Forex News and Events
Il rand sudafricano ha aperto la settimana piatto, prima di cedere parzialmente i guadagni all’apertura dei mercati in Europa. L’USD/ZAR è rimbalzato da 12,0192 (appena sotto il 61,8% di Fibonacci sul rally di febbraio e marzo, 12,05), mentre le vendite di USD di venerdì hanno rappresentato probabilmente l’ultima ondata ribassista per l’USD dopo il FOMC. L’obiettivo della presidente Yellen è che il mercato si concentri sui termini accomodanti (inflazione debole, lenta ripresa globale, fiacchezza del mercato occupazionale con un lento miglioramento delle retribuzioni), mentre procede silenziosamente verso tassi più restrittivi. La Fed sa sicuramente che la propensione per l’USD potrebbe far deragliare facilmente la ripresa USA. È necessario procedere con cautela, perché il contesto prolungato di politica dei tassi d’interesse allo zero (ZIRP) non dà a Yellen molto margine di manovra in caso di errori. Gli operatori hanno capito, però, il gioco della Fed e il mercato rimane posizionato per un ulteriore apprezzamento futuro dell’USD. Oggi i portafogli vengono aggiustati in linea con un USD più forte nella seconda metà del 2015, anche se la normalizzazione avverrà sicuramente in modo meno aggressivo di quanto ritenuto in precedenza. E tutto questo non sorprende: Yellen non è mai stata un falco all’interno della Fed!
Il 26 marzo la SARB, la banca centrale sudafricana, annuncerà la sua decisione di politica monetaria e dovrebbe mantenere il tasso d’interesse invariato al 5,75%. Poiché il miglioramento dell’inflazione viene frenato dal significativo calo dello ZAR, non prevediamo conseguenze immediate sulla politica futura della SARB. Fortunatamente per la SARB, la Fed prudente cerca per fortuna di guadagnare tempo prima di procedere a tassi più elevati. Il rallentamento della produzione manifatturiera e mineraria in Sudafrica, oltre alla disciplina fiscale più severa, giustificano un tasso stabile prima del primo intervento della Fed. Tuttavia, quando la Fed ammorbidirà la politica, la zona di fornitura a 12,50+ diventerà la prossima sfida. In prospettiva, prevediamo che l’USD/ZAR salirà a 12,75/13,00 alla fine del secondo trimestre.
Prevalgono i rischi per l’EUR man mano che si prosciuga la liquidità in Grecia
La diffusa debolezza dell’USD è il fattore principale della ripresa dell’EUR/USD fino a 1,0883 in Asia, anche se la zona di fornitura a 1,0869/1,1043 (38,2% di Fibonacci sulle vendite di febbraio-marzo / massimo di reazione dopo il FOMC) rimane solida perché nell’Eurozona prevale il rischio legato agli eventi. Ora che è iniziata l’ultima settimana di marzo, la situazione in Grecia si fa sempre più preoccupante perché ancora non si è giunti a un accordo sul salvataggio con l’UE. Oggi il primo ministro greco Tsipras incontrerà il cancelliere tedesco Merkel per sbloccare i fondi di cui il paese ha bisogno per rimborsare il debito e pagare gli interessi. Vista la sempre più scarsa liquidità in Grecia, la BCE ha approvato un incremento della liquidità d’emergenza (ELA) che la banca centrale greca potrà offrire e non ha accettato di limitare l’assistenza per fare in modo che i negoziati politici avvengano nel contesto migliore e più sicuro possibile. La Grecia si è spinta al limite fino all’ultimo, ma probabilmente si arriverà a un accordo per evitare un “Graccident” (uscita accidentale della Grecia) entro la fine del mese. Notizie positive dovrebbero innescare un rally di sollievo e sopraffare temporaneamente gli orsi dell’EUR, con il superamento della resistenza a 1,1043. La prossima resistenza diventerà quindi 1,1280 (76,4% di Fibonacci sulle vendite di febbraio-marzo), cui segue 1,1534 (massimo 3 febbraio). Tuttavia, nel medio termine, la divergenza fra BCE e Fed farà mantenere un giudizio negativo, e la parità rimane l’obiettivo chiave.
The Risk Today
Luc Luyet
EURUSD L’EUR/USD mostra segni di debolezza nei pressi della resistenza oraria a 1,0919 (massimo 19/03/2015). Supporti orari sono forniti dalla linea di tendenza ascendente (attorno a 1,0681) e a 1,0613. Un area di resistenza chiave si trova tra 1,1043 e 1,1114. In una prospettiva di lungo termine, il triangolo simmetrico favorisce un’ulteriore debolezza verso la parità. Di conseguenza, un eventuale rafforzamento sarà prevedibilmente passeggero. Resistenze robuste si attestano a 1,1114 (minimo 05/03/2015) e a 1,1534 (massimo 03/02/2015). Supporti chiave si trovano a 1,0504 (minimo 21/03/2003) e a 1,0000 (supporto psicologico).
GBPUSD Venerdì la coppia GBP/USD ha registrato un brusco rimbalzo. Tuttavia, i prezzi svaniscono nei pressi della resistenza a 1,5010 (massimo 19/03/2015). Supporti orari giacciono a 1,4777 (massimo intragiornaliero) e a 1,4689 (minimo 19/03/2015). Un area di resistenza chiave si trova tra 1,5137 e 1,5166. Nel lungo termine, la rottura del forte supporto a 1,4814 spiana la strada a un ulteriore indebolimento a medio termine verso il forte supporto a 1,4231 (minimo 20/05/2010). Un altro forte sostegno si attesta a 1,3503 (minimo 23/01/2009). Una resistenza chiave si trova a 1,5552 (massimo 26/02/2015).
USDJPY L’USD/JPY ha registrato un indebolimento nei pressi della resistenza implicata dalla linea di tendenza discendente. Un supporto orario si trova a 119,68 (minimo 19/03/2015), mentre un supporto chiave si trova a 119,30. Resistenze orarie possono essere trovate a 120,61 (minimo intragiornaliero) e a 121,20. Propendiamo per un’impostazione rialzista di lungo termine finché terrà il supporto chiave a 115,57 (minimo 16/12/2014). Si prevede una graduale ascesa verso la resistenza fondamentale a 124,14 (massimo 22/06/2007). Una resistenza chiave giace a 121,85 (vedasi anche il canale discendente di lungo termine).
USDCHF L’USD/CHF si consolida tra il supporto chiave a 0,9629 e la resistenza a 0,9984. Un supporto orario si trova attualmente a 0,9730 (minimo 20/03/2015). Una resistenza oraria si trova a 0,9876 (minimo intragiornaliero). In un’ottica di lungo termine, è ripreso il momentum rialzista dell’USD/CHF in seguito alla rimozione del cambio minimo per l’EUR/CHF. È auspicabile un test della robusta resistenza a 1,0240. Un supporto chiave si trova a 0,9374 (minimo 20/02/2015, si veda anche la media mobile a 200 giorni).