Ricevi uno sconto del 40%
☕ Compri il calo? Dopo un -17%, Starbucks con upside +20%. Le migliori azioni scontate!
Sblocca lista

Obbligazioni: ha ancora senso averle in portafoglio?

Pubblicato 30.03.2022, 08:37

Periodo negativo per i titoli obbligazionari, che tra inflazione e rialzo tassi da parte delle Banche Centrali, stanno vivendo uno dei periodi peggiori della loro storia.

Possiamo notare infatti nell’immagine sotto, che da inizio anno il calo è pari al 10.46%, il peggiore dal 1990.

Fonte Bloomberg

Anche in termini reali, se pensiamo che l’inflazione oggi viaggia mediamente sopra il 5% sia in Europa che negli stati Uniti, se il rendimento (nominale) di un’obbligazione a 10 anni viaggia in zona 2-2.5% (penso aiItalia 10 anni per l’Europa o ai Stati Uniti 10 anniper gli Stati Uniti), evidentemente non possiamo considerare le obbligazione come fonte di rendimento per i nostri portafogli.

Fonte Investing.com

Vediamo infatti come nell’immagine sopra, l’inflazione (europea) viaggia al 5.8%, mentre i rendimenti del decennale italiano pagano un 2.107% annuale lordo.

Fonte Investing.com

Eppure, ritengo che le obbligazioni in portafoglio non siano da evitare totalmente, io ad esempio ne ho ancora per un 20-25% all’interno del mio portafoglio.

Fonte FIDA WS

Quello che vedete dall’immagine sopra, è l’andamento del mio portafoglio obbligazionario. La cosa che più mi interessa, è il Drawdown di questo periodo.

Infatti, notiamo come da inizio anno, il calo maggiore (a fronte di tutto ciò che sappiamo è successo sui mercati) è stato del 3.43%, quindi ha sicuramente bilanciato quello che poteva essere il Drawdown dell’asset class azionaria (che ricordiamolo nel periodo peggiore ha subito Drawdown del 7-10% a seconda delle zone).

Infatti, penso sia PROPRIO QUESTA la chiave di lettura dei bond in portafoglio. Non per cercare rendimento, ma per limitare i cali (con una buona diversificazione) quando le cose si mettono male. Per fare questo tuttavia, anche all’interno della stessa asset class obbligazionaria occorrono 3 accorgimenti:

Annuncio di terzi. Non è un'offerta o una raccomandazione di Investing.com. Consultare l'informativa qui o rimuovere gli annunci .
  1. Diversificazione per emittenti, valute, stili (indicizzate ad inflazione, step up, green ecc…)
  2. Duration inferiore ai 7 anni (il “rischio” lato obbligazioni)
  3. Diversificazione per prodotti (singoli bond, ETF)

Con questi tre accorgimenti, ritengo sia possibile mantenere bond in portafoglio, a patto di non averne in pesi eccessivi (sarebbe inutile) ma potendone usare tra il 20 ed il 40% a seconda dei profili di rischio.

Alla prossima!

Se ritieni utili le mie analisi, e vuoi ricevere gli aggiornamenti quando le pubblico in tempo reale, clicca sul pulsante SEGUI del mio profilo!

"Quest'articolo è stato scritto a titolo esclusivamente informativo; non costituisce sollecitazione, offerta, consigli, consulenza o raccomandazione all'investimento in quanto tale non vuole incentivare in nessun modo l'acquisto di assets. Ricordo che qualsiasi tipo di assets, viene valutato da più punti di vista ed è altamente rischioso e pertanto, ogni decisione di investimento e il relativo rischio rimangono a carico

