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Oro: in arrivo un altro tonfo dopo Jackson Hole?

Pubblicato 27.08.2021, 11:51
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Avevo fatto questa domanda un paio di settimane fa e la ripropongo con il gran giorno ormai arrivato: il calo dell’oro è stato proporzionato alle speculazioni su Jackson Hole e il metallo prezioso potrebbe scendere ancora?

Nessuno, tranne forse Jerome Powell stesso, sa cosa annuncerà il Presidente della Federal Reserve oggi circa il piano della banca centrale sulla spesa mensile di stimolo da 120 miliardi di dollari.

Gold Daily

Grafico giornaliero oro

 

Sebbene molti possano affermare che questi acquisti di asset hanno praticamente salvato la nazione dal collasso finanziario nei primi giorni della pandemia, sempre più persone ora dicono che la Fed sta strangolando la stessa economia che aveva salvato, con l’inflazione.

Il programma di stimolo della Fed viene accusato di alimentare l’inflazione negli Stati Uniti, dove la crescita economica del secondo trimestre 2021 era stimata al 6,6% ieri, ben al di sopra del calo del 3,5% registrato in tutto il 2020. La Fed stessa ha previsto un tasso di crescita economica al 6,5% per tutto il 2021.

A parte gli acquisti di asset della banca centrale, il governo Biden è riuscito ad approvare più di un migliaio di miliardi di dollari di spese legate al COVID da quando si è insediato il Presidente, a gennaio. I legislatori Democratici allineati con Biden questa settimana hanno sostenuto un ulteriore piano di spesa da 3,5 mila miliardi di dollari per procedere con la sua agenda economica.

La Fed ha un obiettivo di inflazione annua del 2%. Ma l’indice sui prezzi al consumo USA, un seguitissimo indicatore sull’inflazione, è cresciuto del 5,4% su un periodo di un anno a giugno.

E soprattutto, l’indicatore sull’inflazione preferito dalla Fed, l’indice PCE core, ha registrato un’espansione del 3,5% nell’anno terminato a giugno, il massimo di 30 anni.

Ieri tre funzionari senior della Fed, Robert Kaplan di Dallas, James Bullard di St. Louis ed Esther George di Kansas City, hanno espresso a gran voce la necessità di una riduzione dello stimolo, aumentando le pressioni su Powell a poche ore dal suo discorso all’annuale summit di Jackson Hole.

L’evento, che solitamente si tiene a Jackson Hole, Wyoming, si svolgerà virtualmente anche quest’anno per via della pandemia, ed è stato spesso usato dai policymaker della Fed in passato per dare indicazioni sulla politica futura. Sarà trasmesso in diretta streaming come conferenza della banca centrale della Fed di Kansas City.

Come minimo, ci si aspetta un lavoro preparatorio al tapering della Fed

Molti investitori sembrano pensare che Powell adotterà un tono più cauto durante il suo discorso delle 10:00 ET (14:00 GMT), in base ad un’anteprima di Reuters che riporta le parole della manager dei portafogli di Fiera Capital, Candice Bangsund:

“Sebbene il Presidente Powell probabilmente … preparerà il terreno ad un eventuale tapering, ci aspettiamo che preferisca la cautela e la pazienza questa settimana, considerato che il panorama macroeconomico è peggiorato dal vertice di luglio”.

Le attese sui mercati sono che Powell probabilmente annuncerà il tapering nel quarto trimestre, dandone un chiaro segnale in occasione di un vertice prima del vero e proprio annuncio.

Sul fronte Forex, l’indice del dollaro e le valute sensibili al rischio dovrebbero schizzare nell’eventualità di un tapering, mentre lo yen dovrebbe indebolirsi.

La grande domanda, almeno per chi sta leggendo questo articolo, è: cosa significa tutto questo per l’oro?

All’oro manca l’intenzione di spingersi con decisione sopra i 1.800 dollari

Come ha sottolineato l’esperto di strategie sui metalli preziosi David Song in un articolo sul sito di Daily FX ieri, l’oro si è spinto al di sopra della media mobile semplice su 50 giorni di 1790 dollari “ma (gli) manca lo slancio per restare sopra la media mobile”.

Un simile esito potrebbe minare la recente ripresa dell’oro, con l’indicatore che sviluppa un pendio negativo, scrive Song, aggiungendo:

“Un cambiamento delle linee guida della Fed potrebbe minare la ripresa dei lingotti e la mancanza di slancio per restare sopra la media mobile semplice su 50 giorni (1790 dollari) scatenerebbe prospettive ribassiste per il prezzo dell’oro con una “death cross” in formazione ad agosto”.

Detto questo, la ripresa dal minimo mensile (1682 dollari) potrebbe rivelarsi essere una correzione del trend più ampio piuttosto che un cambiamento del comportamento del mercato, con le medie mobili semplici su 50 giorni (1790 dollari) e su 200 giorni (1810 dollari) che sviluppano pendii negativi, dice Song.

Intanto, Rekha Chauhan ha scritto su FX Street che, da un punto di vista tecnico, l’oro sfida ancora una volta la media mobile giornaliera su 21 giorni, pari a 1785 dollari.

Credit Suisse, in una nota pubblicata ieri, spiega che l’oro ha visto un forte rimbalzo dai minimi di marzo di 1679,80/1677,83 dollari, per raggiungere la media mobile giornaliera su 200 di 1810 dollari.

Credit Suisse ha anche stimato una resistenza chiave al massimo di metà luglio di 1834 dollari, affermando che è necessaria una mossa al rialzo per ritestare il minimo del 4 giugno di 1856/57 dollari ed il trend in discesa 2020-2021 di 1874 dollari.

L’oro farà un’altra incursione nel range dei 1.650 dollari?

Quindi, quanto ancora potrà cadere l’oro da qui?

È probabile che torni verso i 1.650 dollari, dice Song, e spiega:

“(La) mancanza di slancio per restare sopra la media su 50 giorni (1790 dollari) potrebbe spingere giù il prezzo dell’oro sotto i 1786 dollari (espansione del 38,2%) portando sul radar la sovrapposizione di Fibonacci tra circa 1743 dollari (espansione del 23,6%) e 1763 dollari (ritracciamento del 50%)”.

“La prossima area di interesse è compresa tra 1690 dollari (ritracciamento del 61,8%) e 1695 dollari (espansione del 61,8%), con un’infrazione del minimo mensile (1682 dollari) che aprirà la regione dei 1670 dollari (espansione del 50%)”.

Nota: Barani Krishnan utilizza una varietà di opinioni oltre alla sua per apportare diversità alla sua analisi di ogni mercato. Per neutralità, a volte presenta opinioni e variabili di mercato contrarie. Non ha una posizione su nessuna delle materie prime o asset di cui scrive.

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