OraFinanza - L’economia statunitense non accenna a rallentare allontanando ancora le attese per un taglio dei tassi della Federal Reserve nel corso dei prossimi mesi.
La forza degli USA è emersa ancora una volta nel corposo report sul lavoro atteso per oggi: le buste paga non agricole statunitensi create a dicembre sono state 256 mila, superiori sia alle 164 mila previste che alle 227 mila precedenti.
Previsto oggi anche il dato sulla disoccupazione, ridottasi al 4,1% dal 4,2% e inferiore alle attese (4,2%), mentre si riduce su base mensile la crescita del salario medio a +0,3% dal +0,4%, in linea con le previsioni.
Il dato sul lavoro rappresenta “una grande sorpresa, in particolare per quanto riguarda le buste paga non agricole, unito a una revisione relativamente minore rispetto al mese precedente”, spiega Sebastian Boyd, analista presso MLIV.
Di rapporto “molto solido” parla Gregory Faranello, responsabile del trading e della strategia sui tassi USA per AmeriVet Securities, aggiungendo che il dato “supporta la valutazione del mercato per la Fed di non ridurre i tassi di interesse nel corso della riunione di questo mese e forse anche di più".
A questo punto, un taglio dei tassi alla prossima riunione della Fed di gennaio (29) è previsto solo al 7%, secondo lo strumento FedWatch di CME Group.
“Qualsiasi cifra superiore a 200.000 e l'indice S&P500 è visto scendere di circa l'1%”, prevedevano stamattina gli analisti di Goldman Sachs (NYSE:GS). Dopo la diffusione del dato, infatti, i future sui principali indici di Wall Street aumentavano le vendite e sia il contratto sull’S&P che quello sul Nasdaq seguivano le previsioni di GS, mentre quelli sul Dow Jones non si discostavano di molto (-0,85%), Mette le ali il dollaro e la coppia EUR/USD cede oltre mezzo punto percentuale, a 1,0225.
I prezzi del petrolio balzano del 3% e quello del Brent sale a 79,67, seguito da greggio WTI a 76,64 dollari al barile. Il Bitcoin rallenta il suo recupero (+1%) rispetto a stamattina (+3%) e viene scambiato sotto i 94.600 dollari, mentre l’oro toccava quota 2.711 dollari l’oncia, ai massimi di un mese circa.
Nel frattempo, diversi funzionari della Fed hanno confermato ieri che la banca centrale probabilmente manterrà i tassi ai livelli attuali per un periodo prolungato e li taglierà solo quando l'inflazione si raffredderà in modo significativo.
"La Fed è preoccupata per la nuova amministrazione", spiega Skyler Weinand, responsabile degli investimenti per Regan Capital, su Bloomberg Television, in quanto “la combinazione del crescente deficit fiscale degli Stati Uniti con la forza dei consumi potrebbe comportare tassi di interesse più elevati per i prossimi cinque o dieci anni".
Delta Air Lines (+8%): previsioni di utile rettificato 2025 superiore a 7,35 dollari per azione, superiori alle aspettative degli analisti di 7,22 dollari (dati LSEG).
Home Depot (+2%) e Lowe's (+2%): a seguito degli incendi di Los Angeles “riteniamo che le due società potrebbero registrare un modesto aumento delle vendite comparabili totali di circa 30-40 punti base nell'anno fiscale 25, mentre Floor & Décor (+0,80%) potrebbe registrare un beneficio di circa 100 punti base”, secondo Chuck Grom, analista di Gordon Haskett Research Advisors.
Capri Holdings (+4%): ha messo in vendita la sua controllata Versace e Prada è tra i potenziali pretendenti secondo il quotidiano Il Sole 24 ore.
Microvast Holdings (+34%): ha raggiunto un importante traguardo nella sua tecnologia True All-Solid-State Battery (ASSB) dimostrando un funzionamento stabile a una gamma di 12V-21V.
Constellation Energy (+4) acquisterà il produttore di energia Calpine Corp in un'operazione in contanti e azioni valutata a 26,6 miliardi di dollari, debito compreso.
Mersana Therapeutics (+5%): la FDA statunitense ha concesso un'ulteriore etichetta fast track al suo farmaco sperimentale chiamato XMT-1660.
Akoya Biosciences (+52%): verrà acquisita da Quanterix Corp e i suoi azionisti riceveranno 0,318 azioni ordinarie per ogni azione ordinaria posseduta.
Alphabet (NASDAQ:GOOGL)
KeyBanc Capital Markets: ‘buy’ e prezzo obiettivo aumentato da 215 a 225 dollari.
Mizuho Securities: ‘buy’ e target price incrementato da 210 a dollari.
Amazon (NASDAQ:AMZN)
Mizuho Securities: ‘buy’ e prezzo obiettivo alzato da 260 a 285 dollari.
Meta
KeyBanc Capital Markets: ‘buy’ e target price rafforzato da 655 a 700 dollari.
Netflix (NASDAQ:NFLX)
Jp Morgan (NYSE:JPM) Chase: ‘buy’ e prezzo obiettivo limato al ribasso da 1.010 a 1.000.
Jp Morgan
Keefe Bruyette & Woods: ‘neutral’ e target price incrementato da 254 a 257 dollari.
Johnson & Johnson
Goldman Sachs: ‘neutral’ e prezzo obiettivo diminuito da 159 a.
Walmart
Wells Fargo (NYSE:WFC) Securities: ‘buy’ e target price aumentato da 96 a 100 dollari.