L’USD ha esteso i guadagni contro gran parte delle altre valute in vista della riunione del FOMC e dal dato ADP sull’occupazione di oggi.
Il dollaro neozelandese è stato una delle poche monete in grado di resistere alla crescente domanda di biglietti verdi.
Stamattina la coppia NZD/USD è salita a 0,6969, sulla scia della pubblicazione di un solido rapporto sull’occupazione.
Nel trimestre conclusosi a marzo, il tasso di disoccupazione è sceso al 4,9%, superando ampiamente le attese del mercato (5,1%) e il 5,2% del rilevamento precedente.
A sorpresa, è cresciuto anche il tasso di partecipazione (70,6% contro 70,5%) e si è registrata una crescita marcata dell’occupazione (+5,7% rispetto al 5,3% previsto).
Tuttavia, il restringimento del mercato del lavoro non si è tradotto in una crescita delle retribuzioni.
Le retribuzioni medie orarie sono aumentate solo dello 0,3% t/t, mentre i partecipanti al mercato avevano previsto un miglioramento dello 0,7%.
Questo rilevamento debole dovrebbe indurre la RBNZ ad essere cauta alla prossima riunione dell’11 maggio e offre al governatore Wheeler una scusa per rimanere ancora una volta nel campo delle colombe.
L’Aussie è stato venduto pesantemente contro il kiwi e stamattina la coppia AUD/NZD è scivolata dello 0,50%, a 1,0795. Il supporto più vicino giace a 1,0755 (38,2% di Fibonacci sul rally in atto da gennaio a marzo).
In caso di violazione, si aprirebbe la strada verso 1,07 e poi 1,06.