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- E’ si e proprio così. Ne sono talmente certo che ho lanciato ieri la mia sfida di Halloween. Sono talmente sicuro che questo sia il momento migliore per investire nel mercato azionario che voglio fare una scommessa con tutti voi... Vediamo se questa scommessa vi piace. ieri 31 ottobre gli indici americani valevano: Dow jones - 32.662 Nasdaq 100 - 11.378 S&p 500 - 3.867 Con la garanzia che se il 31 dicembre anche uno solo dei tre varra' di meno di ieri restituiro' interamente l'importo pagato per l'abbonamento.
- Dall'apertura di venerdì 28, l'S&P 500 non si è preoccupato di guardare indietro ed è continuato a salire. Le scarse indicazioni di Apple (NASDAQ:AAPL) e Amazon (NASDAQ:AMZN), dovute principalmente al business del cloud (AMD, Intel (NASDAQ:INTC), Microsoft (NASDAQ:MSFT) hanno notato un raffreddamento nel personal computing), sono state ignorate e la bandiera rialzista chiaramente visibile nel grafico è stata rotta al rialzo.
- I titoli obbligazionari confermano la loro posizione risk on. I rendimenti a lungo termine hanno bisogno di più tempo per formare una base stabile, dato che la Fed e gli investitori stranieri hanno in gran parte lasciato il mercato. Quando parlo degli investitori stranieri mi riferisco soprattutto al Giappone, all'Europa e anche alla Cina, che hanno bisogno di sostenere le proprie valute o di fare acquisti di energia (Europa), il che ha un impatto significativo sulle rispettive bilance commerciali. Vedo il dollaro, vulnerabile nel medio termine, il rialzo degli ultimi due giorni lascia alquanto a desiderare, il biglietto verde è potenzialmente al top, o almeno è entrato in una modalità correttiva.
- L'attuale stato della stretta monetaria è meglio illustrato dal grado di inversione della curva dei rendimenti e dal fatto che la parte breve della curva sta ancora spingendo la Fed a stringere non solo di 75 basis point in novembre, ma anche di fare altrettanto in dicembre. Guardando alle mosse delle altre banche centrali noto che Australia Canada hanno ridotto il ritmo degli aumenti dei tassi, ed invece la BCE ha inasprito in linea con le aspettative. Il tasso dei Fed Funds è attualmente al punto medio del 3,13%. Dopo tre rialzi di 75 punti base quest'anno, è estremamente probabile che la prossima settimana si verifichi un altro rialzo di 75 punti base, che porterebbe il tasso sui Fed Funds al 3,88%. Rimarrebbero quindi altri 50 punti base di rialzo a dicembre, affinché la Fed raggiunga l'obiettivo di fine anno del 4,4%. Dopodiché (febbraio è la prima riunione del FOMC del 2023), basterebbe un altro aumento di 25 punti base per raggiungere il tasso terminale previsto (il tasso al quale si prevede di mantenere i tassi stabili per un po'), pari al 4,60%. Il fatto di sapere che i rialzi dei tassi potrebbero benissimo terminare nel giro di pochi mesi, sta ridando vitalità alle azioni.
- Il rally del quarto trimestre prosegue…
- Queste comunicazioni sono da ritenersi non personalizzate, ma pensate scritte ed inviate ad un pubblico indistinto. L'esecuzione di investimenti, posti in essere dovranno essere fatti sotto la supervisione di un professionista di vostra fiducia iscritto all'apposito Albo, saranno quindi a vostro completo rischio, non assumendo l'autore alcuna responsabilità al riguardo. L'operatività descritta è proposta in maniera teorica e allo scopo formativo nei mercati finanziari ed è quindi esclusivamente divulgativa e non costituisce stimolo all'investimento e/o consulenza finanziaria.