La riserva valutaria svizzera ha raggiunto un nuovo massimo storico, toccando i 628 miliardi di CHF ad agosto, un rialzo pari a 1,1 mld rispetto a luglio.
Si tratta di una cifra piuttosto contenuta, soprattutto dopo il brusco aumento dei depositi a vista della settimana scorsa, avvenuto dopo la sospetta impennata dell’EUR/CHF.
L’espansione modesta della riserva valutaria potrebbe tuttavia spiegarsi con il diffuso apprezzamento del franco svizzero nel mese di settembre.
Sulla base ponderata per gli scambi, il franco svizzero è cresciuto più dell’1,40%.
Scendendo nei dettagli, vediamo che a settembre il CHF ha guadagnato circa l’1,50% contro l’EUR, il 3% contro la GBP e circa il 2% contro il biglietto verde.
Nel complesso, la situazione rimane invariata, visto che la Banca Nazionale Svizzera deve tenersi pronta a intervenire, soprattutto ora che sui mercati finanziari si stanno diffondendo i timori di una Brexit “dura”, che innescherebbe una corsa verso i rifugi sicuri come il franco svizzero; quelli a venire saranno mesi frenetici per la BNS.