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L’Asset Class che si dovrebbe SEMPRE avere in portafoglio

Pubblicato 26.01.2023, 08:49
Aggiornato 02.09.2020, 08:05

In questi ultimi giorni, abbiamo assistito a due record differenti:

  • Obbligazioni ENI (BIT:ENI) 2028: L’offerta è stata chiusa anticipatamente il 20 gennaio. La domanda complessiva è stata di oltre 10 miliardi di euro, con richieste pervenute da oltre 310mila investitori, registrando il record italiano per una emissione obbligazionaria corporate single tranche destinata al retail
  • Obbligazioni BPM/Pirelli: Richieste per quasi 5 miliardi nei confronti del green bond di Banco Bpm (BIT:BAMI) (750 milioni di emissione) e per Pirelli (BIT:PIRC) (600 milioni, il primo sustainability linked bond)

Tutto questo denota ancora una volta un forte interesse per questa tipologia di strumenti. Questo accade spesso perché molti investitori non comprendono cosa sia veramente il rischio quando si investe. Mi spiego meglio, quando l’investitore italiano medio compra questo tipo di strumenti, salvo fallimento emittente (che non dovrebbe avvenire) si pensa che il rimborso a scadenza del capitale, e l’incasso di una cedola annuale, siano per definizione le caratteristiche di un prodotto senza rischio.

Ma ripeto, questi non sono rischi, sono soltanto caratteristiche dei prodotti. I veri rischi quando investiamo sono altri…

  • Non coprire l’inflazione e perdere nel tempo il potere d’acquisto
  • Non raggiungere i propri obiettivi finanziari

Il problema con molti investitori italiani è che in merito al secondo punto, nemmeno si pianifica, si investe a caso, si compra a caso, senza strategia, senza sapere perché.

Fonte: Investment Strategy Group

In merito al rischio inflazione, tradotto “diventare più poveri con il passare del tempo”, ecco un grafico che racconta molte cose. Vediamo come su orizzonti pari o superiori a 10 anni, l’unica asset class in grado di coprire INTERAMENTE la perdita di potere di acquisto, è il mercato azionario. Fine.

Non ce ne sono altri, nè i bond, nemmeno l’oro, come semplicisticamente si pensa. Ecco quindi che in qualunque portafoglio, dal 30 enne al 70 enne, dovrebbe sempre esserci una quota piccola o grande di questa asset class.

Magari un azionario ACWI, magari un MSCI World, magari un S&P 500, ma queste tipologie di strumenti dovrebbero sempre essere presenti. E non per un discorso di rendimento (che pure è il migliore nel tempo), ma per un discorso di rischio, cosa che pochi guardano.

Smettiamola di guardare “la cedola” e “il rendimento garantito”, e facciamo un bel salto di qualità.

Alla prossima!

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"Quest'articolo è stato scritto a titolo esclusivamente informativo; non costituisce sollecitazione, offerta, consigli, consulenza o raccomandazione all'investimento in quanto tale non vuole incentivare in nessun modo l'acquisto di assets. Ricordo che qualsiasi tipo di assets, viene valutato da più punti di vista ed è altamente rischioso e pertanto, ogni decisione di investimento e il relativo rischio rimangono a carico dell'investitore"

