🐦 Trimestrali NVDA: perché la nostra strategia IA continua a tenere le azioni NvidiaApprofondisci

Market snapshot, EUR richiesto dopo l’upgrade della Spagna, AUD debole

Pubblicato 24.02.2014, 10:14
EUR/USD
-
AUD/USD
-
EUR/GBP
-
USD/CAD
-
AUD/NZD
-
HK50
-
MXX
-

Nel fine-settimana, il G20 ha deciso di adottare delle macrostrategie per far aumentare la crescita almeno del 2,0% nei prossimi cinque anni. Secondo il ministro delle Finanze canadese Flaherty, l’obiettivo del 2,0% è un’ambizione e non un obiettivo rigido. Ricordiamo che il G20 è a favore di un ritiro degli stimoli monetari e ha dichiarato che le economie sviluppate dovrebbero “normalizzarsi a tempo debito, in linea con il rafforzamento della crescita”. Tuttavia, dal vertice non è arrivato un impegno deciso in merito a un coordinamento delle banche centrali. Il governatore della BoJ Kuroda ha detto che il G20 dovrebbe comprendere gli sforzi del Giappone per far uscire il paese dalla deflazione e che questo sarebbe uno sviluppo positivo per la crescita globale.

I mercati azionari asiatici hanno avuto un inizio di settimana incerto. L’Hang Seng e il Composite di Shanghai cedono rispettivamente lo 0,88% e l’1,75% (mentre scriviamo), dopo che l’agenzia MNI ha riferito che la Banca Industriale cinese ha diminuito i prestiti alle società immobiliari. Le notizie hanno pesato sul complesso AUD, già indebolito dalla flessione dei prezzi del materiale di ferro della scorsa settimana. L’AUD/USD è sceso a 0,8938 a Sidney. Lo slancio degli indicatori di trend e momentum è sceso significativamente. La prima serie di supporti si trova in zona 0,8903/22 (medie mobili a 50 e 21 giorni, incluso anche il 23,6% di Fibonacci sul rally in atto da ottobre 2013 a gennaio 2014 a quota 0,8919). Se infranti, l’indicatore MACD (a 12-26 giorni) entrerebbe in territorio negativo, in caso di chiusura inferiore a 0,8890. L’AUD/NZD continua a trovare richieste sopra l’area 1,0780/1,0800.

Venerdì l’EUR/USD ha compiuto un rally fino a 1,3759, dopo che, negli USA, le vendite di case esistenti sono scese a un ritmo più veloce, pari al -5,1% nel mese di gennaio (rispetto al -4,1% previsto). La coppia ha aperto la settimana con buoni ordini d’acquisto dopo che, venerdì, a circa cinque minuti della chiusura di New York, Moody’s ha annunciato la revisione al rialzo, a Baa2 con outlook positivo, del giudizio sui bond governativi spagnoli. All’apertura dei mercati europei l’EUR/USD ha compiuto un rally fino a 1,3750. L’EUR/GBP ha aperto la settimana a 0,82590, sopra la media mobile a 21 giorni (0,82525). La nostra impostazione tattica di breve periodo diventa rialzista, per lo meno finché terrà la media mobile a 21 giorni. Sebbene gli indicatori di trend e momentum rimangano nettamente rialzisti per entrambe le coppie, le attese di una BCE accomodante (alla riunione del 6 marzo) frenano un attacco al rialzo del complesso EUR.

Le notizie della scorsa settimana, negative per la GBP, venerdì hanno fatto chiudere il cable sotto 1,6668 (massimo precedente). Poiché gli indicatori di trend e momentum stanno perdendo slancio, prevediamo una correzione al ribasso più marcata, a continuazione del pattern “minimi più bassi, massimi più bassi” in formazione dal picco di lunedì scorso a quota 1,6823. S’intravedono barriere riferite alle opzioni prima di 1,6675/1,6700.

Il dato sulle vendite al dettaglio, pubblicato venerdì in Canada, ha mostrato una contrazione più rapida del previsto, pari al -1,8% a dicembre (-1,4% escluse le automobili). Tuttavia, il miglioramento dell’IPC ha limitato le vendite sul complesso CAD. L’USD/CAD è sceso da 1,1194 perché si presume che la BoC adotterà una politica più equilibrata e non troppo accomodante. La scorsa settimana, il momentum ribassista ha subito un duro colpo. Una chiusura giornaliera superiore a 1,1175 spianerà la strada nuovi massimi.

Il calendario economico prevede la pubblicazione di: indice IFO su clima delle aziende, valutazione della situazione attuale e previsioni per febbraio in Germania; IPC m/m e a/a (finale) di gennaio nell’Eurozona; indice sull’attività nazionale di gennaio della Fed di Chicago e indice sull’attività manifatturiera di febbraio della Fed di Dallas negli Stati Uniti.

101

Ultimi commenti

Prossimo articolo in arrivo...
Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.