Ricevi uno sconto del 40%
💰 Buffett rivela una partecipazione di 6,7 miliardi di dollari in Chubb.
Copia GRATIS l'intero portafoglio con lo strumento Stock Ideas di InvestingPro
Copia portafoglio

Morning adviser

Pubblicato 28.01.2013, 08:58
EUR/USD
-
GBP/USD
-
USD/JPY
-
USD/CHF
-
AUD/USD
-
EUR/JPY
-
EUR/CHF
-
DELL
-
GC
-

Che settimana aspettarci?

Wow. Con queste tre letterine crediamo si possano descrivere le giornate della settimana appena conclusa, dove la volatilità non è sicuramente andata a mancare e ha di fatto creato diverse opportunità di lavoro, con un mercato molto volatile, ma sotto certi punti di vista, o meglio, dal punto di vista di alcuni cambi, molto tecnico.

Abbiamo continuato a notare tentativi di ricorrelazione soprattutto tra andamento dei cambi principali (commodity currencies escluse) ed il mercato delle materie prime, senza che tuttavia essi siano andati a buon fine e, in pochi casi - di durata molto limitata - anche delle prove di acquisto e vendita di dollari a livello globale, includendo anche quelle coppie valutarie che abbiamo escluso nella parentesi precedente).

Senza, anche qui, che andassero a consolidarsi le condizioni per suggerirci di sfruttare queste correlazioni per operare a mercato. Rimaniamo dunque a scegliere di lavorare qualsiasi strumento come a sé stante, cercando di comprendere se si possano creare condizioni per ragionare diversamente, ma crediamo che non sia questo il caso.

Molto importante notare i movimenti che hanno interessato l’oro, dove dopo aver rotto a ribasso l’area congestiva sopra 1,680.00 è partita una discesa che ha portato i prezzi in area 1,660.00, con un petrolio che dopo il tentativo di discesa compiuto mercoledì sera e ben contenuto dal livello di 95.00, ha iniziato ad incanalarsi tra 95.00 e 97.00, mantenendo dunque i guadagni fatti segnare durante la salita dell’ultimo mese da 85.00.

Questo pomeriggio verranno pubblicati i dati sugli ordini di beni durevoli americani, per cui avremo modo di testare immediatamente le caratteristiche di questo mercato, dove le volatilità implicite quotate ed attese risultano essere ancora su livelli molto sostenuti, che lasciano pochi dubbi sul tipo di price action cui possiamo trovarci di fronte.

Quello che osserviamo è che su cambi molto scambiati, quali le major, i livelli tecnici più importanti debbono essere dati da punti statici più volte testati dal mercato (per esempio, l’1.3400 dell’eurodollaro), mentre per lavorare in maniera più dinamica, risultano essere molto buoni i crosso valutari, per attuare quello che durante la giornata di venerdì è stato un nuovo termine, descrivente un approccio al mercato derivante dalle decorrelazioni presenti che rendono interessante lavorare su altri lidi, ovvero il “cross trading”.


speculative sentiment index
I cross valutari infatti risultano essere molto interessanti dato il fatto che i cambi principali da cui derivano non presentano movimenti scontati, o da una parte o dall’altra in base, per esempio, al movimento del dollaro americano.

Anche le diverse volatilità mostrate dalle major aiutano. Se pensiamo per esempio ad EUR/USD e USD/CHF, che fino a poco tempo fa si muovevano in maniera esattamente speculare, facendo sì che la risultante dalla loro moltiplicazione, ovvero EUR/CHF, stesse inchiodato sopra 1.2000, in pochi punti di mercato, abbiamo un esempio lampante sotto gli occhi.

Stesso ragionamento per EUR/USD e GBP/USD e così via. Le parole arrivate da Davos, in ottica di medio periodo, sembrano essere supportive per la moneta unica europea e dal punto di vista tecnico, un grafico giornaliero lascia poco spazio all’immaginazione.

Il trend rialzista è ben definito e tutta l’area passante tra 1.3500 e 1.3550 sarà davvero importante in quanto, rotta questa resistenza c’è spazio, dal punto di vista tecnico, fino a 1.3700.

I supporti di medio periodo passano intorno a 1.3250, livelli ben abbandonati se pensiamo al breve periodo, sul quali ci andiamo a concentrare adesso. Prima però, un breve aggiornamento sui livelli dello Speculative Sentiment Index, dove gli sbilanci risultano essere ancora importanti.



<span class=EUR/USD" title="EUR/USD" width="1274" height="894">

EUR/USD
Area di congestione per la moneta unica, che dopo aver superato a rialzo 1.3430 è riuscita a raggiungere quasi quota 1.3500. I livelli da curare risultano essere a nostro avviso 1.3440 e 1.3475, per assistere ad aumenti di volatilità pari all’altezza della congestione. Attenzione ai livelli daily visti per quanto riguarda le resistenze, essendo essi molto vicini e a 1.3390 come supporto.

USD/JPY
Buon movimento di dollaro a ribasso durante le prime ore del mattino, con il mercato in correzione ed in cerca di 90.50. Un approfondimento sotto questo livello potrebbe far raggiungere 90.25, che rappresenta il supporto più importante e che se dovesse mollare potrebbe portare a 89.90. 89.70, ben osservabile su grafico a 4 ore, fa da spartiacque tra salita e discesa del UsdJpy.

EUR/JPY
Buona congestione dell’EurJpy che sta testando le aree di supporto di brevissimo. Come su EurUsd è possibile andare a lavorare questo cambio cercando di sfruttare eventuali rotture che vedono in 121.90 il primo livello, con possibilità di vedere 121.30 in estensione, se superato il 60, e 123 a rialzo, tenendo conto che a 123.30 passa un’importantissima area di resistenza, di cui abbiamo parlato la scorsa settimana.

GBP/USD
Bel movimento della sterlina che si mantiene in fase laterale tra 1.5750, che abbiamo identificato la scorsa settimana come target potenziale e come livello decisivo per le sorti del cable di breve periodo e 1.5830, area dove passa la media mobile a 100 periodi e che ha ben contenuto tentativi di ripresa. Sotto i supporti (false rottura possibili fino a 1.5725) il mercato sembrerebbe pronto a scendere verso la parte alta di 1.5600, mentre sopra 1.5780 potrebbero esserci tentativi di ripresa che potrebbero far fatica a riportarsi sopra 1.5810. In caso di superamento di questo livello potrebbero intervenire i massimi.

AUD/USD
Australiano in correzione dopo la discesa di venerdì, con la possibilità di formare una bandiera potenzialmente ribassista che vede in 1.0440 le resistenze. Per assistere ad accelerazioni di volatilità, dal punto di vista tecnico dovrebbero essere violati i livelli di 1.0440 e di 1.0410, che possono portare al raggiungimento di 1.0465 e di 1.0400, con possibilità di vedere nuovi minimi.

Matteo Paganini
Senior DailyFX Analyst







Annuncio di terzi. Non è un'offerta o una raccomandazione di Investing.com. Consultare l'informativa qui o rimuovere gli annunci .

Ultimi commenti

Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.