un portafoglio.
Nota dell’editore: Non tutti gli asset descritti sono necessariamente disponibili su tutti i mercati regionali. Consultate un broker accreditato o un consulente finanziario per trovare strumenti simili che possano essere adeguati alle vostre esigenze. Questo articolo è a solo scopo informativo. È opportuno condurre una due diligence prima di prendere qualsiasi decisione di investimento.