Ultimi commenti

effettivamente la penso così anch'io, sapere che è una visione condivisa, rafforza la mia opinione a riguardo. Ho sempre però timore che prima o poi arrivi un ciclo negativo e molto lungo sull'azionario
bravo!
L’inflazione è un dato statistico: è come la media dei polli di Trilussa.
Ci rendismo conto che liquidita ad oggi sognifica perdere 5% annuo senza fare niente. Come un prelievo forzato !!! Quindi obbligo di investimento azionistico lungo periodo. Non esiste ne obbligazione ne tanto meno oro ecc ecc. guardate i grafici dopo ogni guerra.
True
Come valuta le Polizza vita? Ho fatto alcune dato che non sono più giovane. Grazie per le sue opinioni. le seguo sempre.
La polizza vita ha dei vantaggi come quello di non entrare nell’asse ereditario. Di essere impignorabile se fatta in bonis, lo stop loss e altri. Tuttavia ha anche un costo elevato intorno al 3 percento per via di questi vantaggi.
Se questi vantaggi valgono il costo della polizza allora meglio cosi. Altrimenti è inutile. Spero di essere stato utile.
inflazione dipende....ad esempio il prezzo delle case in molte zone anche pregiate sul mare e vista mare rispetto  a qualche anno fa colpa delle tasse sulla casa è ai minimi degli ultimi 30 anni
Ma le obbligazioni inflation linked come si comportano con le variabili tassi, valuta e inflazione? Suggerimenti o link ad articoli, grazie
stessa schifezza!!uguale a quelle standard.cresce la cedola ma cala il prezzo!!
Spunto interessante. Secondo me bisogna fare delle riflessioni innanzitutto se si è in ottica cassettisti o trader ..e sulla duration. Su quest'ultima spenderei qualche parola in più considerando 2 fattori non da poco ossia la volatilità di questo periodo e la curva dei tassi . Aggiungo una mia personalissima view cioè meglio poco e sicuro che molto e incerto. Proprio oggi sentendomi con una persona del settore ho sentito dirmi che fino a luglio l'azionario ha ancora da dare..ma io replico..quali titoli..?...timing ..?..per un investitore medio non trader credo sia il tempo di fare delle scelte, non semplici, ma soprattutto diventando consapevole dei rischi che sia per le obbligazioni ma soprattutto per le azioni non sono da sottovalutare oggi come oggi...
Anche titoli che danno un bel dividendo come Gilead che ben conosci li vedo in ottica simile. Finché merita ti prendi il dividendo. Se cresce molto puoi pensare di uscire e rientrare dopo un ribasso..
In questo Momento sarebbe stato meglio non averne proprio, il 10,46 % che indica è ipotetico! Infatti la realtà è molto maggior …. Circa il 5/10 % di piu.
farei la firma ad avere obbligazioni (BTP)al 5%magari un bel 2040!!
caro Gianni io onestamente mi accontenterei del 2% netto a 6 anni ..in ottica cassettista , anche su un modesto BTP.
ha senso e come!!!
ho sempre investito in azioni quindi non conosco bene lo strumento. Ma se hai liquidità extra le obbligazioni non sono cmq "meglio" dei soldi liquidi? Nella peggiore delle ipotesi ti ridanno i tuoi soldi che varranno di meno ma in genere tamponi almeno un po l'inflazione. sbaglio?
con i bond l'inflazione te la becchi in faccia comunque. Fatti un conto deposito senza vinvoli piuttosto, soldi davvero liquidi da impiegare sui cali dell'azionario. Unica strategia che ha senso.
quando si investe in bond, la prima regola è questa: il tasso reale. E' il tasso reale quello che conta, e non certo quello nominale. Ad oggi con un btp a 5 anni al 5%, a fronte di un inflazione al 5% avresti un rendimento zero. Ma attenzione, sono le aspettative che pilotano i tassi reali a consuntivo. Per avere un rendimento zero sulla duration di 5 anni, devi avere anche un tasso di inflazione medio del 5% sui 5 anni, cosa che rende ballerino il prezzo del titolo. Il gioco è tutto li. Poi ovviamente le altre due caratteristiche sono la duration, e l'emittente. Tanto è alta l'inflazione, tanto ballerine sono le aspettative meglio accorciare la duration. Per l'emittente ovviamente peggiore è la classe di merito e maggiore è il rendimento. Io sulle hight Yield continuo a fare comunque un guadagno positivo, ma i fondi che investono in hight yield hanno tutti duration a 3 anni. Male che vi vada dovete aspettare i 3 anni e il cambio.
