Scende ai minimi di sei anni l’Indice ISM non manifatturiero statunitense: il dato rilasciato ieri risulta infatti pari a 51,4 contro un consenso di 55,0 ( livello precedente 55,5).
Reagiscono male le borse europee.
Milano chiude le negoziazioni a quota 17.092 con una perdita di 0,8 punti percentuali, stessa sorte anche per Parigi (-024%), Londra( -0,78%) e Madrid (-0,60%). In minima controtendenza Francoforte che chiude con un minimo rialzo dello 0,14% in area 10.687 punti.
Si conclude invece in territorio positivo la seduta americana: i tre principali indici a stelle e strisce guadagnano a fine seduta circa mezzo punto percentuale nonostante un pessimo Pmi Index.
Molto probabilmente gli operatori si trovano già a scontare un mancato rialzo dei tassi FED il prossimo 21 settembre.
La giornata macroeconomica di oggi risulta scarna di dati. In mattinata verranno diffusi i dati britannici inerenti il settore immobiliare ed il settore manifatturiero.
Nel pomeriggio invece ci sarà il report sull’inflazione britannica e la stima NIESR del Pil.
Alle ore 16.00 ci sarà invece l’annuncio del tasso di interesse canadese in concomitanza alla diffusione dell’indice Ivey dei direttori agli acquisti di agosto previsto inferiore ai livelli del mese precedente.
Marco Miranda
UCapital Financial Advisor