L’ultimo report del “super bullish” Adam Jonas indica il target price più alto fra tutti i 42 esperti che coprono il titolo. A fare salire le azioni saranno non tanto le vendite di auto, ma i nuovi business generati dall’AI, dal robot Optimus e dalla guida autonoma.
Il target price più alto fra tutti gli analisti
"Se 12 mesi fa vi avessi detto che le stime di consensus sugli utili del 2024 di Tesla (NASDAQ:TSLA) sarebbero state riviste al ribasso di quasi il 50%, avreste previsto che il titolo sarebbe quasi raddoppiato?" E’ questa la frase più significativa dell’ultimo report su Tesla dell’analista Adam Jonas, uno dei più accaniti ammiratori dell’azienda di Elon Musk. Jonas lavora a Morgan Stanley (NYSE:MS) e il suo studio sul produttore di auto elettriche, pubblicato martedì 26 dicembre, si conclude con la consueta raccomandazione Buy e un target price di 380 dollari, il prezzo obiettivo più alto fra i 42 analisti che coprono la società. Oggi la media dei target price è 237 dollari, più bassa del 9% rispetto all’ultima quotazione di Tesla di mercoledì 27 dicembre, pari a 261,47 dollari. Invece, con il suo target da super bullish, Jonas prevede che le azioni Tesla saliranno nei prossimi 12 mesi del 45%.
Poche le novità in arrivo dal settore auto
Dopo essere scese nel 2022 del 65%, quest’anno le azioni Tesla sono salite del 130%. Con un titolo caratterizzato da una volatilità così alta fare previsioni è molto difficile. Secondo Jonas, il 2024 sarà “un altro anno volatile e idiosincratico". Idiosincratico, spiega Barron’s che ha avuto modo di leggere il report, sembra significare che a guidare il titolo saranno fattori diversi dalle vendite di automobili. In effetti, nel futuro immediato di Tesla non ci sono nuovi prodotti capaci di generare forti volumi. Secondo le stime degli analisti, le vendite del nuovo Cybertruck non raggiungeranno le 100.000 unità e intanto la concorrenza si è rafforzata. Ad esempio, General Motors (NYSE:GM) quest’anno affiancherà al modello elettrico attualmente in vendita, la Chevy Blazer, la nuova Chevy Equinox, anch’essa completamente elettrica e a un prezzo più basso.
Una diversificazione virtuosa: l’esempio di Amazon (NASDAQ:AMZN)
Quindi, anche se dalla produzione e vendita di EV (auto elettriche) non verranno notizie meravigliose, Tesla potrebbe comunque produrre altre novità in grado di spingere le azioni al rialzo. Una di queste è il robot Optimus, progettato da Tesla con sembianze umane per svolgere nelle fabbriche (e non solo) compiti ripetitivi, pericolosi e poco attraenti.
Poi c'è l’intelligenza artificiale di Tesla, rappresentata dal supercomputer Dojo, progettato e costruito per l'elaborazione e il riconoscimento di video in visione artificiale. Verrà utilizzato per addestrare i modelli di machine learning di Tesla per migliorare il suo sistema avanzato di assistenza alla guida Full Self-Driving, ma potrebbe trovare utilizzi commerciali non per forza legati al settore automobilistico. "Le stesse dinamiche che hanno spinto Amazon Web Services a rappresentare il 70% dell’utile operativo totale di Amazon possono funzionare per Tesla", sottolinea Jonas.
Infine, l’analista vede un grosso potenziale per Tesla nel fornire ad altre Case automobilistiche batterie o tecnologie di guida autonoma. Musk a luglio aveva lasciato intendere che una grande Casa automobilistica stava pensando di prendere in licenza la tecnologia di guida autonoma di Tesla.
Il report di Morgan Stanley sostiene che i progressi dei robot, le nuove attività di AI e gli accordi di licenza per la guida autonoma sono tre elementi che possono spingere il titolo, anche se è ottimistico pensare che tutte e tre le cose si verificheranno nel 2024.
La “somma delle parti” di Tesla secondo Morgan Stanley
Quanto alla determinazione del target price, Jonas ha utilizzato la metodologia della “somma delle parti”, valutando l'attività automobilistica 86 dollari per azione sulla base della previsione che le vendite arriveranno nel 2030 a 7,4 milioni di auto, dagli 1,8 milioni stimati nel 2023.
L’analista di Morgan Stanley valuta il business dei robotaxi a guida autonoma 82 dollari per azione. L'attività software, che comprende anche alcune tecnologie di guida autonoma vendute ai proprietari dei veicoli Tesla, è valutata 115 dollari per azione.
L'attività energetica di Tesla, che comprende tetti solari e batterie di stoccaggio, vale circa 48 dollari per azione. Il resto del valore è costituito dalla vendita di assicurazioni e tecnologie ad altre aziende automobilistiche.