Market Brief
A marzo il surplus commerciale neozelandese è salito a 920 milioni di NZD (massimo dal 2011), le esportazioni di prodotti caseari sono cresciute del 45% e quelle verso la Cina hanno fatto registrare un aumento del 31%. Il calo dei prezzi della carne e dei prodotti caseari ha generato un aumento del 2,1% nelle esportazioni nel primo trimestre, a fronte di un’espansione dell’1,5% nelle importazioni. I dati commerciali non hanno avuto un forte impatto sulle contrattazioni con il kiwi (NZD). La coppia NZD/USD rimane arginata a 0,8546 (massimo 2013), gli indicatori di trend e momentum suggeriscono un’ulteriore correzione al ribasso. Ci sono discrete barriere a 0,8550 per opzioni in scadenza questa settimana.
In Australia, l’AUD/USD estende la debolezza a 0,9262. Gli operatori sono tentati a vendere sui rally sotto la media mobile a 21 giorni (0,9319), il supporto chiave si trova a 0,9206/09 (minimo di aprile / 50,0% di Fibonacci sul calo da ottobre 2013 a gennaio 2014). Oggi le consistenti opzioni in scadenza da 0,9275 a 0,9373 probabilmente freneranno il rialzo. L’AUD/NZD testa al ribasso la media mobile a 21 giorni (1,0824); una rottura sotto questo livello dovrebbe far rientrare la coppia di valute oceaniane nell’ampio canale di trend ribassista (1,0700).
L’EUR continua a essere richiesto in scia alle tensioni in Ucraina. Se ci fosse un’escalation delle pressioni geopolitiche, gli investitori russi dovrebbero favorire l’EUR rispetto all’USD, per evitare il rischio di un congelamento dei loro asset da parte degli USA. L’EUR/RUB trova supporto alla media mobile a 50 giorni (49,5334). L’EUR/USD testa le offerte in area 1,3870/80, il MACD acquisisce momentum al rialzo. Gli operatori vedono interesse a comprare sopra 1,3830 (61,8% di Fibonacci sul calo 2011-2012). Le resistenze chiave si trovano a 1,3906 (massimo di aprile) e 1,3967 (massimo 2014).
Alle 08:30 GMT il Regno Unito pubblicherà le cifre preliminari sul PIL riferite al primo trimestre. La coppia GBP/USD ieri ha esteso i guadagni raggiungendo un nuovo massimo dall’anno a quota 1,6858. La violazione di 1,6842 (massimo precedente) ha conferito una direzionalità rialzista al cable prima delle cifre sul PIL di oggi (08:30 GMT). I dati potrebbero mostrare un’accelerazione del PIL britannico dallo 0,7% allo 0,9% t/t e dal 2,7% al 3,2% a/a. Anche se i funzionari della BoE continuano a impiegare toni prudenti (politica accomodante e forward guidance) per sostenere le esportazioni e i modesti investimenti stranieri, i mercati scommettono su una normalizzazione dei tassi anticipata rispetto a quanto previsto inizialmente. Gli ordini d’acquisto per opzioni in scadenza oggi si susseguono sopra 1,6800/25/50. Un’eventuale sorpresa negativa dovrebbe innescare una correzione ribassista per la sterlina. Una violazione del supporto a 1,6741 / 63 (media mobile a 21 giorni / supporto di fascia di breve termine) dovrebbe segnalare un’ulteriore correzione al ribasso.
In Giappone i cross con lo JPY temporeggiano in vista delle riunioni di BoJ e FOMC (mercoledì) e del dato sulle buste paga non agricole negli USA (venerdì). Permangono solide offerte per l’USD/JPYprima di 102,84 / 103,00 (copertura della nuvola giornaliera di Ichimoku / esercizio delle opzioni). In caso di non intervento, la propensione per lo yen dovrebbe risentire di previsioni economiche semestrali favorevoli alla riunione di mercoledì. L’USD/JPY deve violare la fascia 100,76 / 103,75 per acquisire una trazione degna di nota nelle scommesse per il breve termine.
Il calendario economico di oggi prevede la pubblicazione dei seguenti dati: indice GfK sulla fiducia di maggio in Germania; fiducia dei consumatori di aprile in Francia, Svezia e USA; fiducia delle imprese e sentiment economico di aprile in Italia; tasso di disoccupazione in Spagna; massa monetaria M3 di marzo nell’Eurozona; vendite al dettaglio m/m e a/a di febbraio in Italia; PIL (preliminare) primo trimestre t/t e a/a nel Regno Unito; fiducia economia, industria, servizi e consumatori di aprile nell’Eurozona; IPC (preliminare) m/m e a/a di aprile in Germania; indice sui prezzi delle abitazioni S&P / Case Shiller di febbraio negli Stati Uniti.
Ipek Ozkardeskaya, Market Analyst,
Swissquote Europe Ltd