Oggi le Borse europee dovrebbero aprire quest'ultima seduta della settimana in territorio positivo, in un tentativo di recupero soprattutto dopo i cali subiti ieri.
L'attenzione dei mercati rimane rivolta al quadro geopolitico dopo che ieri il presidente americano Donald Trump ha deciso di annullare il summit con il leader nordcoreano Kim Jong-un, previsto il prossimo 12 giugno a Singapore.
La notizia è stata negativa per Wall Street, il quale ha chiuso in calo ieri sera.
L'indice S&P 500 è sceso dello 0,2 percento a 2.727,76 $, e la media industriale Dow Jones ha perso lo 0,3 percento a 24,811,76 $. Il Nasdaq è sceso dello 0,1 percento a 7.424,43 $.
Questa mattina gli indici azionari asiatici sono stati per lo più in ribasso.
Il Nikkei 225 giapponese è salito dello 0,2 percento a 22,482,61, mentre il Kospi della Corea del Sud ha perso lo 0,3 percento a 2459,72. Hang Seng di Hong Kong ha perso lo 0,4 percento a 30.630,44, e lo Shanghai Composite in Cina continentale è scivolato dello 0,3 percento a 3,143,95, invece L'S&P/ASX 200 australiano è calato meno dello 0,1 percento a 6.034,60.
In Italia, il Ftse Mib cede lo 0,19% a 22.705 punti, visto le tensioni politiche con lo spread Btp-Bund oltre il muro dei 200 punti.
Lo spread pesa ancora sui titoli bancari, -2,43% Banco Bpm (MI:PMII), -1,4% per Intesa (MI:ISP) e Unicredit (MI:CRDI).
Stessa situazione anche con utility, -1,2% Snam (MI:SRG) e -1% Terna (MI:TRN).
Oggi il Future Petrolio Greggio WTI è in calo di quasi lo 0,35% e il Brent dello 0,45%.
Nei metalli preziosi, l'XAU/USD è in calo di quasi 0,2%, restituendo alcuni dei guadagni registrati ieri a seguito dell'annullamento del vertice USA-Corea del Nord.
I prezzi erano saliti al di sopra del livello psicologico di 1300 $, ma sono rimasti bloccati al di sotto della media mobile di 200 giorni.
FIBO Group