Cari lettori di Investing.com,
eccoci ritornati al consueto appuntamento del lunedì dopo la pausa estiva.
In questo mese e mezzo di assenza l’EUR/USD è sicuramente stata la coppia più performante con un euro molto tonico spinto dalla possibilità di un tapering, dalla debolezza del dollaro e dal fatto che la BCE non ha mostrato segnali di preoccupazione per una valuta così forte; a livello geopolitico purtroppo le tensioni nordcoreane si sono inasprite ed è di ieri la notizia che il regime di Pyongyang ha fatto esplodere una bomba a idrogeno.
In apertura delle borse asiatiche questa notte ci sono stati dei gap down soprattutto nei cross dove lo yen compare al denominatore e il gold, da sempre visto come bene rifugio, continua a muoversi al rialzo.
Vi ricordo che il presente articolo non rappresenta un sollecito ad effettuare alcuna operazione di acquisto o vendita di strumenti finanziari. Qualsiasi informazione, opinione, valutazione e previsione viene da me scritta in buona fede ma non posso assumermi responsabilità sulle conseguenze finanziarie, fiscali o di altra natura che potrebbero derivare dall’utilizzo di quanto da me scritto.
Oggi i mercati dovrebbero essere poco volatili e con volumi ridotti perché Canada e Stati Uniti festeggiano il Labor Day; gli eventi macroeconomici principali attesi in settimana saranno martedì alle ore 6.30 l’annuncio del tasso di interesse da parte della banca centrale australiana e alle ore 7.45 il PIL della Svizzera, mercoledì alle ore 3.30 uscirà il PIL dell’Australia, alle ore 14.30 verranno pubblicati i dati della bilancia commerciale americana e canadese e chiuderà la giornata alle ore 16 la banca centrale canadese con l’annuncio del tasso di interesse, giovedì giornata tutta all’insegna dell’Europa con il PIL alle ore 11, l’annuncio del tasso di interesse alle ore 13.45 e il discorso di Mario Draghi alle ore 14.30, mentre venerdì a tenere banco saranno gli inglesi con la pubblicazione di importanti dati macroeconomici come la produzione industriale alle ore 10.30 e infine alle ore 14.30 uscirà il tasso di disoccupazione del Canada.
AUD/JPY: la trend line dinamica tracciata in rosso sul grafico può essere vista come un buon supporto di medio-lungo periodo e considerate le tensioni geopolitiche e il fatto che lo yen viene visto come valuta rifugio suggerisco di entrare short con stop loss posizionato in area 88.40 e take profit al raggiungimento del supporto dinamico quindi area 84.20.
Tenuto conto che questa notte l’apertura è stata in gap down potrebbe essere che, prima di questo movimento short, il cross decida di muoversi al rialzo per chiudera il gap e poi inizi il vero movimento short.
La view ribassista è supportata dallo stocastico che si trova in area di ipercomprato.
GBP/AUD: la trend line dinamica tracciata in rosso sul grafico nell’ultimo anno ha sempre impedito un ulteriore ribasso delle quotazioni e per questo motivo suggerisco di posizionarsi long al tocco di questo supporto con target area 1.6700 e stop loss posizionato una decina di pips al di sotto del supporto. Visto il meeting di domani mattina della banca centrale australiana consiglio di entrare con una size ridotta anche se non dovrebbero esserci variazioni dei tassi, ma la prudenza in questi casi non è mai troppa.
GBP/CHF: i prezzi si stanno muovendo al rialzo dal supporto 1.2280 tracciato in blu sul grafico però sembra che vogliano tornare a ritestare la bontà del livello; consiglio quindi di attendere un ritorno in area 1.2332 per posizionarsi al rialzo con target in area 1.2830 e stop loss posizionato una decina di pips al di sotto del supporto.
Grazie a tutti per l’attenzione e vi aspetto il prossimo lunedì con altri interessanti spunti operativi.