È finalmente arrivato l’accordo tanto atteso: lo scorso fine settimana i legislatori dello Stato di New York hanno legalizzato l’utilizzo della cannabis a scopo ricreativo, una decisione che avrà un grande effetto sul settore della marijuana. Lo Stato di New York sarà solo il 15esimo stato USA ad autorizzare l’uso della cannabis per fini ricreativi.
Giovedì scorso è stato raggiunto l’accordo che permetterà l’apertura di un mercato dal valore stimato di 4,6 miliardi di dollari. Restano da definire solo gli ultimi dettagli, ma il Legislatore di Stato a prevalenza democratica dovrebbe approvare già all’inizio della prossima settimana l’utilizzo della marijuana per gli adulti sopra i 21 anni.
Secondo quanto riportato, la nuova legge dovrebbe permettere la vendita di cannabis che sarà disciplinata dal neo formato Ufficio per la gestione della cannabis. I cittadini avranno il diritto di coltivarsi da soli la loro marijuana con un limite massimo di 12 piante a famiglia.
I locali potranno aprire delle “zone di consumo”, dove la sostanza può essere venduta e consumata.
La mariuana legale sarà tassata al 13% e genererà delle entrate importanti per lo stato e i distretti locali. Sarà aggiunta un’ulteriore accisa su una scala che segue la quantità di THC, il principio attivo della cannabis. La struttura della tassa dovrebbe essere simile a quella imposta sull’alcol.
Tuttavia, la cannabis non sarà legalmente in vendita nello stato di New York prima di un altro anno. Ma la decisione rappresenta un passo importante per la legalizzazione a livello federale negli USA.
Attualmente ci sono circa 10 coltivatori e operatori di cannabis ad uso terapeutico nello stato di New York State, tra cui alcune delle aziende maggiori del settore, come Acreage Holdings (OTC:ACRGF), Cresco Labs (OTC:CRLBF), Curaleaf (OTC:CURLF) e Green Thumb Industries (OTC:GTBIF). E l’accordo ovviamente rappresenta un chiaro vantaggio si nuovi operatori che entrano nello stato.
L’accordo aumenterà il numero dei distributori di marijuana ad uso terapeutico nello stato ed estenderà l’utilizzo della cannabis medica per una gamma più ampia di patologie. Inoltre, i distributori attuali avranno la facoltà di aprire nuovi punti e punti riservati solo agli adulti.
Tenete d’occhio Cresco Labs
Oltre ad essere un’azienda ben posizionata nello stato di New York, Cresco Labs è un titolo di borsa da seguire nel settore della cannabis, dopo il report stellare sugli utili del quarto trimestre.
L’azienda con sede a Chicago, che è una delle aziende maggiormente integrate in diversi stati degli USA, ha riportato degli utili quasi quadruplicati nel trimestre terminato il 31 dicembre, pari a 162,3 milioni. I profitti lordi del trimestre ammontano a 95,7 milioni, contro i 7,65 milioni dello stesso periodo dello scorso anno.
L’AD e co-fondatore dell’azienda Charles Bachtell ha descritto la performance aziendale del 2020 come “la performance dell’azienda con la crescita maggiore su base annua tra gli operatori multi-stato”.
Le azioni di Cresco Labs hanno chiuso ieri a 12,04 dollari. Negli ultimi 12 mesi hanno guadagnato il 310%. Attualmente sono il 29% al di sotto del massimo di 16,92 toccato a febbraio di quest’anno.