Il movimento al rialzo che sta interessando quasi tutti i titoli di Stato a partire dai Treasury americani (T-Bond), con il rendimento del decennale oltre quota 1,49% (+7,5%) soprattutto a causa dei timori di una ripresa dell’inflazione sta provocando uno spostamento dei capitali dal mercato azionario a quello obbligazionario, nonostante le parole del numero uno della Fed Jerome Powell che ha rassicurato durante la sua ultima audizione al Congresso la conferma di una politica espansiva.
Tale situazione nelle prossime settimane, in virtù di un minore interessamento degli investitori verso il mercato azionario potrebbe favorire oltre ad un maggior appeal verso il mercato obbligazionario anche una maggiore attenzione verso l’oro, bene rifugio per eccellenza.
In effetti già dal prossimo mese il metallo giallo potrebbe già trovarsi in un ambiente ottimale per una movimentazione rialzista in quanto lascia il mese di febbraio in una zona si accumulazione – demand tra 1755.00 e 1760.00, con una prima area target tra 1810.00 e 1815.00 ed una seconda area target tra 1840.00 e 1848.0