Ricevi uno sconto del 40%
🚨 Mercati volatili? Trovare le gemme nascoste per ottenere una seria sovraperformance
Trova subito azioni

Le banche tirano la volata ai mercati

Pubblicato 13.09.2022, 08:33

Ci sono due casi nella vita di un uomo in cui non deve speculare in Borsa: quando non può permetterselo, e quando può” (Mark Twain)

Banche in festa dopo la BCE. Tutti €700 miliardi di depositi presso la sede di Francoforte saranno remunerati. Nello stesso tempo i debitori saranno costretti, probabilmente, a pagare gli interessi passivi. Un mix vantaggi indubbi nel breve periodo per tutto il comparto bancario europeo. L’indice di Piazza Affari, dove il peso dei titoli finanziari è notevole, ha festeggiato con un rialzo superiore al 2% recuperando quota 22mila punti. Balzo in avanti anche per il DAX, +2,4%, che sale nonostante i timori di recessione che potrebbe impattare negativamente per €150 miliardi sulle imprese tedesche. E all’orizzonte ci sono ulteriori rialzi dei tassi. Per i falchi l’inflazione potrebbe aumentare ancora nel breve termine, con la componente energia che pesa per il 40% sul valore finale. Per questo atteso un aumento di ulteriori 150 punti entro fine anno, dopo i +125 di inizio 2022, ovvero sino al livelli che assicurino il target di inflazione del 2% nel medio termine. Idealmente ci vorranno 18-24 mesi per aggiustare la rotta. Attenzione quindi alla rilevazione dell’indice ZEW del sentimento sull'economica tedesca a settembre in uscita alle 11 di oggi: atteso un calo di 60 punti.

Mercati in pressing

In USA lo scenario sta invece prendendo una strada diversa. I mercati sono in pressing sulla FED e anche la politica. Il Segretario del Tesoro Usa ed ex Governatore Janet Yellen ha dichiarato pubblicamente di aspettarsi un atterraggio morbido dell’economia. La stabilità dei prezzi non può essere un freno per la crescita statunitense. Ne capiremo di più oggi con i dati USA sull’inflazione ad agosto: atteso -0,1% mese su mese e +8,1% anno su anno. Si tratterebbe del secondo rallentamento consecutivo su base mensile, e il primo calo dal maggio del 2020. Abbastanza per fare cambiare la rotta della FED? Forse no, ma sono sicuramente in aumento le probabilità che alla prossima riunione di fine settembre Jerome Powell annunci un aumento inferiore ai 75 punti. Calano anche le aspettative di inflazione attesa dagli americani: +5% a 12 mesi, le più basse dal 2021. Nel frattempo si indebolisce il dollaro mentre il rendimento dei titoli di stato a dieci anni si stabilizza sotto la soglia di allarme del +3,5%. In 7 giorni l’euro ha guadagnato oltre l’1% rispetto al dollaro, una variazione elevata nel mondo delle valute.

Annuncio di terzi. Non è un'offerta o una raccomandazione di Investing.com. Consultare l'informativa qui o rimuovere gli annunci .

Giacimenti all'Italiana

Il price cap sul gas sembra essere stato eliminato dalle proposte dell’Unione Europea. Il punto è che i Paesi più dipendenti dalla Russia temono un azzeramento delle forniture e un inverno gelido. L’eterogeneità dell’Europa, anche sul piano politico, non aiuta. L’Olanda difende i privilegi del TTF, grazie al quale sta traendo grandi profitti, stesso discorso per la Norvegia che ha aumentato i ricavi da export del 300% a €60 miliardi dallo scoppio della guerra, diventando il primo fornitore di gas dell'Unione. L’alternativa al price cap è un piano di risparmi ambizioso. E in questo contesto l’Italia è avvantaggiata grazie agli interventi realizzati attraverso l’ecobonus. Nel nostro Paese i prezzi dell’elettricità sono addirittura inferiori alla Francia (che ha il nucleare) e alla Germania (che sta utilizzando il carbone). Stiamo parlando di una differenza di quasi 400 euro a megawattora. Anche i costi delle emissioni di carbonio stanno crollando: da €100 euro a €60 in poche sedute. Infine il petrolio WTI stabilmente sotto i $90 dollari al barile. La politica zero covid in Cina e il rischio recessione in Usa ed Europa aiutano a tenere basse le quotazioni nonostante il recente taglio della produzione dell’Opec.

Ultimi commenti

Se io e molti altri usciamo adesso ci portiamo appresso le perdite di quest' anno ed andiamo alla rovina .
Mamma mia che polli sciocchi e imbarazzanti! comprate le BANCHE per i TASSI senza considerare la situazione macro che portera' a TANTISSIMI default e a tantissimi crediti deteriorati. Ci vuole veramente coraggio ad avere una incapacita' totale! Poi ci si lamenta che i FONDI Sono in perdita! Ma certo che lo sono, basta considerare tutte le enormi pùttanate che fate OGNI santo giorno, comprando quando dovreste VENDERE e vendendo quando dovreste comprare. Siete ST-U-PI-DI e questo STATUS non ve lo caccia nessuno. PERDETE solo i soldi della povera gente che vi segue. Io ho consigliato rapidamente di USCIRE da tutti i fondi, soprattutto quelli che usano gli algoritmi, perche' porteranno le persone a perdite pazzesche
Ottimo articolo Dott. Barini . Ma il Dott. Casarella non scrive più ?
Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.