Il prezzo dell’olio di semi di soia o olio di soia, una delle principali fonti per i biocarburanti è in salita del 66% sull’anno. I semi di soia, la material prima che utilizzata per produrre olio e mangimi – e in misura minore prodotti alimentari per l’uomo, sono in salita del 20% dall’inizio di gennaio.
L’olio di soia ha toccato un massimo storico di 73,74 centesimi a libbra sul CBOT, o Chicago Board of Trade, questo lunedì.
Il boom della domanda globale di olio vegetale – insieme al previsto calo delle forniture di olio di soia per l’anno prossimo – hanno mantenuto i future a livelli storici.
Grafico fornito da The Hueber Report
I money manager hanno rivisto appena le loro opinioni sui semi di soia e sull’olio di soia del CBOT dall'inizio del mese. All’1 giugno, le loro posizioni long sulla soia erano a 138.788 contratti future e opzioni, in calo di meno di 1.000 sulla settimana. Hanno esteso le loro posizioni long sull'olio di soia di meno di 1.000 contratti, a 86.084.
Il Dipartimento per l'Agricoltura degli Stati Uniti (USDA) prevede forniture più basse, esportazioni minori, maggiore frantumazione e maggiori scorte finali per le sue previsioni sulla per il 2021 e 22. L'ultimo rapporto del {ecl-1764||WASDE}}, o World Agricultural Supply and Demand Estimates, rilasciato il 12 maggio, prevede un uso sempre maggiore di soia per la produzione di biocarburanti.
Il raccolto di soia degli Stati Uniti per il 2021-22 è previsto a 2,2 miliardi di bushel, in aumento di 35 milioni rispetto alle previsioni del 2020-21, riflettendo dei margini favorevoli. L'USDA ha anche previsto che l'olio di soia dovrebbe detenere una quota maggiore del valore della produzione, poiché i prezzi sono sostenuti da un maggiore uso dell'olio di soia come materia prima nel crescente settore del diesel rinnovabile.
Il rapporto WASDE di maggio ha segnato un cambiamento nelle previsioni sui biocarburanti dell'USDA, poiché il "biodiesel" è stato sostituito dal "biocarburante" e ora includerà l'uso previsto dell'olio di soia sia per il biodiesel che per il diesel rinnovabile, come riportato nel Monthly Biofuels Capacity and Feedstocks Update dell’EIA, che ha sostituito il Monthly Biodiesel Production Report dell'EIA.
L'USDA attualmente prevede che 12 miliardi di libbre di olio di soia saranno destinate alla produzione di biocarburanti nel 2021-22, rispetto ai 9,5 miliardi di libbre del 2020-21 e agli 8,658 miliardi di libbre del 2019-20.
Questo rende il rapporto WASDE di giugno, previsto per questo giovedì, importantissimo per gli investitori e i trader della soia che si aspettano che l'USDA alzi la posta in gioco per i tori del mercato con un rapporto ancora più favorevole sulla produzione e il consumo.
Nuovo massimo record di 76 centesimi per l’olio di soia?
Dunque, quanto potrà salire il contratto front-month dell’olio di soia sul CBOT? Le previsioni tecniche giornaliere di Investing.com indicano nuovi picchi tra 74 e 76 centesimi sul contratto di luglio sul CBOT, in base a quale delle due varianti - Fibonacci o classico - attirino gli operatori dei mercati.
Secondo il modello di Fibonacci, il prossimo massimo per l’olio di soia sarà 74,39 centesimi. Nel modello classic il picco potrebbe essere a 76 centesimi.
Tuttavia, alcuni si interrogano sulla sostenibilità del rally, chiedendosi se l’attuale slancio del mercato possa tenere senza interrompersi.
Uno degli scettici è Dan Hueber, esperto analista sui cereali e autore di The Hueber Report. Come per molti mercati delle materie prime, Hueber crede possa essere prematuro il write off dei tori. Nel suo pezzo di martedì si è chiesto:
“La domanda ora sembrerebbe essere: c’è abbastanza storia da portare e sostenere il mercato verso nuovi massimi”?
Con la sua impennata del 66% sull’anno, l’olio di soia è la seconda materia prima del 2021, dopo i future sulla carne di suino.
In riferimento al report WASDE report e all’aggiornamento di venerdì del report della Commodity Futures Trading Commission of its Commitment of Traders, Hueber ha dichiarato:
“Il completamento del 5° ciclo dei 90 giorni di calendario dal minimo di marzo dello scorso anno arriverà l’11, e se continueremo a salire fino a questa data, potremmo vedere le condizioni di un picco”.
“Scopriremo la risposta tra qualche giorno”.
Nota: Barani Krishnan utilizza una varietà di opinioni oltre alla sua per apportare diversità alla sua analisi di ogni mercato. Non possiede e non ha una posizione su nessuna delle materie prime o obbligazioni di cui scrive.