Alla riunione di ottobre in calendario domani, la Banca Centrale di Russia (BCR) probabilmente manterrà i tassi invariati.
La strada verso la normalizzazione dei tassi richiede tempo.
Chiaramente il rally dei prezzi del Petrolio Greggio in corso dall’inizio dell’anno non è sufficiente per innescare una ripresa sostenibile in Russia.
È chiaro che il paese ha delle difficoltà economiche sottostanti più marcate.
Inoltre, l’oro nero attualmente è bloccato sotto i 50 dollari al barile e osserviamo già un aumento delle pressioni al ribasso sui prezzi del petrolio, perché le minacce di una sovrapproduzione a livello globale sono tutt’altro che superate.
Per quanto riguarda i dati, l’inflazione russa marcia ancora a ritmi sostenuti, pari al 6,4% a/a, ne consegue che i redditi disponibili stanno crollando.
Ecco perché crediamo che al momento la BCR non possa fare granché, perché abbassare di nuovo i tassi d’interesse eserciterebbe pressioni sulla classe media, anche se recentemente il primo ministro Dmitry Medvedev ha segnalato che ci potrebbe essere un taglio dei tassi nel breve termine. Crediamo che si sia trattato solo di un intervento verbale.
Tuttavia, l’inflazione sotto il 6%, che dovrebbe profilarsi all’inizio del 2017, spingerà la banca centrale ad agire per alleggerire il peso sul rublo.
Al momento, il freno all’inflazione attraverso tassi d’interesse elevati, sta spingendo la domanda della divisa russa.
Contro il dollaro, il rublo si sta rafforzando dall’inizio dell’anno, anche se l’USD/RUB sta perdendo slancio intorno ai 62 rubli per un dollaro.
Continuiamo a credere che la BCR non interverrà fino alla fine dell’anno, perché attenderà nuovi dati per ridurre le pressioni inflazionistiche sulla popolazione russa.
La BCR gioca dunque una partita molto serrata, perché cerca di far scendere la domanda di rubli senza incidere negativamente sull’attività dei consumatori, già fortemente influenzata da una siffatta politica monetaria, come emerge dalla forte inflazione.
Rimaniamo rialzisti sul rublo fino alla fine dell’anno.