 beh, certo che le criticità palesate nel lato offerta e nel lato materie prime fanno pensare che almeno per quest'anno siamo su questi livelli, e per il momento pare che le aspettative a 5 anni siano ancora ben ancorate al 3%: poca cosa rispetto all'inflazione attuale. La grande scommessa delle banche centrali ed il grande azzardo è quello di tenere ancorate le aspettative a medio/lungo termine al tasso tendenziale del 3%, che farebbe il pari con l'inflazione negativa degli ultimi 3 anni: il loro inflation targeting è del 2% (in media); questo processo intendono attuarlo solamente per messo della forward guidance, cioè a chiacchiere, del tipo: "fidatevi di me". Ora se l'inflazione fosse transitoria come si voleva qualche mese fa, puoi anche pilotare le aspettative in forward guidance, ma se scavalli l'anno viene via via più difficile. L'inflazione si propaga su tutta la filiera, le banche centrali diventano non credibili, perdi il controllo delle aspettative e cosi dell'inflazione.
 tenga presente che l'inflazione è un fenomeno monetario autocorrelato in ragione esponenziale: ciò significa che l'inflazione, se protratta nei mesi crea i presupposti della stessa inflazione per mezzo delle aspettative, che a loro volta si autoavverano: rischi di non riprenderla più. A quel punto devi stringere la politica monetaria cosi tanto che porti l'economia in recessione. La letteratura economica ci dice che per disinnescare l'inflazione devi aumentare i tassi nominali più dei tassi reali e li si fa brutta. Vedremo, ma secondo i miei calcoli già oggi con questi presupposti dovremmo comunque passare per una recessione, che sarà tanto più lunga ed intensa quanto si tarderà nell'intervenire sui tassi reali portandoli in positivo. Ho calcolato che un tasso nominale al 5% oggi porterebbe la crescita a zero per l'anno 2023. Attualmente la FED è al 0,50%, quindi fai te i conti. Sempre che Putin non lasci l'ucraina chiedendo scusa, con bacio ed abbracci a tutti
 poi dipende sempre da quanti risparmi uno ha e da quanto spende. Se uno ha parecchi risparmi e spende poco con un 2% sui risparmi è in grado di fronteggiare anche un +10% sulle spese. Perde comunque in potere d’acquisto siamo d’accordo. Se c’è qualche strumento che rende  con certezza il 5% anche solo lordo ditemelo. Ci faccio un pensierino.
scusa ma a questo punto tieni liquidità
beh, con questi presupposti anch'io preferisco essere liquido per andare a pizzicare qualche bell'occasione che si venisse a presentare. Tenga presente però che a prescindere dal "premio liquidità", il ragionamento ha un senso: se tiene liquidità ferma sul conto corrente ci rimette sicuro il 5% (l'inflazione); se la tiene in bond, magari a breve termine, ci rimette "solo" il 5%-il rendimento del bond. In assoluto anch'io preferisco esser liquido più che perderci di meno.
rendono poco ma non si rischia nulla e tanto mi basta. con le azioni ho perdite che vanno da un minimo del 20% a un massimo del 60%
non è vero che non rischi nulla.. default ci sono
titoli di stato in default? mai visti
io ho solo di quelle
Chi le possiede alla scadenza avrà 100 e non ha senso che venda oggi in perdita. Per chi è fuori è un’ottima occasione di ingresso. Rendono ancora troppo poco? Andate sull’azionario puro e se non avete i nervi saldi farete -30% in un battito di ciglia.
Scusate lo sfogo, ma quando sento parlare male dei Btp o dire che ci investe è un i.d.I 0 t@ non ci vedo più. Comunque come tutti gli altri strumenti si possono sempre tradare: un mese fa ho preso 15k di un Btp a 102 e in pochi giorni, complice questa maledetta guerra, è arrivato a 109. Lo stesso Btp a novembre 2018 scese sotto gli 80 e avendo una polizza in scadenza l’ho reinvestita li sopra. A settembre 2019 raggiunse i 120 e vendetti. Non male per un’obbligazione!
d'accordissimo..a parole sono tutti professori..fondi azioni..polizze vita...che sono pieni di clausole e soprattutto rischi micidiali . Io ho tanti vecchi bei BTP che hanno battuto di tutto e si più. l'inflazione è un concetto molto teorico... difatti per molti anni recenti è stata ferma. Oggi sta riprendendo ed è un fattore da tenere conto. Sicuramente se fai un paragone dal 1976 ad oggi troverai una grossa inflazione alla quale va aggiunto il non poco traumatico passaggio dalla lira all'Euro. Personalmente trovo estremamente fuorvianti paragoni tra indici azionari generici e rendimenti passati che guarda caso nelle mie esperienze concrete sia su fondi che gestioni non mai visto noi. solo replicare ma avvicinarsi.Gli.unici guadagni reali e concreti li ho avuti su singoli titoli..azioni..ma lì ci vuole fortuna , coraggio e tanta liquidità e sangue freddo. Ma se debbo ******le somme sul mio portafoglio pur non andando oltre un 10% azioni i rischi non son valsi la pena.
