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McDonald’s e Microsoft: 2 titoli da dividendi per un reddito da pensione

Pubblicato 28.08.2018, 09:30
Aggiornato 02.09.2020, 08:05

Trovare un reddito da pensione decente per il proprio portafoglio non è una cosa facile in questi giorni.

Le cosiddette strade da investimento “sicure” non pagano abbastanza, neanche dopo i numerosi aumenti dei tassi di interesse negli Stati Uniti.

Il rendimento dei Buoni del Tesoro a 10 anni USA (un riferimento per la maggior parte degli asset rifugio) oscilla vicino al 3%.

Il ritorno sui conti di risparmio bancari è ancora più deludente … vicino allo zero.

Se siete intenzionati a correre un po’ più di rischio per costruire un maggiore flusso di reddito per la vecchiaia, investire su alcuni titoli da dividendi di qualità non è una brutta idea. Cercate compagnie con posizione dominante nel loro settore, con bilanci solidi e che in passato abbiano ricompensato gli investitori con dividendi stabili e in regolare aumento. I due titoli seguenti sono perfetti.

1. McDonald’s

Anche se McDonald’s (NYSE:MCD) ha una vasta serie di prodotti sul menu del fast food che gli investitori potrebbero considerare poco sani, il titolo della catena di ristoranti mondiali offre un modo sano per accaparrarsi dividendi in costante crescita. La compagnia ha alzato il payout ogni singolo anno dal 1976, quando ha cominciato a pagare i dividendi per la prima volta.

È una prova solida del fatto che l’attività di fast food di McDonald’s ha il potere di soddisfare gli investitori affamati di rendita. A prescindere dallo stato dell’economia nazionale o globale, persino durante le recessioni, i periodi di instabilità sui mercati o di cambiamento delle abitudini alimentari dei consumatori, McDonald’s continua a ricompensare gli investitori.

MCD Weekly 2015-2018

McDonald’s soddisfa inoltre i criteri di selezione che ho suggerito prima. La compagnia ha un vantaggio competitivo globale contro i rivali, un modello solido di ricavi periodici e una lunga storia di ricompense agli investitori.

Lo scorso anno, la compagnia ha incassato 91 miliardi di dollari di vendite totali, più del doppio di quelli del suo principale rivale, Kentucky Fried Chicken (NYSE:YUM). Secondo Forbes, McDonald’s al momento è il settimo marchio con più valore al mondo, pari a 37,4 miliardi di dollari al momento della scrittura. Alla fine del 2017, McDonald’s aveva 37.241 ristoranti in tutto il mondo, di cui 14.036 negli Stati Uniti e 23.205 a livello globale.

L’accelerazione degli utili di McDonald’s non mostra segni di aver raggiunto il picco. Nel secondo trimestre del 2018, le vendite su base comparabile globali sono schizzate del 4% annualmente. Su base di valuta costante, gli utili diluiti di McDonald’s sono rimbalzati del 9% annualmente a 1,90 dollari ad azione.

McDonald’s paga dividendi trimestrali di 1,01 dollari ad azione. Al prezzo attuale, questo si traduce in un rendimento di dividendi annui del 2,53%. Secondo la storia dei dividendi della compagnia, un altro aumento dei dividendi probabilmente verrà annunciato nella seconda metà di settembre. Con un payout ratio basso del 58,21%, non c’è alcun rischio che McDonald’s non riesca a sostenere la traiettoria dei dividendi in futuro.

2. Microsoft

Quando si prende in considerazione un investimento azionario, è difficile non pensare alle azioni di una compagnia tech. La maggior parte dei colossi del tech, tuttavia, non paga dividendi. Questo di solito perché sono ancora in modalità di crescita ed hanno bisogno di re-iniettare un sacco di capitale su Ricerca & Sviluppo per continuare a spingere lo slancio.

Tra i principali titoli tech, Microsoft (NASDAQ:MSFT) è uno dei pochi che soddisfa sia la crescita che gli investitori da reddito. L’ultimo aspetto è testimoniato dalla straordinaria storia di corposi pagamenti dei dividendi della compagnia. Dopo aver annunciato il primo dividendo nel 2004, Microsoft ha alzato il payout trimestrale di ben il 425%.

MSFT Weekly 2015-2018

Con la sua posizione di mercato dominante nei sistemi operativi per desktop e laptop e nelle tecnologie di server e cloud computing, la macchina fabbrica-soldi di Microsoft funziona ancora a pieno regime. Nell’anno fiscale terminato il 30 giugno, le vendite annue del fornitore californiano di software e hardware hanno superato i 100 miliardi di dollari per la prima volta nella sua storia, grazie all’attività di archiviazione su Internet ed al software Office. Gli utili del quarto trimestre sono saliti a 8,87 miliardi di dollari, mentre le vendite sono schizzate del 17% a 30,1 miliardi di dollari, superando le previsioni degli analisti.

Microsoft paga un dividendo trimestrale di 0,42 dollari ad azione, con un rendimento annuo del dividendo pari all’1,55%. Visto che la compagnia genera forti flussi di cassa, il suo payout ratio del 77,46% resta in territorio sicuro. Questa combinazione è un evidente segnale del fatto che la compagnia ha molto spazio di manovra per continuare ad alzare il suo dividendo.

Dopo che le azioni hanno registrato una straordinaria salita di cinque anni in cui gli investitori hanno fatto un colpaccio con ritorni del 225%, questo potrebbe non essere il momento giusto per comprare il titolo di Microsoft. Tuttavia, dato il persistere della compagnia in posizione di leadership in una serie di aree in cui c’è ancora tanto spazio di crescita, continuiamo a considerare questo titolo uno “Strong buy” per gli investitori da reddito a lungo termine.

Morale della favola

McDonald’s e Microsoft sono i due titoli da reddito che si possono conservare con sicurezza in un portafoglio da pensione. Pensiamo che ciascuno dei due sia un modo relativamente senza preoccupazioni di ottenere un reddito a crescita costante. Li consideriamo dei modelli per quanto riguarda gli aspetti che gli investitori da reddito dovrebbero cercare anche in altri titoli se vogliono aggiungere ulteriori proprietà ad un portafoglio da pensione.

Ultimi commenti

2,5% di dividendo annuo con la tassazione del 26%in italia e di un ulteriore 15 % in America mi ritrovo con circa 1,5% netto all’anno. Direi abbastanza triste.
Peccato solo che il dollaro si è rinforzato sullu0027euro...
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