Davanti ad un dollaro che si rifiuta di scendere dai massimi di 20 anni, i paletti di trading dei future dell’oro potrebbero passare dagli attuali 50 dollari l’oncia a 70, con gli investitori sempre più incerti del ruolo del metallo prezioso come rifugio dai rischi politici ed economici.
Sebbene i future dell’oro abbiano conquistato il livello chiave di 2.000 dollari a due settimane dall’invasione dell’Ucraina, raggiungendo il massimo di 19 mesi di 2.079 dollari l’8 marzo, vi sono rimasti solo per 5 giorni, per poi scendere sotto i 1.900 dollari entro tre settimane dal picco.
Sono poi tornati a 2.000 dollari il 18 aprile, prima di crollare al minimo di quattro mesi e mezzo di questa settimana di meno di 1.786 dollari.
Grafici gentilmente forniti da skcharting.com
L’oro è sempre volatile (l’esperto di strategie Christopher Vecchio fa notare la sua capacità di beneficiare dalle oscillazioni più di dollaro e bond), ma i recenti eventi nel mondo e sui mercati hanno fatto poco sia per i long che per gli short del metallo.
“I prezzi dell’oro non sono riusciti a sostenere una significativa richiesta”, ha scritto Vecchio su Daily FX lunedì.
“Resta l’idea che “un maggiore ribasso sembra sempre più probabile da qui in avanti”, in particolare con gli indicatori di slancio settimanali diretti sempre più in basso”.
Ciò significa che, sebbene l’oro sia considerato un rifugio contro il dollaro, in realtà non lo è; non con l’attuale traiettoria del biglietto verde in scia agli aggressivi aumenti dei tassi della Federal Reserve che, di fatto, lo rendono un rifugio migliore dei lingotti.
I rendimenti dei bond decennali, l’altra grande variabile che decide la direzione dell’oro, si staccano dai massimi, ma non molto, lasciando l’oro in balìa del dollaro.
L’oro ha dunque la possibilità occasionale di salire in scia ai titoli azionari e ad eventuali parole della Fed circa la probabilità di una recessione o meno.
“Con la Fed che comunica ogni mossa, i discorsi dei membri questa settimana saranno particolarmente importanti, soprattutto con il sentimento ribassista che pesa sulle posizioni”, spiega FXStreet in una previsione sull’oro pubblicata questa settimana.
Ed ha aggiunto:
“Per contro, continuiamo ad aspettarci che sostanziali flussi di vendita pesino sul metallo giallo in un momento in cui la liquidità scarseggia. Pur mettendo in conto le recenti liquidazioni, le analisi delle posizioni indicano il potenziale di ulteriori dolori per i fan dell’oro”.
Craig Erlam, analista della piattaforma di trading online OANDA, è d’accordo.
“Il metallo giallo ha seriamente perso favore nonostante i timori per l’inflazione, con le banche centrali che cercano di recuperare il terreno perso”, dice Erlam.
“Neanche la diffusa avversione al rischio aiuta l’oro e un dollaro forte gli sta rendendo la vita difficile. Un’altra infrazione di 1.800 dollari potrebbe essere dolorosa nonostante le due difese di successo finora”.
Andamento settimanale future dell’oro
I grafici mostrano che il gap di quasi 50 dollari di questa settimana (tra il picco di lunedì di 1.834,84 dollari ed il bottom di venerdì di 1.785,40 dollari) potrebbe alla fine espandersi a 70 dollari, dice Sunil Kumar Dixit, a capo delle strategie tecniche di skcharting.com.
“Per ora, l’azione di prezzo dell’oro rispecchia mancanza di entusiasmo sia da parte dei tori che degli orsi, che aspettano la rottura di livelli di trend chiave”, dice Dixit.
“I partecipanti dei mercati cercano di capire dove si inserisce l’oro nell’attuale schema delle cose”.
Dopo essere sceso dal massimo del 18 aprile di 1.998 dollari, l’oro ha continuato su un sentiero ribassista per la quinta settimana di fila, dopo la sua attestazione sotto la media mobile esponenziale su 50 settimane di 1.848 dollari e la media mobile semplice su 100 settimane di 1.840 dollari, dice Dixit.
Questa settimana è iniziata con estese correzioni che hanno spinto l’oro giù a 1.786 dollari, prima della ripresa a 1.836 dollari che ha richiamato gli orsi.
“I tori puntano a 1.850 dollari ed oltre, per avere abbastanza slancio da spingersi verso 1.880 - 1.900 dollari”, spiega Dixit, che basa le sue stime sul prezzo spot dei lingotti.
“Gli orsi, invece, hanno obiettivi di 1.780 - 1.750 dollari”, aggiunge.
La lettura stocastica settimanale dell’oro si avvicina al territorio di oversold, puntualizza Dixit, e questo potrebbe aprire ad un nuovo rialzo verso 1.850 dollari e poi 1.880 - 1.900 dollari.
A quel punto, la volatilità potrebbe tornare, avverte.
“Dal momento che il trend attuale è ribassista, i venditori probabilmente si uniranno per enormi short che puntano nuovamente a 1.800 - 1.750 dollari”.
Nota: Barani Krishnan utilizza una varietà di opinioni oltre alla sua per apportare diversità alla sua analisi di ogni mercato. Per neutralità, a volte presenta opinioni e variabili di mercato contrarie. Non ha una posizione su nessuna delle materie prime o asset di cui scrive.