Nuovi progetti e investitori nel capitale per Opstart, piattaforma di equity crowdfunding guidata dal ceo e co-founder Giovanpaolo Arioldi.
Il nuovo socio è Aleph Finance, proprietaria di Pairstech Capital Management, realtà con sede a Londra specializzata nella gestione del risparmio. I capitali freschi saranno messi al servizio dei progetti avviati.
“Al momento in azienda c’è particolare fermento per lo sviluppo del nuovo sito Crowdbase”, racconta Arioldi a Websim, “nuova frontiera degli investimenti alternativi basati sul modello del crowdfunding, con delle verticali specifiche per ciascuna delle diverse proposte d’investimento e quindi di raccolta di capitali, che abbiamo identificato e che vogliamo offrire ai nostri clienti”.
Un’importante novità introdotta da Consob al regolamento sui portali di equity crowdfunding permette ora alle Pmi italiane di raccogliere fondi attraverso le piattaforme autorizzate anche emettendo obbligazioni (minibond) o titoli di debito (prestiti obbligazionari) e non solo quote del loro capitale. Un cambiamento che verrà recepito dal nuovo sito che amplierà così gli strumenti a disposizione: dal crowdlisting, percorso lanciato dalla stessa Opstart per le Pmi mature che vogliono quotarsi in borsa, ai crowdbonds per le piccole e medie imprese che intendono emettere strumenti di debito o minibond. Chiudono il ventaglio di prodotti criptocrowd per l’offerta di security token con tecnologia blockchain, greenequity per gli investimenti sostenibili e crowdre per il comparto immobiliare.
“Andremo a incrementare l’universo investibile dando ai nostri investitori la possibilità di creare dei veri e propri portafogli diversificati in investimenti alternativi focalizzati sulle Pmi”, prosegue Arioldi, “insomma, vogliamo rendere il venture capital, il private equity, il private debt e il real estate, alla portata di tutti”.
Pairstech fornirà il suo supporto, agendo in qualità di “listing sponsor” alle Pmi che sceglieranno il Crowdlisting, volto a replicare le Ipo sul mercato Euronext. “Con questo percorso”, spiega il ceo di Opstart, “la Pmi può avvicinare investitori istituzionali e professionali in modo più economico, semplice e snello, rispetto il consueto processo di Ipo. La Pmi, infatti, può ricevere l’interesse del mercato, consentendo agli investitori di valutare il progetto ancor prima di iniziare un vero e proprio processo di ammissione alle negoziazione delle proprie azioni su una Borsa valori. Questo consente all’azienda di valutare l’opportunità di entrare nel mercato dei capitali evitando di sostenere costi di compliance e di listing che altrimenti sarebbero inevitabili”.
Tra i vari progetti annunciati, c’è un ulteriore sito che si chiamerà Crowdtrading: “È l’evoluzione naturale di Opstart”, prosegue ancora il co-founder, “nato come portale per offrire nuove quote di Pmi innovative, mentre con Crowdtrading gli investitori che hanno sottoscritto le quote sul mercato primario, potranno pubblicare annunci di acquisto e di vendita su una bacheca a loro dedicata e scambiarle con altri investitori. In questo modo si avvia un primo passo verso un mercato più liquido e consapevole in attese della creazione di un vero e proprio mercato secondario”.