Nelle ultime 24 ore, il petrolio greggio è sceso dell'1,42% chiudendo a 66,65 dollari al barile. Durante la sessione asiatica, la quotazione del petrolio greggio è stata di 67,10 $, in aumento dello 0,68% rispetto alla chiusura di ieri.
In caso di storno down, la quotazione potrebbe trovare supporto a 66.35 $ seguito da 65.61 $, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 67.78 $, seguita da 68.47 $.
Nello stesso tempo, la coppia XAU/USD è scesa dello 0,40% chiudendo a 1231,80 dollari l'oncia. Nella sessione asiatica, la quotazione dell'oro è stata di 1229,60 $, in diminuzione dello 0,18% rispetto alla chiusura di ieri.
In caso di down, la quotazione potrebbe trovare un supporto a 1224.83 $ seguito da 1220.07 $, mentre nel caso di up, una prima resistenza si trova ora a 1235,63 $, seguito da 1241,67 $.
Contemporaneamente, la valuta XAG/USD è scesa dell'1,60% chiudendo a 14,48 dollari l'oncia. Nella sessione asiatica, la quotazione dell'argento è stata di 14,52 $, in aumento dello 0,31% rispetto alla chiusura di ieri.
In caso di discesa, la quotazione dell'argento potrebbe trovare un supporto a 14.36 $ seguito da 14.19 $, mentre un eventuale rally, incontrerebbe una prima resistenza a 14.73, seguito da 14.94 $.
Le borse dell'area Asia-Pacifico sono oggi in rialzo, grazie anche all'intervento delle autorità cinesi per stabilizzare i mercati azionari, anche se i guadagni restano fragili, tra i timori di un'escalation nella guerra commerciale Usa-Cina. Le autorità cinesi di borsa hanno detto che incoraggeranno buyback azionari, fusioni e acquisizioni da parte di aziende quotate e accresceranno la liquidità sul mercato, in un nuovo tentativo di evitare sbandate nei mercati nazionali. Hang Seng + 0,4%; Shanghai Composite + 1,7%; Kospi + 1,5%; Nikkei225 + 1,6%; ASX 200 + 1,3%
Questa analisi non intende essere un invito o un suggerimento ad operare, ma solo una personale e momentanea visione, dell'autore, relativa allo strumento finanziario in analisi.
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