Come dico sempre è importante conoscere in cosa si sta investendo, soprattutto quando parliamo di mercato azionario.
La prima cosa che sottolineo sempre, è che l’Italia non è il mondo intero. Purtroppo ancora molti investitori non lo hanno capito, e lo vedo anche dai commenti quando parlo di mercato azionario e puntualmente qualcuno scrive (eh ma l’Italia anche investendo 20 anni non è in guadagno).
Infatti, per quello mi riferisco sempre ad azionario USA o azionario globale.
Detto ciò, un assunto che possiamo tranquillamente riportare senza timori di smentita, è che l’azionario (quindi Usa o globale) con il giusto orizzonte temporale ha sempre dato rendimenti positivi.
Per essere precisi, l’azionario USA (inteso come S&P 500) ha sempre restituito ritorni positivi con orizzonti pari o superiori a 17 anni.
Potremmo anche considerare semplicemente una decade (10 anni classici) ma alcuni periodi negativi hanno allungato le statistiche.
In particolare, i “decenni perduti” del 1930-1940 e del 2000-2010 sono i casi estremi (in negativo) di quanto visto sopra.
Se guardiamo la tabella sopra, a mio giudizio importantissima da tenere sempre a mente, vediamo che in quelle due decadi, il ritorno dell’azionario è stato leggermente negativo (inteso come rendimento annuo composto in 10 anni nel periodo considerato).
Ricordiamoci anche che questi sono episodi sporadici (2 decadi su 12 considerate, a distanza di 70 anni una dall’altra). Nel mezzo abbiamo avuto di tutto, guerre, pandemie, inflazione alta, bassa, tassi di interesse elevati, tassi a zero, crisi finanziarie e chi più ne ha più ne metta.
Nonostante ciò, mediamente il mercato ha sempre restituito un rendimento annuo composto superiore al 9%.
Molto importante però capire COME vengono generati questi rendimenti, e come già anticipato in un’analisi precedente, sono 3 i motori che generano questi risultati:
- Dividendi
- Crescita Utili
- Fattore speculativo (valutazioni)
Cosa possiamo notare dalla tabella sopra? Vi dico alcuni spunti utili…
- I dividendi sono una componente importante, ma non come la crescita degli utili
- La crescita degli utili è stato l’elemento mancante nei “decenni perduti”
Se pensiamo infatti alla crescita degli EPS nella decade 2001-2010, vediamo che ben 3 anni su 10 hanno dato crescita ampiamente negativa (tra bolla dotcom e crisi subprime).
Solitamente però, il trend è nettamente a favore della crescita per vari motivi (miglioramento della qualità della vita, innovazioni ecc).
Sapendo questo, e sapendo come funziona il mercato azionario ed il nostro investimento, potremo gestirlo meglio.
Vi ricordo che per valutare bene un’azione partendo dai fondamentali, potete iscrivervi gratuitamente al prossimo webinar del 9 Marzo, che trovate a QUESTO LINK.
Alla prossima!
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