Oggi le principali borse europee partono in positivo dopo il calo di ieri. Francoforte registra alle 9,30 +0,91% a 11.428 punti, Parigi avanza dello 0,82% a 5.100 punti, Amsterdam +0,69% a 529, Londra +0,6% a 7.095. A Milano il Ftse Mib segna +0,39% a 19.130, mentre l'All Share +0,41% a 21.066. Ha chiuso in calo deciso intanto la piazza finanziaria di Tokyo con il Nikkei 225 in flessione del 2,06% a 21.810 punti.
I mercati guardano oggi all'Italia nel giorno in cui scade il termine entro cui il governo italiano deve rispondere alla richiesta di revisione della manovra avanzata dalla commissione europea. Oggi, inoltre il Fondo monetario internazionale diffondere la relazione annuale di revisione sull'Italia. Mentre secondo i dati macro, nel mese di novembre l'indice Zew che misura la fiducia delle imprese in Germania, si è attestato a -24,1 punti, in lieve recupero rispetto alla lettura precedente fermatasi a -24,7 punti. L'indicazione odierna si è rivelata migliore delle previsioni degli analisti che si erano preparati ad un peggioramento a -25 punti.
La forza del dollaro USA ha spinto i prezzi dell'oro al livello di 1207 l’oncia, il livello più basso dell'oro in un mese. La Federal Reserve è impostata per continuare l'aumento del tasso d’interesse, e quindi è ripresa la forza del dollaro USA, che ha aumentato la pressione ribassista sull'oro.
Il petrolio rimane sotto il fuoco delle vendite all'indomani del nuovo monito del presidente americano, Donald Trump, a Opec e Arabia Saudita 'invitandole' a non tagliare la produzione di greggio."Speriamo che l'Arabia Saudita e l'Opec non taglino la produzione di petrolio. I prezzi dovrebbero essere molto più bassi rispetto alle scorte", scrive Trump su Twitter. Il Wti si muove sotto la soglia dei 59 dollari al barile (-2,24%), mentre il Brent cede circa il 2% a 68,69 dollari.
Questa analisi non intende essere un invito o un suggerimento ad operare, ma solo una personale e momentanea visione, dell'autore, relativa allo strumento finanziario in analisi.
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