Falli fare ... qui ormai la generazione x o come li vuoi chiamare ..i ragazzi sanno tutto... ne conosco qualcuno..fra cardano Bitcoin e Amazon ci stanno rimettendo una cifra blu...
non ha senso. Meglio avere disponibilità liquida a quel punto, accumulando sui cali del mercato.
*non ha senso alla luce degli attuali rendimenti obbligazionari, della situazione macroeconomica e delle potenzialità dei mercati azionari (in primis tecnologici).  Avere un 4/5% di rendimento lordo con l'8% di inflazione non mi pare questa grande strategia.
Buon articolo. In ottica di portafoglio passivo, meglio inserire etf con scadenze inferiori a 7 anni, che ora sono sicuramente più avvantaggiati, oppure etf con tutte le scadenze, che in altre fasi potrebbero beneficiare dal detenere scadenze piu lunghe?
Ottimo spunto!
mi sono imposta di non rischiare tutto il capitale nell'azionario quindi ho un 40% di bond, suddivisi tra Corporate, che sono in calo del 6%, Emerging Market che sono in leggero calo ma hanno un rendimento annuo intorno al 4%, con cedole mensili in Dollari Usa e Inflation Linked, in utile.
Ringrazia il crollo dell’euro. Resta comunque un’id10zia basarsi su “diversificazione obb-azionario” senza fare un minimo di analisi e critica.Non vuoi esporti al 100% e vuoi diversificare? resta liquida. Comprare bond equivale a perdite.
ho un portafoglio pesantemente obbligazionario. ma non ho nulla di cui pentirmi. Ho un flusso cedolare del 3% netto annuo. per ottenere lo stesso flusso cedolare sul comparto azionario dovrei mettere in portafoglio titolo che presentano anche una maggiore fluttuazione. ricordiamoci dei fondamentali. per un trading senza ansia le Azioni si comprano per il Dividendo e le Obbligazioni per le Cedole.
 meglio andare sull’azionario e perdere il 50%. Per definizione la maggioranza compra un titolo quando sale e vende quando scende. Auguri.
Poi se uno è abile e attento ovvio che può  guadagnare di più: anch’io da pivello sull’ azionario grazie a Novavax e Atossa mi sono ripagato l’automobile, ma rischi anche di perde parecchio.
 non esiste solo il trading nel mercato azionario. Io ad esempio non ne faccio, non ho nessuna abilità o superpotere e ottengo lo stesso dignitosi rendimenti.
Anche senza leggere, per me è un no. Con le varie alternative che si trovano oggi sui mercati non hanno piu senso.
Credo che la risposta alla domanda sia assolutamente SI. E' vero che finalmente dopo tanti proclami sembra essere partita la stagione dei rialzi dei tassi e ovviamente questo non farà bene ai prezzi dei titoli obbligazionari ma ricordiamo che un asset class non deve essere inserita in portafoglio SOLO con la logica di un rendimento nel breve termine. Deve essere inserita in base alla strategia di lungo periodo scelta che contempla un determinato budget di rischio e un determinato orizzonte temporale.
 stai parlando di roba vecchia e stravecchia. Forse sarai amante della Old Economy, ma se scegli così i titoli capisco perchè preferisci obbligazionario. Anzi di consiglio di fare solo quello! :D
*ti consiglio
 sono degli esempi: Generali fu un’idea di mio padre, che lavorava nel ramo. Solo per dimostrare che anche su un’azienda solida se entri sui massimi e non pensi a mediare dopo tanti anni puoi essere ancora in perdita. Da fine 2018 ho provato a rientrare sull’azionario e pur da non esperto ho avuto ottime soddisfazioni. Ho anche scoperto i certificates. Però i rischi sono sempre elevati. I Btp rendono poco ma almeno a scadenza hai il capitale assicurato (con un potere d’acquisto diverso lo so), ma quale altro strumento te lo garantisce? (sempre che non facciamo la fine del Venezuela, benintesi). Ora ho circa 2/3 su Btp che mi danno una bella integrazione e 1/3 su azioni, certificates, etf che a volte vanno bene, a volte male. Anche si azzerassero sarei ancora in attivo. In futuro, chissà? Saluti e buon gain;)
Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.