Ultimi commenti

Articolo di un pressapochismo estremo! Paragonare una cedola obbligazionaria (senza valutare il rating dell’emittente,la tipologia dello strumento e la sua duration) all’inflazione attuale (e non alla curva su tutto il periodo) rende le considerazioni svolte del tutto fuorvianti e inutili. Fosse un forum politico potrei capire, ma in un forum finanziario mi aspetterei un minimo di professionalità….by the way, cancellare i miei post non fa che confermare le conclusioni del mio commento
Concordo al 100%.
Con i rendimenti dei bond cosi alti e il quantitative T siamo sicuri di non essere davanti a un decennio perso per le azioni?
Concordo.
Vero, però siccome avere solo azionario non è saggio perché il portafoglio non è diversificato correttamente, un po' di obbligazioni bisogna inserirle, sempre in base al proprio profilo di investitore. E un bond che rende il 4,3% con un rating di A- adesso semplicemente non si trova da nessuna altra parte!
Mi sa dire un dividendo che copre l attuale inflazione??
molte banche italiane :-)
e Poi crollano i titoli
Non si può avere solo azionario
chi lo dice?
 Lo dicono tutte le teorie del portafoglio e relative ricerche operative nelle loro varie declinazioni degli ultimi 60 anni.
Però l' inflazione non potrà sempre essere superiore al 10% .
Buonasera,seguo spesso le analisi, avrei bisogno di una consulenza in merito al BTPI IT0005388175 28/10/27 acquistati a 100. Il prezzo attuale è 94,95. Secondo te conviene aspettare la prossima cedola del 28/04/23 o venderli ora, in previsione di un probabile aumento di tassi e conseguente ulteriore diminuzione del valore del BTP ?Grazie mille.
dubito che l'autore risponda ai post, se non privatamente. Tenga conto che il rateo della cedola lo ha nel montante, quindi vendere ora o vendere post cedola non cambia molto. La discriminante e il prezzo. Se post aumento tassi le si riduce ulteriormente il capitale, tanto vale andare a scadenza. A meno che non le serva generare delle minus x altre transazioni.
Ok
giusto casarella, molti comprano perché c'è una cedola, o perché il capitale è garantito, intanto con questa inflazione vedi ENI al 3.2% netto, il capitale in cinque anni si svaluta parecchio, ma molti non vogliono vedere. Amen
L'inflazione ci sarà ancora per quest'anno, il titolo ENI quel 4,3% lo paga per CINQUE ANNI. Inoltre ad oggi i bond ENI rendono attorno al 3,5%, quindi chi si è assegnato quei titoli - a parità di situazione di mercato - quando verranno quotati avrà una plusvalenza IMMEDIATA. E' stato detto 100 volte, ma tanto non volete capirlo.
In pratica fare un all in su del solo azionario senza nessun tipo di diversificazione: una strategia brillante, immagino le notti insonni passate a pianificarla...
non ha parlato di all-in ma di una quota che dovrebbe essere presente nei portafogli da i 30enni ai 70enni
 Altro account fasullo
Finché continueremo a guardare i telegiornali che ci caricano di paure le persone perderanno soldi ed opportunità. Manca la cultura della pianificazione finanziaria. Tutti vogliono tutto e subito. Questa è purtroppo la nuova generazione. Concordo con il suo pensiero
lo era anche la vecchia generazione, l'analfabetizzazione finanziaria è una male che esiste da quando esiste la finanza. Cmq mi associo a quanto lei ha scritto.
Ma Va , quindi se investi da 40 anni non sei più un giovincello , per cui se continui ad investire nel lungo termine lo fai per i tuoi figli ?
ho investimenti di breve medio e lungo termine in cui opero anche con trading giornaliero nella parte breve,opero solo su titoli e strumenti che conosco benissimo
in un ottica di pure diversificazione degli investimenti (non trading!!) non capisco quale sia il problema... sarebbe molto più grave investire tutto il patrimonio in una unica obbligazione...
Ottimo, ma gli italiani sono duri di orecchie, la maggioranza o tiene liquidità oppure i classici investimenti in fondi acquistati presso banche /posta dove il poco rendimento viene eroso dalle commissioni. Unica valida alternativa è investire con strumenti a basso costo come gli ETF meglio se di sceglie su un azionario globale Msci World. Per me ma specialmente per i miei ragazzi ho fatto così
Tanto ripartiranno al 15%. Non si creeranno sicuro problemi di concentrazione nei portafogli! 😂😂😂
Medio/lungo termine sono 10/20 anni ?
Tra 20 anni i settantenni saranno novantenni , quindi il patrimonio se lo godranno i figli .
Per quello che so io oggi l' inflazione è all' 11% .
si..forse..e pure molto teoricamente
ma nel grafico le azioni partono già alte,
poi tra 20 anni chissà dove saremo!
"L’unica asset class in grado di coprire INTERAMENTE la perdita di potere di acquisto, è il mercato azionario. Fine." A parte la virgola tra soggetto e verbo che mi ha scorticato gli occhi, ho l'impressione che l'autore non abbia capito il significato del grafico che lui stesso ha postato. Le curva viene descritta come "Frequency of OUTPERFORMING inflation", ovvero la frequenza con cui gli asset hanno dato risultati SUPERIORI all'inflazione. Quindi, se - ad esempio - nel 77% dei casi i treasury hanno reso PIU' dell'inflazione è verosimile che questo 77% più che compensi il restante 23% in cui hanno reso meno. Di fatto, escludendo le commodity e in parte il pessimo oro, TUTTI gli altri asset parrebbero aver coperto INTERAMENTE (anzi, ABBONDANTEMENTE) l'inflazione. Quindi, sempre attenendosi al grafico, è falso dire che solo le azioni abbiano coperto "interamente" l'inflazione.
comunque il grafico evidenzia che è il prezzo delle case ad aumentare di più! c
Se interpreto bene ci dice che il rendimento dei mercati azionari supera nel 100% dei casi l’inflazione, il rendimento delle case solo nel 91% dei casi. Ma non ci dice comunque DI QUANTO, in media le azioni superino l’inflazione, ma ricordando altri grafici, a memoria, su un periodo di 20 anni lo superano di tanto.
un bond al 4.5% preso oggi quest'anno va a pari con l'inflazione ma nei prossimi con l'inflazione al2% si guadagna bene, invece chi ha preso azioni l'anno scorso, per recuperare deve sperare che salgano. comunque la verità sta sempre nel mezzo. bisogna diversificare.
Chi investe in azioni deve comunque avere un orizzonte temporale che va ben oltre l’anno, altrimenti farebbe bene a rivolgersi ad altre forme di investimento
ma voi analisti se siete tutti così bravi perché non vi ritirate alle Maldive a godere dei vostri risultati,invece di consigliare a pagamento come si deve comportare l'italiano medio.
mi sfugge il motivo per cui lei è qui su questo forum...
Nel grafico mancano le obbligazioni indicizzate all'inflazione.
Condividere l'opinione espressa nell'articolo se uno facesse un "all-in" sul titolo in questione, ma credo che nell'ottica di un portafoglio ben diversificato e con la giusta ponderazione il bond ENI ci possa assolutamente stare.
ottimo Francesco
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