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Le parole di Powell e le notizie su Omicron pesano sul dollaro

Pubblicato 01.12.2021, 10:32
Aggiornato 09.07.2023, 12:31

Rassegna giornaliera sul mercato forex, 30 novembre 2021

Analisi realizzata alla chiusura del mercato statunitense a cura di Kathy Lien, Direttrice di FX Strategy per BK Asset Management

Valute e azioni sono andate in forte selloff questo martedì, dopo che il Presidente della Federal Reserve Jerome Powell ha affermato: “è il momento di cancellare il termine transitorio riferito all’inflazione”. Gli investitori hanno sostenuto il dollaro, ma con il selloff prima dell’annuncio di Powell, il greenback non è riuscito ad andare bene contro le altre controparti.

L’annuncio di oggi è significativo perché gli investitori hanno atteso dei mesi che il presidente della Fed ammettesse che i prezzi elevati potrebbero continuare più a lungo, cosa che altri banchieri centrali avevano già ammesso. Powell non vede un calo dell’inflazione prima del secondo semestre 2022, è per questo motivo che la banca centrale parlerà di velocizzare il tapering nel prossimo vertice del 14-15 dicembre. Potrebbe anche considerare di concludere il tapering qualche mese prima del previsto.

Ciò che rende davvero importante l’annuncio di oggi è la tempistica. La variante Omicron del COVID-19 è un rischio serio che la scienza ancora non ha compreso. Per come l’ha messa Powell, non sapremo di più sulla variante Omicron prima di un’altra settimana, 10 giorni. La Fed avrebbe potuto tranquillamente attendere un’altra settimana prima di fare questo annuncio, ma la decisione di non aspettare riflette la preoccupazione sulla pressione dei prezzi e la necessità di preparare i mercati a variazioni della politica, come l’intervento sul tapering.

Sebbene Powell abbia detto che queste considerazioni non includono il rischio della variante Omicron, di cui sapremo di più tra qualche settimana, è chiaro dalle dichiarazioni odierne che a meno che non causi nuovi lockdown negli USA, la politica monetaria si normalizzerà più velocemente. Gli investitori possono aspettarsi delle revisioni alle previsioni di inflazione e più “punti” a favore degli aumenti dei tassi il prossimo anno.

Mentre le prospettive di un minore stimolo solitamente sono positive per il dollaro USA, la combinazione di dati economici più deboli e i timori per la variante Omicron limiteranno i guadagni. Invece, lo yen ed il franco svizzero saranno i maggiori beneficiari delle dichiarazioni di Powell. La fiducia dei consumatori e l’indice PMI di Chicago PMI sono crollati più del previsto a novembre e con Omicron abbiamo tutte le ragioni per credere che il sentimento peggiorerà ulteriormente.

Solitamente il dollaro USA si comporta da bene rifugio dopo le cattive notizie, ma invece di salire, il biglietto verde si è indebolito dopo che l’AD di Moderna ha dichiarato che è molto improbabile che gli attuali vaccini contro il COVID-19 siano meno efficaci contro la variante Omicron. La spiegazione per questa decisione è semplice: è solo una questione di tempo prima che arrivi la variante Omicron negli USA, e a quel punto tutti inizieranno a speculare sulla risposta locale e nazionale. Anche se le restrizioni ed i lockdown non dovessero tornare, i consumatori potrebbero ritirarsi prima delle vacanze, facendo meno shopping, cancellando viaggi e riducendo altre spese delle festività di fine anno. Il rischio per l’economia USA potrebbe essere significativo, e questo ci spiega perché alcuni investitori stanno vendendo prima.

L’euro è stata la valuta migliore contro lo yen giapponese ed il franco svizzero, e questo ci sorprende in quanto le nazioni europee sono state le più colpite dalle restrizioni.  È già in corso un lockdown totale in Austria ed un lockdown parziale in Olanda. Belgio e Portogallo hanno annunciato nuove restruzioni, mentre la Francia ha reso obbligatoria la mascherina per tutte le attività al chiuso. Cresce la tensione anche per restrizioni più severe in Germania. Tuttavia, i dati positivi sull’inflazione della zona euro e sul mercato del lavoro hanno supportato l’euro ed evitato che chiudesse in calo contro il biglietto verde.

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