Titolo ormai da 2 mesi in fase di consolidamento dopo essere tornato sui minimi di marzo 2020 a 8,50 euro formando di fatto un triplo minimo in fase di ipervenduto. La formazione di una candela doji la scorsa ottava testimonia la perdita di volontà degli investitori di spingerlo ulteriormente al ribasso e getta le basi per recuperi dei prezzi. La violazione della resistenza a 9,85 euro consentirà l’uscita dal canale ribassista iniziando cosi una fase di recupero che potrebbe spingersi fino a 12,50 euro.