Il titolo del coltivatore di cannabis Tilray (NASDAQ:TLRY) (TSX:TLRY) ha chiuso di nuovo in discesa ieri. Il titolo della società con sede a New York City non è riuscito ad invertire la traiettoria verso il basso dalla metà della scorsa settimana.
L’8 dicembre il titolo ha registrato una piccola mossa al rialzo, toccando quota 9,83 dollari, quando la società, che ha operazioni anche in Canada, ha annunciato l’acquisizione di un produttore di bourbon, whiskey e liquori artigianali, con sede in Colorado.
Ma il rialzo del prezzo non è stato sostenuto e il titolo ha chiuso al ribasso sulla settimana, al di sotto del livello a cui si trovava prima dell’annuncio. Ieri è sceso ancora, chiudendo a 8,29 dollari.
Mercoledì, Tilray ha annunciato quella che ha definito una “acquisizione strategica” della Breckenridge Distillery per 102,9 milioni di dollari in azioni. La rapida cancellazione dei guadagni immediati del prezzo del titolo di TLRY rispecchia la possibile delusione degli investitori per il fatto che abbia scelto di investire su una società non-cannabis, con cui posizionarsi per la crescita futura, anziché optare per un ritorno positivo più immediato, mentre continua a faticare a raggiungere la redditività.
Fondata nel 2008, Breckenridge è nota per il suo rinomato bourbon whisky. Le vendite annuali si stimano a circa 20 milioni di dollari.
L’amministratore delegato di Tilray Irwin Simon afferma:
“La forza di Tilray risiede nella capacità di identificare ed espandere significativamente i principali marchi (di prodotti di consumo confezionati) molto noti ai consumatori. Breckenridge Distillery è un’aggiunta iconica alla nostra piattaforma da questo punto di vista, grazie alla sua linea di rinomati liquori, al forte coinvolgimento dei consumatori ed alla solida rete di vendite e distribuzione”.
Aggiunge:
“In generale, la transazione di Breckenridge Distillery è coerente con la strategia di Tilray di sfruttare il crescente portafoglio di marchi di prodotti di consumo confezionati USA per lanciare prodotti a base di THC una volta arrivata la legalizzazione negli USA. Questi flussi di ricavi significativi e diversificati sono fondamentali per arrivare all’obiettivo della leadership del settore, con 4 miliardi di dollari di ricavi entro la fine dell’anno fiscale 2024”.
La distilleria migliora il portafoglio di Tilray nel mondo delle bevande. La società di cannabis possiede già la SweetWater Brewing Company. Questo nuovo acquisto l’aiuterà a lanciare liquori non alcolici a base di cannabis, come una bevanda simile al whisky, secondo una dichiarazione della società.
La strategia è studiata per rafforzare la posizione di Tilray sul mercato statunitense quando arriverà finalmente la legge federale per la legalizzazione della cannabis negli USA.
Guardando al 2022
La scorsa settimana, un analista di Desjardins Capital Markets ha pubblicato un report sulle prospettive 2022 per il settore della cannabis USA e canadese. Il report, scritto da John Chu, prevede un balzo del 10% delle vendite di marijuana. Parla anche dei piccoli produttori da entrambi i lati del confine, descrivendoli come “le migliori scommesse” per il prossimo anno.
Secondo Chu, le grandi società di cannabis canadesi continueranno ad inseguire la redditività senza raggiungerla. Il report indica anche che le vendite di marijuana continueranno a salire insieme alla domanda.
Secondo il report, i fattori dell’attuale forza delle vendite nel settore comprendono “il continuo miglioramento della qualità e/o potenza della cannabis, i prezzi più competitivi e l’aumento dell’adozione di prodotti di cannabis 2.0”.
Nota finale: un’interessante statistica
Le vendite di cannabis in Canada stanno per superare le vendite di vini e liquori nazionali, secondo Statistics Canada. Da sottolineare, tuttavia, che, se si includono vini e liquori importati, queste vendite superano la distribuzione di cannabis.