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Oro: nuovi record all’orizzonte

Pubblicato 04.03.2022, 13:12
Aggiornato 09.07.2023, 12:31

Questo articolo è stato scritto in esclusiva per Investing.com

La storia spesso di ripete. E mentre la ripetizione non è mai perfetta, la price action futura spesso segue il passato quando i ragionamenti sono simili.

Nel 2008, la crisi finanziaria globale ha fatto sì che le banche centrali inondassero il sistema con una liquidità senza precedenti. Lo stimolo del governo ha stabilizzato l’economia, evitando una recessione o conseguenze peggiori. La liquidità e lo stimolo hanno funzionato, ma hanno acceso una miccia inflazionistica che ha portato i prezzi delle materie prime ai massimi pluriennali e, in alcuni casi, di tutti i tempi, nel 2011-2012.

Nel 2011 l’oro salito al massimo storico di 1.920,70 dollari sul contratto COMEX, in quanto il metallo giallo ha risposto all’inflazione. L’oro è sceso con l’inizio della crisi del 2008, ma tre anni dopo ha toccato un massimo storico.

Dodici anni dopo, nel 2020, la pandemia globale ha presentato conseguenze economiche ancora più terribili, poiché il COVID-19 ha portato morte e malattia. Il costo economico è stato devastante e i governi e le banche centrali hanno utilizzato gli stessi strumento del 2008. L’unica differenza è stata nei livelli di liquidità e di stimolo, molto più elevati nel 2020.

Nel 2008, dopo l’inondazione di liquidità, l’oro è schizzato ai massimi storici, eclissando il livello dei 1.000 dollari l’oncia. Ad agosto 2020, l’oro ha più che raddoppiato il livello toccando 2.063. Nel 2021 e inizio 2022, mentre i prezzi delle altre materie prime sono schizzati a massimi storici o pluriennali, l’oro ha registrato correzioni, consolidamenti ed ha assimilato il picco di agosto 2020. A febbraio, i fattori economici e geopolitici hanno spinto l’oro ed il quadro tecnico sembra indicarci un nuovo massimo all’orizzonte.

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L’oro supera il pattern a cuneo

Dopo il massimo storico toccato ad agosto 2020, l’oro ha registrato massimi più bassi fino alla settimana del 7 febbraio 2022.

Gold Weekly Chart.

Fonte: CQG

Come mostra il grafico settimanale, il metallo prezioso ha toccato un minimo a marzo 2021 ed ha iniziato a registrare massimi più bassi, formando un pattern a cuneo che tende a preparare un movimento significativo quando viene superato il minimo più alto o il massimo più basso.

Nella settimana terminata il 14 febbraio, l’oro ha superato il primo livello di resistenza tecnica al massimo di metà novembre di 1.879,50 dollari. Il 24 febbraio, mentre la Russia invadeva l’Ucraina i future dell’oro hanno toccato il massimo da settembre 2020, quando ha toccato il massimo di 1.972,50 dollari l’oncia.

L’oro ha superato il pattern a cuneo che durava da due anni. I prezzi sono stati sopra il livello dei 1.900 dollari la scorsa settimana.

L’oro è stata la prima materia prima a registrare un massimo storico nel 2020

L’oro è stato il leader della commodity asset class nell’agosto 2020, diventando la prima materia prima a raggiungere un nuovo massimo storico. L’inondazione di liquidità delle banche centrali e lo tsunami di stimoli governativi hanno acceso una miccia inflazionistica, e l’oro è stato il primo a rispondere.

Molte altre materie prime, tra cui rame, piombo, palladio e altri hanno seguito l’oro nel 2021, raggiungendo dei massimi storici, ma l’oro si è corretto e consolidato intorno al livello dei 1.800 dollari, che è diventato un punto di pivot. Mentre i prezzi delle materie prime hanno raggiunto dei massimi pluriennali o massimi storici, l’oro ha assimilato il suo rally ed è andato avanti con un pattern a cuneo che ha dato il via al rialzo di febbraio.

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Valuta e materia prima: il livello dei 1.900 potrebbe diventare il nuovo punto di Pivot

L’oro è unico: è una materia prima ma è anche una valuta. I governi confermano il ruolo dell’oro nel sistema finanziario mondiale in quanto possiedono il metallo come parte integrante delle loro riserve di valute estere. Negli ultimi anni, le banche centrali ed i governi sono stati grandi acquirenti del metallo prezioso.

Dopo le sanzioni Occidentali contro la Russia della scorsa settimana, il valore del rublo russo è precipitato. Dal 28 febbraio, la banca centrale russa ha ripreso ad acquistare oro dal mercato interno. La Russia è il quinto possessore mondiale di oro. All’inizio del 2022, le riserve aurifere della Russia superavano quelle di dollari USA.

Russia e Cina negli ultimi anni stanno creando delle riserve di oro acquistandolo dai mercati interni. Nel 2021 la Russia è stato il terzo produttore mondiale di oro dopo la Cina e l’Australia, con una produzione annua di 310 tonnellate o di circa 10 milioni di once.

Gold Daily Chart.

Fonte: CQG

3 motivi per cui il dollaro è destinato a salire

  • L’inflazione è al massimo degli ultimi 40 anni e l’oro è un barometro dell’inflazioni da secoli, se non da millenni.
  • L’oro tende a essere un barometro anche delle tensioni geopolitiche. L’invasione russa dell’Ucraina ha dato il via al maggiore conflitto in Europa dalla Seconda Guerra mondiale. Senza un cambiamento nel governo russo, le tensioni resteranno elevate nei prossimi mesi e anni a venire.
  • La Cina, la seconda economia mondiale e il paese più popoloso della terra, ha creato un’alleanza con la Russia, e questo potrebbe rendere le sanzioni inutili. Russia e Cina cercano di soppiantare il dollaro USA, la valuta di riserva globale, e questo peserà sul valore del dollaro contro l’oro, la valuta rifugio per eccellenza.
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I mercati riflettono i panorami economici e politici. I prezzi dell’oro più elevati sono coerenti con il contesto i cui ci troviamo.

Ultimi commenti

sono gradite osservazioni intelligenti non critiche....
alessandro gagliardi, articoli fatti col copia e incolla ecco perché 😂
Avete scritto dollaro anziche oro..vabbe si capisce lo stesso.
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