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Le azioni USA continuano a dominare gli asset globali nel 2023

Pubblicato 17.10.2023, 11:05
VTI
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CRDI
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VEA
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Il conflitto israelo-palestinese è un nuovo fattore di rischio per i mercati finanziari, ma per il momento non c’è gara tra le azioni statunitensi e le altre classi di asset mentre l’anno si avvia verso la fase finale, in base a una serie di ETF fino alla chiusura di venerdì (13 ottobre).

Il Vanguard Total Stock Market Index Fund ETF Shares (NYSE:VTI) è in rialzo del 13,0% su base annua. Sebbene sia ben al di sotto del picco del 20% raggiunto dall’ETF in estate, il premio di rendimento di quest’anno per le azioni americane rimane elevato rispetto al resto delle principali classi di attività. Il secondo miglior performer nel 2023 è l’azionario dei mercati sviluppati ex-USA (VEA) con un rendimento relativamente modesto del 5,2% da inizio anno.

ETF Performance YTD Returns

Circa la metà dei mercati sta registrando perdite nel 2023. Le azioni immobiliari negli Stati Uniti e nei mercati esteri stanno subendo i cali più marcati: -5,6% e -7,5%, rispettivamente.

Il Global Market Index (GMI) sta sovraperformando la maggior parte delle asset class quest’anno, ad eccezione delle azioni statunitensi. Il GMI è un benchmark non gestito che contiene tutte le principali classi di attività (ad eccezione della liquidità) in base al valore di mercato tramite ETF e rappresenta una misura competitiva per le strategie di portafoglio multi-asset class.

Da notare che l’attuale drawdown del GMI è relativamente leggero rispetto ai mercati sottostanti. Solo le azioni statunitensi (VTI) e le obbligazioni spazzatura statunitensi (JNK) registrano ribassi da picco a picco inferiori al -12,3% del GMI.

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Drawdown Distribution Histories

La questione dell’andamento degli asset di rischio nel breve termine dovrebbe essere strettamente legata al percorso del conflitto israelo-palestinese.

“Stiamo esaminando le potenziali implicazioni economiche delle ostilità”, afferma il Segretario del Tesoro statunitense Janet Yellen. “È troppo presto per ipotizzare se ci saranno o meno conseguenze significative. Credo che dipenda soprattutto dal fatto che le ostilità si estendano oltre Israele e Gaza, e questo è certamente un risultato che vorremmo evitare”.

Secondo un nuovo sondaggio del Wall Street Journal, gli economisti sono ottimisti sulle prospettive dell’economia statunitense nel prossimo futuro. Una piccola minoranza (54%) pensa che il Paese eviterà una recessione, rispetto al 48% di luglio.

Recession Probability

La domanda chiave è se l’operazione militare di Israele, che sembra destinata a invadere Gaza, scatenerà un conflitto più ampio in Medio Oriente.

“Non ho idea se i mercati si comporteranno relativamente bene”, afferma Erik Nielsen, group chief economics advisor di UniCredit (BIT:CRDI). “Quasi certamente dipende dal fatto che quest’ultimo conflitto rimanga localizzato o che si intensifichi in una guerra mediorientale più ampia”.

George Moran, economista europeo di Nomura, aggiunge:

“Se la guerra in Ucraina ci ha insegnato qualcosa, è che non bisogna sottovalutare l’effetto della geopolitica”.

Ultimi commenti

Che l’azionario USA sia l’unico terreno d’investimento penso ch e siamo tutti d’accordo. Resta il nodo di dove investire, almeno per metà sui due indici s&p e Nasdaq con etf il resto su aziende su cui ci sono forti convinzioni tipo amzn, meta, googl, msft, aapl, perdonatemi se non nomino le altre due ma penso siano troppo volatili. sempre meglio nvda che netflix
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