Il copione è sempre più o meno lo stesso:
Dati economici USA positivi: il dollaro schizza, l’oro crolla.
Dati economici USA negativi: l’ora è in pausa o fatica a salire.
Dollari USA non importanti: dollaro in pausa, oro in leggero calo.
A prescindere dai dati, l’oro sembra spesso condannato.
È piuttosto normale ultimamente vedere il metallo prezioso scendere di 30-40 dollari l’oncia e poi e recuperarne la metà in qualche giorno o in qualche settimana.
Grafici di SK Charting
Come bene rifugio ultimamente l’oro è stato un epic failure di recente.
Ovviamente, non è sempre stato così.
Poco più di un anno fa, l’oro ha toccato il massimo di 2.000 dollari l’oncia dopo un’impennata di sei mesi mentre il dollaro ed i rendimenti del tesoro USA erano in calo.
Da allora sono cambiate tante cose. La Federal Reserve, nel tentativo di sollevare l’economia dalla pandemia, ha speso circa 2,2 miliardi in bond e altri asset negli ultimi 18 mesi e sembra ben disposta a spenderne ancora nonostante il deciso miglioramento dei dati rispetto a marzo 2020.
E la banca centrale non è l’unica a spendere. Gli aiuti del governo federale contro il COVID partiti con Trump sono arrivati almeno a 4,5 mila miliardi. E l’amministrazione Biden sta chiedendo al Congresso di approvare quasi 4 mila miliardi di per il programma “Build Back Better” (ricostruiamo meglio).
“Niente paura”
Ciò che colpisce l’oro e la mancanza di paura negli investitori, storditi da un sistema finanziario eretto sul terreno instabile del credito artificiale: è quanto dichiara Roberts in un post riportato dal blogger Brian Maher.
“Al momento non c’è quella paura che spinge gli investitori verso il bene rifugio dell’oro”, ha dichiarato Roberts.
“La mancanza di paura è evidente in tutto: dalle IPO record, alle SPAC, ai livelli di debito record, alle valutazioni dei titoli azionari vicini ai record, agli investitori che si indebitano per investire, al Bitcoin alla fiducia degli investitori verso il Fed Put.”
E come accade sempre, conclude Maher, le cose si capiranno quando “sarà troppo tardi”.
Tuttavia, è molto sbagliato un sistema finanziario stordito, un sistema finanziario eretto sul terreno instabile del credito artificiale.
L’oro deve salire sopra 1.835
Ma dove andrà l’oro nelle prossime settimane.
Ci prova a dare una risposta Sunil Kumar Dixit, chief technical strategist presso SK Charting di Calcutta, India, e corrispondente di to Investing.com.
“Il grafico a 4 ore mostra un indice RSI stocastico che può innescare un rialzo limitato per ritestare il break-down point di 1.775” ha dichiarato Dixit. “Se gli acquirenti continueranno a supportare i rialzi limitati, sarà possibile vedere ulteriori rialzi a 1.795 - 1.805 dollari”.
L’ oro spot potrebbe ritracciare i livelli di 1.777, 1.787, 1.790, 1.797 se il livello di supporto di 1.755 durerà.
Ma senza un importante ritorno a 1.800, l’uptrend potrebbe non durare, ha dichiarando Dixit.
“Il trend potrà cambiare solo dopo un trade decisivo sopra il livello di 1.835 dollari”.
Nota: Barani Krishnan utilizza una varietà di opinioni oltre alla sua per apportare diversità alla sua analisi di ogni mercato. Per neutralità, a volte presenta opinioni e variabili di mercato contrarie. Non ha una posizione su nessuna delle materie prime o asset di cui scrive.