I mercati valutari hanno aperto la seduta sommessamente, con gli operatori che ancora riflettono sui dati contrastati sul lavoro USA pubblicati venerdì. L’USD ha aperto la settimana con scarsa o nessuna direzione contro le altre valute principali. L’AUD/USD è in calo marginale, a 0,8921, perché le notizie dalla Cina spingono all’avversione al rischio. La banca centrale cinese ha lasciato intendere che la volatilità sui tassi d’interesse continuerà e che aumenteranno i costi per i prestiti. In un comunicato dai toni forti, la PBoC ha detto che “quando s’inizierà a chiedere la valvola della liquidità e a limitare l’espansione eccessiva dei crediti, ciò si rifletterà sui tassi del mercato finanziario, o sul costo della liquidità.” Questa politica fa chiaramente presagire un freno alla crescita e ulteriori preoccupazioni sui default a livello locale (in Cina, il tasso repo a 7 giorni è stato aumentato di 5 punti base, al 5,30%). L’USD/JPY è sceso a 102,18. In Giappone, il deficit delle partite correnti rivisto è salito a 196,7 mld di yen, rispetto ai 46,6 mld di yen di novembre (e ai -64,0 mld di yen previsti). L’entità complessiva del deficit non è mai stata così consistente e si tratta del quarto deficit consecutivo. Sempre rimanendo in Giappone, a gennaio l’indice di fiducia dei consumatori è sceso a 40,5 punti, rispetto ai 41,3 di dicembre.
I pochissimi dati in calendario oggi dovrebbero tradursi in operatività all’interno di fasce sul forex. Attendiamo i dati sulla produzione industriale in Italia e Francia, l’IPC in Norvegia e i nuovi cantieri residenziali in Canada. Per quanto riguarda la Norvegia, per gennaio prevediamo un lieve calo sia per l’IPC, sia per l’IPC-ATE, dal 2,0% all’1,9% a/a. Sarà pubblicato anche l’IPP di gennaio, il mese scorso si era attestato all’1,6% su base mensile e al 4,8% su base annua. Per quanto concerne i nuovi cantieri residenziali in Canada, il mercato prevede 184.000 unità, in linea che il rilevamento di dicembre, pari a 188.000 unità.
I pochissimi dati in calendario oggi dovrebbero tradursi in operatività all’interno di fasce sul forex. Attendiamo i dati sulla produzione industriale in Italia e Francia, l’IPC in Norvegia e i nuovi cantieri residenziali in Canada. Per quanto riguarda la Norvegia, per gennaio prevediamo un lieve calo sia per l’IPC, sia per l’IPC-ATE, dal 2,0% all’1,9% a/a. Sarà pubblicato anche l’IPP di gennaio, il mese scorso si era attestato all’1,6% su base mensile e al 4,8% su base annua. Per quanto concerne i nuovi cantieri residenziali in Canada, il mercato prevede 184.000 unità, in linea che il rilevamento di dicembre, pari a 188.000 unità. - See more at: http://it.swissquote.eu/fx/news-and-live-signals/daily-forex-analysis/2014/02/10#sthash.7miHpp1Y.dpuf