OraFinanza - Inizio di settimana tra gli acquisti per i titoli tecnologici europei, sostenuti dalle prospettive di nuovi investimenti da parte delle big tech, in particolare da Microsoft (NASDAQ:MSFT), nel settore dell’Intelligenza Artificiale. A Milano svetta STMicroelectronics (EPA:STMPA), in crescita di oltre il 5% dopo un’ora di contrattazioni, salendo così ad un massimo di 24,72 euro, livello che non vedeva da metà dicembre, guidando il +3% dell’indice di settore di Piazza Affari.
Il titolo arriva da un 2024 negativo in cui ha perso oltre il 45%, indebolito dalla flessione della domanda di chip industriali e automobilistici, anche se nei 4 anni precedenti era salito dell’80%.
Nel resto d’Europa, Infineon guadagna il 6%, ASML (AS:ASML) Holdings il 5%, Ams il 4%, Cosmet il 3% e BE (+3%), mentre restano ben intonate Eles (+2%), Sesa (+1%) e Logitech (+1%).
Venerdì scorso il presidente di Microsoft, Brad Smith, ha annunciato che nel 2025 la società ha intenzione di investire 80 miliardi di dollari nella realizzazione di data center per l’Intelligenza Artificiale. Questa cifra “è al di sopra delle stime della maggior parte degli esperti", ha scritto Ben Bajarin, CEO e analista principale di Creative Strategies, prevedendo “che tutti i loro modelli CapEx aumentino".
Gli analisti di Banca Akros evidenziano come Microsoft confermi "alte spese per investimenti nel data center AI per il 2025" e la notizia è "positiva per tutta la catena di fornitura di semiconduttori per l'AI".
L’AI rappresenta “l'elettricità della nostra epoca e i prossimi quattro anni possono gettare le basi per il successo economico dell'America per il prossimo quarto di secolo”, ha spiegato Smith. I data center ospitano i server informatici che costituiscono la spina dorsale del cloud, e quindi delle applicazioni mobili, dei servizi online e di tutti i nuovi modelli e strumenti di AI generativa.
Il balzo di questa mattina arriva dopo sei sedute consecutive conclusesi in rosso per STM e una perdita complessiva pari al 3%. Le ultime due chiusure della scorsa settimana erano state condizionate dai deludenti risultati delle vendite di Tesla (NASDAQ:TSLA), tra i principali clienti della società italo-francese produttrice di componenti elettronici a semiconduttore.
La casa di Elon Musk aveva comunicato una produzione di 459 mila unità nel quarto trimestre, il -7% anno su anno, mentre le consegne erano state di 496 mila, il +2% annuale, ma inferiori alle previsioni di 506 mila (-2%).
Tesla aveva indicato un trimestre con volumi in crescita del +10% e pertanto il risultato ottenuto è sotto le attese offrendo un read-across negativo per STM in quanto Tesla è tra i 10 principali clienti della società con un peso stimato dagli analisti di Websim Intermonte attorno al 5%.
“Il +2% a/a delle consegne è stato del 3% al di sotto del consenso” e “la notizia è marginalmente negativa per STM, per cui stimiamo che Tesla pesi una percentuale a media singola cifra dei ricavi", scrivono da Banca Akros che sul titolo confermano il ‘neutral’, con prezzo obiettivo a 28 euro.
“Ricordiamo inoltre che Tesla durante la conference call dei risultati del terzo trimestre aveva indicato un 2025 con volumi in crescita tra il +20/30%, anche se a nostro avviso il risultato non è molto visibile al momento in quanto i due veicoli che dovrebbero produrre una accelerazione nelle vendite (refresh Model Y e nuova auto più piccola Model Q/2?) non sono ancora stati presentati”, aggiungono gli analisti di Intermonte che sul titolo STM confermavano il giudizio ‘neutrale’, con target price di 26 euro.