Sul grafico a 1H di questo cambio, possiamo notare come la coppia GBP/AUD si sta avvicinando al livello di supporto, l'indicatori tecnici ed i volumi ci fanno constatare il probabile cambiamento direzionale al rialzo.
GBP/AUD, Buy Stop, 1H, Open: 1.79633; SL: 1.79176; TP: 1.80548.
Sul fronte dei dati macro per oggi, dobbiamo stare attenti alle pubblicazioni di: Report mensile dell’OPEC. Il Report mensile dell’OPEC sul mercato del petrolio tratta le principali questioni che interessano il settore petrolifero ed offre una previsione sugli sviluppi del mercato del petrolio per l’anno seguente. Il report offre un’analisi dettagliata dei principali sviluppi che influenzano l’andamento della domanda nel mercato del petrolio, unitamente alle forniture e all’andamento generale del mercato.
Inoltre in programma ci aspettiamo anche: Indice dei principali prezzi di produzione “Mensile” (Stati Uniti). L'indice dei prezzi alla produzione (Core Producer Price Index, PPI) è un indicatore inflazionistico che misura il cambiamento medio dei prezzi di vendita praticati dai produttori nazionali di beni e servizi, alimentari ed energia esclusi. Il PPI misura il cambiamento del prezzo dal punto di vista del Venditore. Il PPI considera tre aree di produzione: basate sull'industria, basate sulle materie prime e fase di lavorazione. Quando i produttori pagano di più per beni e servizi, hanno maggiori probabilità di trasferire costi maggiori al consumatore. per questa ragione si ritiene che il PPI sia un indicatore chiave dell'inflazione al consumo. Dati superiori al previsto devono essere interpretati come positivi/rialzisti per il dollaro USA (USD), mentre valori inferiori alle attese sono da interpretarsi in senso negativo/ribassista per il dollaro USA.
Piu tardi durante la giornata avremo anche: Scorte magazzino grossisti “Mensile” (Stati Uniti). L'indice dei prezzi all'ingrosso (Wholesale Price Index, WPI) misura il cambiamento nel prezzo dei beni venduti dai grossisti. Un dato elevato può suggerire la mancanza di domanda da parte dei consumatori. Quindi, dati superiori al previsto devono essere interpretati come negativi/ribassisti per il dollaro USA (USD), mentre valori inferiori alle attese sono da interpretarsi in senso positivo/rilalzista per il dollaro USA.
Questa analisi non intende essere un invito o un suggerimento ad operare, ma solo una personale e momentanea visione, dell'autore, relativa allo strumento finanziario in analisi.